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Reddito minimo Inps per chi ha più di 55 anni, la proposta di Boeri sul “tesoretto” del Governo

euroNemmeno il tempo di annunciare la presenza di un ipotetico “tesoretto” da 1,6 miliardi di euro, che le proposte su come utilizzarlo si sono sprecate. Una delle più forti è arrivata da Tito Boeri, nuovo presidente dell’Inps, che ha suggerito di utilizzarlo per garantire un reddito minimo per le persone tra i 55 e i 65 anni. A giugno arriverà la proposta dell’istituto previdenziale, ma come ha reagito il governo a questa proposta? Potrà veramente andare in porto? Cerchiamo di capirlo assieme.

 

IL “TESORETTO” DI RENZI – Che sia la solita propaganda a cui ci stiamo, purtroppo, abituando, o che sia una verità assoluta, non è ancora dato saperlo. Ognuno ha la sua idea, ma ad oggi ciò che appare certo è la sicurezza avuta dal premier Matteo Renzi nell’affermare che il Governo ha in mano un “tesoretto” di 1,6 miliardi di euro, che potrà decidere come spendere e come allocare.

– Nemmeno il tempo di annunciare la presenza di questo “bonus”, che in molti hanno già avanzato una loro proposta su come usarlo. C’è chi, come l’Inps, propone di usarlo per garantire un reddito minimo agli over 55 e chi, come Bankitalia, crede sia opportuno destinarlo al riequilibrio dei conti, invece che “spenderlo” direttamente per la popolazione italiana.

– Se, inoltre, Tesauro, presidente della Corte Costituzionale, afferma che parlare di “tesoretto” è assolutamente prematuro, il ministro dell’Economia Padoan sostiene che sarà utilizzato “per misure coerenti con il processo di riforme intrapreso”.

 

LA PROPOSTA DELL’INPS – “Sarei felice se il governo riuscisse a trovare le risorse per finanziare un reddito minimo garantito per tutta la popolazione”; parole, queste, pronunciate da Tito Boeri, presidente dell’Inps che poi puntualizza l’affermazione parlando di destinarlo almeno agli over 55 che stanno subendo una forte crescita del tasso di povertà.

– Secondo il presidente dell’istituto di previdenza, è proprio la fascia di persone tra i 55 e i 65 anni, assieme a quella giovanile, ad aver subito le peggiori conseguenze dal perdurare di questa lunga crisi economica. Ed è li, sempre secondo Boeri, che il Governo deve destinare le risorse.

– E i numeri dell’Inps sostengono la gravità della situazione. Nel 2014 i disoccupati sopra i 55 anni erano 209.000, 230.000 nell’ultimo trimestre dell’anno. E l’1,6 miliardi di euro a disposizione, se si ipotizzasse un sussidio di 600 euro per 12 mesi, basterebbero.

 

LA RISPOSTA DI POLETTI – Quella avanzata da Tito Boeri “è una delle proposte su cui lavorare, ma bisogna prioritariamente guardare a quelli che hanno perso il lavoro”. Sicuramente quello delle persone di una certa età che perdono il lavoro e faticano ad arrivare ai requisiti per maturare il pensionamento è uno dei problemi sociali più rilevanti da affrontare.

– Ma tutti, anche Confindustria, sono d’accordo nel sostenere che il livello di un eventuale reddito minimo garantito “deve essere tale da non disincentivare la ricerca del lavoro ed è questa un’equazione non semplice da raggiungere”, come spiegato da Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria.

 

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Matteo Torti

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