Cronaca

Maltrattamenti cani, attivo un numero di telefono per denunciare casi di violenze, vessazioni e angherie. In 4 giorni oltre 1200 gli sms di denuncia

CuccioloSono oltre 1.200 gli sms giunti nei primi quattro giorni di giugno al numero 348-76.11.439 predisposto da AIDAA (Associazione Italiana per la Difesa di Animali e Ambiente) per denunciare il maltrattamento di cani. Una quantità eccezionale di segnalazioni che giungono al ritmo di circa 300 al giorno: 300 violenze perpetrate a 300 diversi cagnolini ogni misero, meschino giorno.

 

 

Le chiamate riguardano in particolare casi di cani tenuti in spazi angusti e alla catena, ma non mancano purtroppo anche episodi agghiaccianti di animali picchiati, sottoposti ad angherie e violenze inaudite frutto di vere e proprie patologie mentali (e Cronacamilano sceglie appositamente di non fare esempi in merito, per evitare di innescare meccanismi di curiosità morbosa o, ancora peggio, folle emulazione).

 

Una volta ricevuti gli sms vengono letti e stampati.

 

A questo punto:

 

quelli contenenti segnalazioni di reato (ad esempio maltrattamenti, abbandoni o atti di sadismo) vengono immediatamente trasformati in denunce ed inviati alle Procure della Repubblica del territorio di competenza;

 

rispetto agli altri, invece, vengono avviate procedure di controllo anche attraverso i servizi di Polizia Ecozoofila e, più in generale, le Forze dell’Ordine sul territorio. In alternativa si indirizzano le segnalazioni direttamente ai veterinari dell’ASL di competenza territoriale, che intervengono per verificare in maniera approfondita ed accurata le situazioni di disagio indicate.

 

Le denunce e le segnalazioni vengono inviate alle Autorità competenti nell’arco delle 48 ore successive all’arrivo dell’sms al numero di AIDAA.

 

“Un risultato davvero inaspettato – dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA – sono davvero tanti gli sms che arrivano e che vengono scaricati quasi in tempo reale. Ovviamente poi gli stessi vengono vagliati, valutati e divisi in base alla gravità del fatto denunciato, e viene data priorità ai casi più gravi per i quali parte immediatamente la denuncia alla Procura della Repubblica.

 

“Le segnalazioni arrivano da tutta Italia – conclude Croce – e sono davvero tante. Per questo invitiamo gli autori della segnalazione a pazientare qualche giorno in modo da permetterci di verificare la situazione e avviare le pratiche di inoltro alle istituzioni preposte”.

 

Rimanere indifferenti è un crimine. Proteggere gli indifesi è un dovere.

 

Per info: 392-65.52.051 oppure 347-88.83.546

Web: www.aidaa.net

 

Valentina Pirovano
 
 
 
 
 
 

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