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Proteste residenti via Tolstoj – piazza Berlinguer Milano: “Ogni weekend musica dalla discoteca vicina fino alle 3 del mattino, abbiamo fatto esposti alla Polizia locale, ho scritto a Pisapia e a tutti i consiglieri, ma nessuno fa nulla”

Di seguito la segnalazione inviata alla nostra Redazione (redazione@cronacamilano.it) da un residente di via Tolstoj, zona Lorenteggio. Il nostro lettore segnala una situazione divenuta assolutamente intollerabile a causa di un vicino, nuovo locale, dove la musica raggiunte livelli elevatissimi ogni weekend, protraendosi fino a notte fonda.  La Polizia locale, spiega il cittadino, non fa nulla, come del resto è stato nullo l’effetto di alcuni esposti fatti dai cittadini, delle email inviate a tutti i consiglieri comunali di Milano e di una lettera inviata direttamente al sindaco Pisapia (nella foto, Pisapia il giorno della presentazione della sua giunta, ndr). “Quello che mi lascia ancora più perplesso – scrive il nostro lettore, – è la completa mancanza di azione, nel momento in cui sono sorte tutte queste segnalazioni. In più – aggiunge – il problema della sicurezza: molto spesso troviamo zingari accampati lì, ogni mattina si vedono ancora i finestrini delle macchine rotti e le auto danneggiate, senza che nessuno intervenga mai”. Nel dettaglio:

 

IL PROBLEMA IN PIAZZA BERLINGUER – “Spettabile Redazione di CronacaMilano – scrive il signor F.C., – sono un cittadino milanese residente in Via Leone Tolstoj, presso il nuovo complesso de ‘I portici di Via Savona’ e vi scrivo per portarvi a conoscenza di una situazione problematica che si è venuta a verificare in Piazza Berlinguer.

 

3 MESI FA L’APERTURA DELLA DISCOTECA “DELLA DISCAORDIA” – “Da circa 3 mesi è stata aperta nella stessa piazza una discoteca – spiega il nostro lettore, – in uno spazio commerciale che al momento della costruzione del complesso condominiale prevedeva la presenza di un ristorante.

– “Da quel giorno – aggiunge, – ogni fine settimana, ci troviamo in una situazione in cui la musica si sente fino a tarda notte (in genere oltre le 3 di notte).

 

LE CHIAMATE ALLA POLIZIA LOCALE: INUTILI – “Abbiamo più volte chiamato la Polizia Locale, ma non ci risulta alcun intervento da parte loro – sottolinea il cittadino.

 

GLI ESPOSTI AI COMANDI DI ZONA, ALL’UFFICIO COMUNALE E LA RICHIESTA DELL’INTERVENTO DELL’ARPA: INUTILI – “Un condomino ha pure presentato un esposto al comando di Polizia di Zona – prosegue, – ed almeno altri 2 condomini hanno inviato segnalazione all’ufficio comunale segnalando la situazione e chiedendo l’intervento dell’Arpa.

 

UNO SPRAZZO DI REAZIONE, “CASUALMENTE” IN PERIODO ELETTORALE – “In data 29 Gennaio 2013 ho pure inviato un’email segnalando il problema a tutti i consiglieri di zona facenti parte della commissione Commercio e Sicurezza – scrive ancora il cittadino.

– “Devo dire che, forse – osserva, – dovuto al fatto che eravamo in piena campagna elettorale, ho notato una reazione immediata da parte di svariati consiglieri, visto che ci hanno invitato a discutere del nostro problema in data 12 Febbraio 2013 ad una seduta della commissione stessa.

 

IL RITORNO  DEL SILENZIO – “Da allora però il silenzio più totale – spiega il signor F.C., – interrotto da qualche email sporadica in cui ci veniva detto che stavano effettuando i controlli del caso.

 

L’ULTIMO TENTATIVO: LA LETTERA A PISAPIA E A TUTTI I CONSIGLIERI COMUNALI DI MILANO. ANCHE QUESTO… INUTILE – Alla fine di Marzo ho inviato un’email al sindaco Giuliano Pisapia – racconta esasperato il residente, – senza alcun tipo di risposta.

– “E qualche giorno più tardi – aggiunge, – ho scritto a tutti i consiglieri comunali di Milano e in questo caso l’unica risposta ricevuta è stata la solita: stiamo effettuando tutti i controlli.

 

PERCHE’ NESSUNO INTERVIENE, NONOSTANTE LE NUMEROSISSIME SEGNALAZIONI? – “Quello che mi chiedo – osserva il residente – è come sia possibile che venga rilasciata la licenza ad aprire un’attività del genere senza preoccuparsi minimamente dei danni che essa può arrecare alla collettività.

– “E nonostante l’errore iniziale – spiega – quello che mi lascia ancora più perplesso è la completa mancanza di azione, nel momento in cui sono sorte tutte queste segnalazioni.

– “Leggo nei vari quotidiani – dice ancora, – di Petizioni fatte per tutelare l’attività dei baracchini che vendono panini, gran bei discorsi riguardanti la necessità di regolare l’attività di tutti questi locali che fanno musica, ma sarebbe forse meglio vedere qualche azione più concreta.

 

IN PIU’, C’E’ ANCHE IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA, IN VIA TOLSTOJ, VIA PESTO E PRESSO IL PASSAGGIO A LIVELLO – “A questo si aggiunge anche la situazione dal punto di vista della sicurezza – racconta ancora F.C., – soprattutto durante gli orari notturni, di Via Tolstoj, soprattutto alla fine, nei pressi di Via Pesto e del passaggio a livello.

 

I ROM ACCAMPATI, LE AUTO DANNEGGIATE E I FINISTRINI ROTTI TROVATI AL MATTINO – “Molto spesso troviamo zingari accampati lì – racconta ancora, – ogni mattina si vedono ancora finestrini delle macchine rotti e macchine danneggiate, senza che nessuno intervenga mai.

 

LA RICHIESTA ALLA POLIZIA LOCALE E LA RISPOSTA “DE VISU”: “SONO RIMASTO DI STUCCO” – “Una volta un condomino ha fermato una pattuglia della Polizia Locale che era di passaggio, esponendogli la situazione – spiega in ultimo il lettore. – L’unica risposta avuta è stata che se loro non avevano input dall’alto, non potevano fare nessun tipo di sorveglianza.

– “Sinceramente – conclude F.C., – ricevere una risposta del genere lascia completamente di stucco”.

 

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Di Redazione

 

 

 

 

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