Cronaca

Aumento tassa occupazione suolo pubblico Milano COSAP, intervista ad Alessandro Prisco Presidente ASCO Duomo

Il 18 novembre 2011 l’Esecutivo di Palazzo Marino ha approvato il provvedimento sul COSAP, il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. In seguito alle modifiche introdotte dalla nuova giunta, la tariffa per gli ambulanti ha raggiunto un record storico, mettendo a segno un rincaro fino al 120% (per i dettagli, CLICCA QUI). A niente, però, sono servite le proteste dei diretti interessati, guidati sotto l’egida di Giacomo Errico, Presidente di APECA (Associazione Provinciale Esercenti il Commercio Ambulante), visto che gli aumenti (definiti “giusti” dall’Assessore al commercio di Milano, Franco d’Alfonso, ndr) sono diventati effettivi. Ad accusare il duro colpo sono state le numerose Associazioni attive sul territorio, fra le quali Asco Duomo, costretta dai rincari a rinunciare alle sue tre manifestazioni già programmate per il 2012. CronacaMilano ha quindi intervistato Alessandro Prisco, Presidente Asco Duomo e Consigliere di Unione Confcommercio Milano, per dare visibilità ad una questione che, a quanto pare, non sembra interessare al Comune.

 

L’ASSOCIAZONE NO-PROFIT ASCO DUOMO E LE SUE MANIFESTAZIONI ANNUE – Asco Duomo è un’Associazione territoriale senza scopo di lucro; da oltre 30 anni opera nel cuore di Milano, riunendo gli esercizi pubblici e commerciali situati in Piazza Diaz e nelle vie limitrofe. Già da qualche anno l’Associazione organizza nell’arco dei 12 mesi tre manifestazioni di grande interesse, con l’intento di convogliare il maggior numero di cittadini verso i commercianti associati e, contestualmente, favorire il passaggio tra quelle vie che, pur essendo vicine al centro, non godono del maggior afflusso di cittadini e turisti.

 

L’AUMENTO DELLA COSAP PER IL 2012, IL CASO CONCRETO: DA 4MILA A 58MILA EURO – In procinto di organizzare la seconda edizione della mostra di Antiquariato, Collezionismo e Curiosità, il Presidente di Asco Duomo ha ricevuto una comunicazione da parte di Palazzo Marino, ed è stato quindi informato sul fatto che da gennaio 2012 la tassa COSAP è aumentata passando, per l’evento della sua associazione, da 4mila  a ben 58mila euro.

– Di fronte ad una tale, improponibile cifra, l’Associazione si è vista costretta, suo malgrado, a rinunciare alla manifestazione e ad avvisare senza neanche un debito preavviso tutti gli espositori coinvolti, molti dei quali provenienti da fuori Milano.

 

“VOGLIAMO SOLO CHE LA TASSA VENGA RIDOTTA, COSì E’ PROIBITIVA – “Non vogliamo fare le barricate, vogliamo solo convincere il Comune a ridurre l’importo della tassa che, per le Associazioni di piccole dimensioni come la nostra, è proibitiva” – mi racconta Alessandro Prisco.

 

LA RICHIESTA DI UN INCONTRO, MAI AVVENUTO, CON L’ASSESSORE AL COMMERCIO FRANCO D’ALFONSO – Sebbene lo scorso novembre il presidente di Asco Duomo abbia richiesto un incontro con l’Assessore al Commercio di Milano, Franco D’Alfonso, al fine di evidenziare le problematiche e tentare di dissuaderlo dall’attuare il provvedimento, a tutt’oggi Prisco non è stato ancora ricevuto.

– “Quest’amministrazione – prosegue Alessandro Prisco – è più che mai sorda alle nostre richieste: siamo in attesa di vedere come potrà evolversi la situazione. Si spera che con le nuove deleghe ai Consigli di zona si possa finalmente avere un interlocutore più diretto di quanto non siano gli Assessorati comunali”.

 

ULTERIORI PEGGIORAMENTI A CAUSA DI “AREA C” – Come prosegue a spiegarmi il Presidente di Asco Duomo “le bancarelle – molte delle quali puramente espositive – sono prima di tutto un momento di socialità e di aggregazione in grado di donare visibilità ad un intero quartiere che, pur essendo nelle vicinanze del Duomo, non è conosciuto o frequentato come il quadrilatero della moda”. La situazione è poi destinata a peggiorare ulteriormente con l’entrata in vigore del provvedimento Area C, che da lunedì 16 gennaio 2012 rende off-limits il centro storico (per i dettagli, CLICCA QUI).

 

INVESTIRE NELLA CITTA’ – Per fugare ogni dubbio, Prisco conclude precisando che Asco Duomo è un’Associazione senza scopo di lucro, “che investe nella città”.

– Le sue uniche risorse provengono dalle quote minime pagate dagli associati e dalle elargizioni di soggetti terzi: “E’ assolutamente giusto e legittimo pagare una tassa di occupazione del suolo pubblico. Quello, però, che si contesta, è il suo importo, che in pochi mesi è cresciuto così tanto da rendere impossibile lo svolgimento delle manifestazioni”.

 

IL RINNOVATO APPELLO PER L’INCONTRO CON L’ASSESSORE D’ALFONSO – La speranza è ovviamente che Asco Duomo e, in generale, tutte le Associazioni attive localmente, possano incontrare l’Assessore d’Alfonso per chiedere spiegazioni in merito all’ingiustificato rincaro della COSAP e trovare quindi un accordo, che esca dalla logica del “far cassa” e vada finalmente a beneficio della cittadinanza milanese.

 

 

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Francesco Tempesta

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