Cronaca

Sindaci Milano, in 2000 per protestare contro la manovra del governo

Si è aperta e chiusa con l’Inno nazionale cantato da tutti i presenti la manifestazione dei sindaci sopraggiunti da tutta Italia per protestare contro i tagli ai Comuni.

 

Su un piccolo palco, allestito davanti al palazzo della Ragioneria, si sono avvicendati rappresentanti dell’Anci e oltre 2000 primi cittadini; a chiudere il presidio l’inno di Mameli, cantato dai sindaci già all’arrivo in piazza Scala, oltre un’ora prima.

 

La manovra, così come è oggi, secondo il sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, “incide sulla carne viva dei servizi, perdendo la dimensione della realtà”. Inoltre “manca di idee forti per lo sviluppo”, come ha fatto notare Marta Vincenzi, primo cittadino di Genova.

 

La manifestazione è stata organizzata a Milano e vi hanno partecipato, secondo gli organizzatori, circa 2mila amministratori locali, molti di più delle oltre 800 adesioni pervenute nei giorni scorsi.

 

La staffetta di interventi di rappresentanti di enti locali con fascia tricolore si è svolta all’insegna della trasversalità politica: “E’ una battaglia, la nostra, che va fatta assieme“, ha spiegato Vincenzi, “che unisce sindaci di tutte le latitudini e di tutta le parti politiche” ha ribadito Flavio Tosi, esponente della Lega, giunto a Milano dalla “sua” Verona.

 

Sempre Tosi, applaudito da molti, ha spiegato:”questa non è una manifestazione contro, ma è un messaggio preciso: non possiamo più permetterci tagli ai Comuni, basta chiedere i sacrifici alla periferia”.

 

Durante la mattinata il microfono è passato tra le mani dei Comuni di tutto il Paese, compreso Bari, a rappresentare i tanti Comuni del Sud che non hanno potuto essere presenti, piccoli e di comuni grandi, perché, come ha sottolineato Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia “oggi anche noi grandi Comuni siamo piccoli Comuni che rivendicano la dignità e l’autonomia di quegli enti locali che la stessa Costituzione esalta”.

 

Ultimo intervento è stato quello del vicepresidente nazionale dell’Anci, Graziano Delrio che ha chiesto “lo stralcio dell’articolo 16, con una bicameralina veloce sulla questione, e la revisione completa del patto di stabilità“.


Di Redazione

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