Cultura e Società

Casa per disabili via Betti 62, struttura per avverare il desiderio di indipendenza di chi ha più difficoltà

E’ stato varato il  progetto “Casabetti”, una struttura nata dal desiderio di genitori e familiari di persone con disabilità che vivono principalmente nel quartiere Gallaratese, aderenti all’Associazione Presente e Futuro, di creare una Casa dove le persone disabili possano sperimentare il loro essere adulti vivendo al di fuori della propria famiglia,  con un adeguato sostegno fisico, psicologico ed educativo.

 

DOV’E’ LA CASA

  • Il progetto è stato realizzato grazie alla Parrocchia dei Santi Martiri Anauniesi, che ha deciso di destinare a nuova attività sociale ampi spazi parrocchiali in via Ugo Betti 62, nel quartiere Gallaratese, e all’interessamento di Caritas Ambrosiana.
  • In questo modo gli spazi parrocchiali sono diventati una casa dove 8 persone con disabilità possono vivere in contesto adeguato e accogliente, rispondendo al proprio diritto di vivere fuori dal contesto familiare, nel proprio territorio, dove ci sono i propri legami e le realtà conosciute e alla sua famiglia di affrontare con serenità il futuro dei propri figli più fragili.

 

L’ASSOCIAZIONE, LA CORPORATIVA E IL CONSORZIO

  • La realtà disponibile a rendere concreto questo progetto è la cooperativa Azione Solidale, che da anni lavora sul tema del “dopo di noi…durante noi” con azioni di sperimentazione di vita autonoma e di sostegno alle famiglie.
  • L’associazione e la cooperativa, con il supporto del Consorzio SIS, hanno quindi cominciato a pensare e progettare insieme una casa dove le persone con disabilità potessero vivere in un contesto adeguato ed accogliente, con il sostegno di professionisti e di volontari, assicurando alle persone residenti qualità di vita e relazioni.
  • Casabetti sorge tra l’altro all’interno di un progetto residenziale integrato. Nello stesso caseggiato  si trovano, infatti, anche l’abitazione del sacerdote ed una comunità per minori. La parrocchia, il quartiere ed i suoi abitanti costituiranno il contesto sociale all’interno del quale si realizzerà l’integrazione e l’inclusione di questa casa con l’esterno.

 

IL COMMENTO DEL SINDACO LETIZIA MORATTI – “Rispondere al bisogno di autonomia delle persone con disabilità attraverso un progetto concreto, sostenendo sia chi è in difficoltà, aiutandolo a rendersi indipendente, sia le famiglie”. Così il Sindaco Letizia Moratti, insieme con l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna, è intervenuta all’inaugurazione di Casabetti, un’abitazione per giovani con disabilità nel quartiere Gallaratese.

 

IL COMMENTO DELL’ASSESSORE ALLA SALUTE – “Quello inaugurato oggi – ha dichiarato l’assessore Landi di Chiavenna – è un tassello importante e innovativo della rete di protezione e di inclusione sociale del Comune di Milano. Casabetti non è, infatti,  soltanto una comunità alloggio ma soprattutto una ricchezza per Milano. E’ indubbio che il sistema di accoglienza e di protezione che vediamo oggi all’opera assume una rilevanza particolare quando riguarda da vicino il benessere delle famiglie con figli disabili. Con questa iniziativa si risponde alla domanda che una persona con disabilità porta con sé ed esprime continuamente, con proprie modalità: una domanda di vita analoga a quella che ciascuno di noi si pone. Una domanda di riconoscimento della propria autonomia, di possibilità di esprimere le proprie potenzialità, di opportunità di vivere esperienze diversificate, di occasioni e contesti per costruire e mantenere legami ed affetti. Una domanda che corrisponde ai principi ispiratori di Casabetti, la cui convenzione di sostegno, che l’Assessorato alla Salute intende stipulare con la Cooperativa Azione Solidale, si va ad aggiungere alle 74 convenzioni già in atto per progetti residenziali diversificati e personalizzati che accolgono, oggi, 625 ospiti con disabilità”.

 

INFORMAZIONI – Per informazioni 02.02.02

 

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Di Redazione

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