Animali e Ambiente

Abbandono animali, numeri del fenomeno, contatti da tenere in rubrica, legislazione, info

cane“Tu di che razza sei? Umana o disumana?”. Lo domandava provocatoriamente, qualche anno fa, un’efficace campagna di sensibilizzazione del Ministero della Salute contro l’abbandono degli animali. Testimonial d’eccezione un simpatico cagnolino dallo sguardo dolce e intelligente; con uno di quegli irresistibili musetti che rendono impossibile tornarsene a casa a mani vuote dal canile sotto casa o dall’allevamento fuori porta. Magari sfidando le ire di mogli o mariti, pur di accontentare l’amato figlioletto o per togliersi lo sfizio di gioventù. Salvo poi accorgersi, passata la smania iniziale, di non aver più la voglia e la pazienza di gestire quell'”impiccio”. Per esempio nell’imminenza delle vacanze. E allora, con la stessa superficialità con cui lo si è accolto in casa, si coglie al volo quella soluzione, tanto scellerata quanto sbrigativa: l’abbandono. Opzione vile e ingiustificabile che con l’umanità, per rispondere al quesito iniziale, ha davvero poco a che vedere.

 

ABBANDONARE UN ANIMALE È REATO – L’abbandono di animali è un reato – come ormai sa praticamente chiunque – ed è regolato dall’articolo 727 del codice penale. “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro” recita la norma. E non solo. Perché chi abbandona un cane, per esempio, può rendersi responsabile anche di omicidio colposo, qualora l’animale abbandonato provocasse uno di  quei 4.000 incidenti stradali mortali di cui i suoi simili sono ignari protagonisti.

– Tuttavia, come ogni anno, appena l‘estate entra nel vivo, si torna a parlare di questo odioso fenomeno, nonostante le campagne di sensibilizzazione del ministero della Salute e di tutti gli altri numerosi enti che operano in difesa degli animali si sprechino.

 

GLI ANIMALI DA COMPAGNIA IN ITALIA E A MILANO – Pensare che l’Italia è un Paese che ama gli animali. Perlomeno stando ai numeri. A livello nazionale il 42% dei nostri connazionali possiede almeno un animale domestico, per un totale di circa 60,5 milioni di pet sul territorio. Vale a dire, quasi uno per italiano.

– Nella sola provincia di Milano – secondo animalinelmondo.com – si calcola che una famiglia su due viva con almeno un animale d‘affezione, 380 mila quelli stimati. Tra questi, a farla da padrona sono i cani, visto che una persona su dieci ha adottato o acquistato uno di quei 160.000 esemplari registrati all’anagrafe canina milanese.

 

I DATI SULL’ABBANDONO IN ITALIA E IN LOMBARDIA – Numeri imponenti, che nonostante la crisi economica e i costi di mantenimento talvolta elevati – per un cane si spendono circa 1.700 euro l’anno, per un gatto, oltre 600 euro, secondo un’indagine Adoc – sono in costante ascesa. Ma che trovano il loro macabro contraltare negli ultimi dati diffusi a luglio dalla Lav (Diritti degli animali) sull’abbandono.

– Le ultime stime parlano di una media di 80.000 gatti e 50.000 cani – ma anche conigli, cavie, uccellini e animali esotici – abbandonati annualmente, il cui picco si registra, guarda caso, proprio nel periodo estivo (25-30%). Di questi, più dell’80% rischia di morire di stenti o nel corso di incidenti: disorientati e impauriti gli animali possono vagare per le strade mettendo a repentaglio la propria vita e quella degli automobilisti. Ma anche la caccia ha i suoi (tanti, direbbero alcuni) crudeli rituali: nel 30% dei casi i padroni tendono a sbarazzarsi dei cani ritenuti inadeguati alla caccia subito dopo l’apertura della stagione venatoria.

– Gettando un occhio alla Lombardia, le cose non vanno poi tanto meglio. I dati del Servizio veterinario della Regione denunciano 11 mila cani abbandonati (o smarriti) recuperati ogni anno, 900 al mese, più di 30 al giorno.

 

UN TREND CONFERMATO – E che anche quest’estate il trend non sia in controtendenza lo dimostrano i numeri raccolti dall’Aidaa, associazione italiana difesa animali e ambiente. Per rendere l’idea: solo nel primo ponte di partenze – dal 30 maggio al 2 giugno scorsi -, i cani abbandonati sono stati 361. Tra tutte le regioni, il primato negativo spetta alla Puglia con 110 abbandoni, seguita a ruota dalla Sicilia (54) e dalla Campania (44).

– Cifre puramente indicative e che non vogliono assegnare a nessuno in particolare la palma d’oro della crudeltà, ma che devono servire da monito per chiunque voglia continuare ad esercitare impunemente questa barbara pratica.

 

COSA POSSIAMO FARE? – E allora, la domanda sorge spontanea: cosa possiamo fare (CLICCA QUI per il prontuario “Soccorso animali” dell’Oipa e i numeri utili), qualora dovessimo assistere o imbatterci in un caso di abbandono? In primo luogo, dopo aver avvicinato con cautela l’animale (se le condizioni lo permettono), bisogna contattare il numero di pronto soccorso del canile pubblico (CLICCA QUI per l’elenco dei canili in Italia) più vicino oppure rivolgersi al Servizio Veterinario della Asl di competenza (CLICCA QUI per l’elenco delle Asl veterinarie della Regione Lombardia). Quest‘ultimo è infatti obbligato a intervenire per il ritiro dell’animale non di proprietà.

– Subito dopo, qualora si riesca ad individuarli, occorre denunciare alle forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo forestale, Polizia locale) i colpevoli. Magari raccogliendo le prove sull’effettivo stato di abbandono o di sofferenza degli animali, coadiuvate da fotografie, filmati, registrazioni, numeri di targa, ecc.

– Potrebbe essere utile, poi, rivolgersi ad una delle numerose Associazioni animaliste (CLICCA QUI per l’elenco completo delle associazioni animaliste in Italia) per un semplice parere o consiglio o per richiedere un intervento sul posto.

 

LAV: RIFORMIAMO LA LEGGE 281/91 – La Lav, da sempre impegnata nella salvaguardia dei diritti degli animali, una soluzione al problema l’avrebbe: riformare la Legge 281/91 a tutela degli animali d’affezione e per la prevenzione del randagismo, mediante l’introduzione di alcune importanti novità. Ad esempio, “il libero accesso di cani e gatti nei luoghi pubblici e nelle strutture turistiche, detrazioni fiscali su cibo e spese veterinarie per chi adotta un cane o un gatto, l’inserimento di cani e gatti nel certificato di stato di famiglia”. E chissà che non abbia ragione.

 

INVIATECI LE VOSTRE FOTO E SEGNALAZIONI – Per le vostre segnalazioni e foto circa incidenti, emergenze, autovelox nascosti, strade dissestate e buchi sul manto stradale, disagi sociali, odissee burocratiche, truffe, rapine, aggressioni, zone carenti di sicurezza, aree preda di degrado o spaccio, problematiche sui mezzi pubblici, borseggi, maltrattamenti sugli animali o altro, scriveteci a redazione@cronacamilano.it

– Il nostro Staff riserverà la massima attenzione ad ogni caso, per dar voce direttamente ai cittadini, senza “filtri politici”.

 

VISIBILITA’ ALLA VOSTRA ATTIVITA – Se siete interessati a dare visibilità alla vostra attività commerciale, scriveteci a info@cronacamilano.it

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S.P.

 

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