Cronaca

Rave party Milano Colonne San Lorenzo, al “party del buco” circa mille giovani a ballare fino all’alba gridando slogan di ringraziamento tra i quali “Con Pisapia è anarchia”

Erano circa in 1000 alle colonne di San Lorenzo nella notte, o meglio, nella mattina, tra sabato e domenica scorsa.

 

In barba alla normativa anti-movida dedicata esclusivamente alle Colonne di San Lorenzo e appena approvata dalla Giunta comunale su presentazione degli assessori al Commercio, Attività produttive, Turismo, Marketing territoriale di Milano, Franco d’Alfonso, e alla Sicurezza, Marco Granelli, i giovani hanno seguito l’annuncio su internet per ritrovarsi numerosi a “The hole party”, cioè “il party del buco”.

 

Gli “ingredienti della festa” sono quelli che si possono immaginare, con tanto di residenti che si sono attaccati al telefono chiamando Polizia e Carabinieri a più non posso, stravolti dalla musica assordante del rave assolutamente non autorizzato e durato fino all’alba.

 

Tra gli slogan gridati dai partecipanti: “Con Pisapia è anarchia”.

 

Del resto, fanno riflettere molte scelte della nuova Giunta, tra le quali, ad esempio, il fatto che nel ruolo di presidente della Commissione Sicurezza si stato eletto (come si definisce lui stesso) lo storico avvocato dei centri sociali milanesi, Mirko Mazzali, promotore di richieste come:

  • l’eliminazione dei pattugliamenti dei militari nei quartieri più a rischio della città,
  • lo smantellamento dei vigili a bordo dei mezzi pubblici di giorno e di notte, al fine di vegliare sulla scurezza dei passeggeri.

 

Ma c’è di più. Ed è infatti impossibile non ricordare che il coordinatore di Sel (sinistra, ecologia e libertà), è Daniele Farina, ex portavoce nientemeno che del Leoncavallo, al quale non a caso:

  • il Comune sta cercando il modo di far ottenere fondi per “valorizzare la positività di questo luogo”.
  • Sono stati poi direttamente i rappresentati dei centri sociali ad incontrare i rappresentatati di Palazzo Marino dettando chiare regole. Tra le altre: Stop immediato agli sgomberi degli stabili okkupati.

 

In questo clima, dove alla base dell’anticipazione di mezzora della chiusura dei locali del Ticinese vi era l’idea, dichiarata dall’Assessore D’Alfonso, di “far migrare il popolo delle Colonne nelle vicine zone dove i locali, invece, rimangono ancora aperti (cioè sui Navigli, ndr)”, non ha stupito che i giovani abbiano “festeggiato” l’aria nuova con un rave, anzi, “il party del buco” in pieno centro città.

 

E mentre a poca distanza, in piazza XXIV Maggio, sempre durante la stessa notte sono stati fermati 5 ragazzi appartenenti all’area anarchica milanese mentre passeggiavano nudi in mezzo alla strada, alla domanda del perché tutto ciò sia successo, gli assessori promotori della nuova normativa non hanno avuto dubbi: “La colpa è della precedente Amministrazione. Poiché non ha saputo gestire le problematiche della movida”.

 

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Di Redazione

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