Cronaca

Prostitute Sesto San Giovanni, sgominate due bande che sfruttavano ragazze anche minorenni minacciandole con coltelli, macheti, tirapugni e botte

L’INIZIO DELL’INDAGINE – L’indagine è partita nella primavera del 2011 dalla denuncia di una delle vittime, 25enne romena, stanca delle violenze subite dai protettori.

 

L’OPERAZIONE DEI CARABINIERI – Lo scorso sabato mattina i carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni e del Nucleo Radiomobile hanno smascherato due distinte bande di sfruttatori, che gestivano complessivamente circa 25 donne, per lo più romene, tra cui almeno 7 minorenni.

 

LE SEVIZIE E LO SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZONE – Secondo quanto emerso, le donne erano stato attratte in Italia con la promessa di un lavoro regolare. In realtà, costrette a prostituirsi in strada sotto la minaccia di grossi coltelli, machete e tirapugni, le giovani venivano anche sistematicamente picchiate, scaraventate a terra, trascinate per i capelli, quando non portavano a casa le somme minime richieste dagli aguzzini o “si permettevano” di chiedere la restituzione del maltolto.

 

LE DUE BANDE – Dagli accertamenti è emersa la presenza dei due gruppi, uno composto da romeni e il secondo da albanesi e italiani, che si erano spartiti i marciapiedi di via Carducci a Sesto San Giovanni e di alcune zone dalla provincia di Como, tra Turate e Lomazzo.

 

GLI ARRESTI – I militari hanno fatto scattare le manette ai polsi di:

– tre romeni,

– quattro albanesi

– due italiani tra i 22 e i 35 anni

– tutti gli arrestati hanno precedenti: tra loro risultano anche esserci i tre malviventi che lo scorso 26 giugno a Cinisello Balsamo avrebbero esploso due colpi calibro 6.35 contro un 25enne romeno, “colpevole” di aver provato a liberare una delle prostitute dopo essersene innamorato.

 

LE ACCUSE – I malviventi sono stati accusati, a vario titolo, di:

– lesioni personali aggravate dall’utilizzo di arma da fuoco,

– favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, anche minorile,

– traffico di sostanze stupefacenti.

 

LE RAGAZZE LIBERATE E LE ARMI SEQUESTRATE – I Carabinieri hanno anche:

– liberato una decina di giovani donne,

– sequestrato numerose armi,

– sequestrato un chilo di cocaina e 200 grammi di hashish, destinati allo spaccio e che avrebbero fruttato circa 50mila euro.

 

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Di Redazione

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