Cronaca

Sgombero case popolari Milano via Imperatore, via Martinelli, via Lessona, Via Savona e via Nikolajevka

Sei alloggi popolari occupati abusivamente sono stati liberati nelle ultime settimane dalla Polizia Locale. In particolare sono stati sgomberati gli appartamenti:

  • Al quartiere Niguarda (due abitazioni in via Imperatore);
  • al quartiere Ronchetto sul Naviglio (via Martinelli);
  • a Quarto oggiaro (via Lessona);
  • al quartiere Stadera (via Savoia);
  • a Baggio (via Nikolajevka).
  • Parallelamente, la Giunta comunale ha deliberato di denunciare 9 occupanti abusivi di case popolari in virtù dell’articolo 633 e 635 del codice penale.

Le denunce sono scattate a seguito degli interventi di Aler, che ha accertato le intrusioni negli alloggi del Comune situati:

  • nei quartieri Stadera (via Savoia);
  • Vaiano Valle (via Bottoni);
  • Bruzzano (via Tamigi);
  • Niguarda (via Val Cismon);
  • via Volontari del Sangue (Cinisello Balsamo).

“L’azione del Comune  contro le occupazione abusive – spiega il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato –  non arretra. L’Amministrazione infatti, ben lungi dall’essere inerte, continua a procedere secondo un doppio binario. Quello amministrativo con gli sgomberi: nei primi due mesi dell’anno sono stati 271 gli interventi e 45 gli appartamenti recuperati in flagranza. E quello penale con l’avvio dei procedimenti al fine di disincentivare la reiterazione di questo reato. E, in sede di giudizio, nei casi in cui si sospetta la presenza di associazioni a delinquere, il Comune chiede il risarcimento per danni materiali e all’immagine, come è avvenuto positivamente contro il clan Pesco-Cardinale, sentenza che il Comune difenderà con le unghie, nonostante il ricorso in appello dei boss del Niguarda”.

“Grazie anche alla tenacia del Comune e di Aler – sottolinea De Corato – dopo anni di archiviazioni e assoluzioni per stato di necessità, ora le occupazioni abusive vengono perseguite penalmente. E viene anche contestato  il reato di danneggiamento, poiché in molti casi l’effrazione viene effettuata scardinando porte, finestre con nocumento al patrimonio pubblico. Ecco perché andremo avanti con la linea della fermezza che non si fermerà neppure davanti a chi, sobillati dai centri sociali, tenta ancora inutilmente di ostacolare gli sgomberi”.

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Di Redazione

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