Cronaca

Dormitori abusivi via Padova e sgombero area demaniale, trovati un clandestino albanese con precedenti, 5 bulgari e un trans ecuadoriano irregolari

Polizia_LocaleDoppia operazione della Polizia Locale in via Padova su segnalazione degli amministratori di condominio, e sgombero area demaniale.

 

 

 

 

 

 

PRIMA OPERAZIONE – Nel primo intervento gli agenti:

  • hanno trovato 9 posti letto in 30 mq soppalcati;
  • al momento del blitz erano presenti:
      • un clandestino albanese di 26 anni, già fermato una decina di volte, con precedenti per falso, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, e denunciato per violazione alla legge sull’immigrazione;
      • 5 bulgari, tra cui una donna di 45 anni, che è risultata l’unica regolare intestataria del contratto di affitto (gli altri stranieri hanno  dichiarato di essere ospiti);
  • La proprietaria, un italiana di 49 anni è stata segnalata all’autorità giudiziaria  per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

 

SECONDA OPERAZIONE – Nel secondo intervento i vigili:

  • hanno trovato in un bilocale un transessuale ecuadoriano irregolare di 31 anni che è stato denunciato per il reato di clandestinità;
  • sul proprietario, che possiede una decina di appartamenti nel quartiere, sono in corso accertamenti;
  • il proprietario è stato comunque denunciato per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
  • Per entrambi gli appartamenti la Polizia Locale ha inoltrato una richiesta di sequestro, il che fa salire a 46 le richieste di sequestro di appartamenti nell’area di via Padova.

 

TERZA OPERAZIONE – La Polizia Locale è intervenuta con dieci agenti e due ufficiali in un’area demaniale dove si trova un’ex officina meccanica in disuso occupata da abusivi:

  • All’interno sono stati trovati 6 adulti, 5 romeni e 1 siriano clandestino;
  • tutti sono stati denunciati per occupazione abusiva in base all’articolo 633 del codice penale e il siriano anche per immigrazione irregolare;
  • Amsa e Nuir hanno provveduto alla messa in sicurezza e alla bonifica dell’area.

 

“La Polizia Locale – spiega il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato – sta facendo in via Padova un lavoro straordinario sul piano della sicurezza grazie alle ordinanze. Basterebbe pensare solo ai 14 impianti a gas sequestrati e che avrebbero potuto portare a conseguenze nefaste nel quartiere.

 

“Ma i controlli hanno scoperchiato situazioni di degrado e messo a nudo le responsabilità di proprietari negligenti di locali occupati in massa da clandestini,” ha aggiunto De Corato, “e hanno stimolato un’azione di sicurezza partecipata, come dimostrano le 92 segnalazioni di amministratori condominiali e i 38 esposti/querele dei residenti che hanno permesso l’intervento dei vigili.

 

“I dati danno un quadro importante di quest’azione sottolineata dai continui ringraziamenti che ricevo da residenti e commercianti della zona,” prosegue il vicesindaco, “ con 268  appartamenti sottoposti a controllo, 46 richieste di sequestro inoltrate all’autorità giudiziaria per affitto a clandestini, 648 persone identificate, 178 denunce e 12 arresti, 56 alloggi segnalati all’Asl, 103 all’Ufficio Igiene, 5 stabili dichiarati inagibili, 14 impianti a gas pericolosi sequestrati. Nel quartiere sono state depositate finora 1.325 schede autocertificative (682 da proprietari, 643 da affittuari), e sono 53 i contesti per violazione all’ordinanza”.

 

Chi dice che le ordinanze non servono, – sottolinea De Corato – mente sapendo di mentire. Perché al Corvetto sabato scorso la Polizia Locale ha salvato la vita a un uomo che stava per essere massacrato di botte. Questa è la verità dei fatti. E se si è scongiurato un nuovo caso Emilou è perché si sono messi in strada i vigili di notte a fare i controlli. Il resto è puro sciacallaggio pre-elettorale.

 

“Grazie a un’azione costante del Comune e della Prefettura, – dichiara De Corato, –  che ha prodotto 302 allontanamenti dal 2007 a oggi, Milano è riuscita a contenere l’esplosione di flussi di rom irregolari esploso dopo la scellerata decisione del governo Prodi di accogliere la Romania nella Ue. Tanto che oggi a Milano i nomadi sono 1.200 quando complessivamente 3 anni fa erano 10 mila. Il segnale di moral suasion ha dunque prodotto risultati concreti.

 

“Ma è importante lanciare un altro segnale – conclude il vicesindaco, –  quello dei rimpatri per chi non ha le condizioni di autosostentamento e vive di espedienti illeciti occupando illegalmente  aree pubbliche e private. Come fa la Francia di Sarkozy”.

 

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Di Redazione
 
 
 

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