Cronaca

Rapina viale Forlanini Milano, esercente aggredito alle 2 del pomeriggio; ecco il vero quadro della sicurezza nella zona

A pochi minuti dal polmone verde del parco, il quartiere Forlanini era scelto, fino a qualche anno fa, perché tranquillo con i suoi grandi giardini condominiali e sufficientemente vicino al centro, raggiungibile in pochi minuti di auto o qualche istante di più in autobus o in tram. In direzione opposta, l’Idroscalo, e le tante attrazioni per rendere piena di divertimento la bella stagione, soprattutto per i bambini.

 

Tutto ciò, per i residenti di zona, è solo un ricordo.

 

Soprattutto negli ultimi mesi, infatti, con l’aumento dei rom abusivamente stanziali prima in nel campo di via Gatto/Cavriana, poi presso l’ex caserma dell’Aeronautica di viale Forlanini, dove tuttora c’è un costante andirivieni, la vita di commercianti e residenti è diventata un incubo.

 

Le segnalazioni di furti, purtroppo, è una lista senza fine: c’è chi è terrorizzato all’idea di lasciare la casa incustodita per le ferie d’agosto, poiché nel proprio palazzo entrano di continuo “misteriosi sconosciuti” e si lasciano alle spalle viti e bulloni smontati dalle porte non blindate.

 

C’è chi è tornato e ha trovato l’appartamento svaligiato, e non ha più nulla da fare che sporgere denuncia.

 

C’è chi, mentre portava a spasso il cane, ha visto i rom mentre cercavano di entrare in un appartamento, e per la paura provata non riesce più a dormire, e teme soprattutto a lasciare uscire i propri figli.

 

C’è chi ha subito il furto dell’auto ma è costretto a pagarne ancora il finanziamento.

 

C’è chi ha visto la moto, parcheggiata sotto casa, venire agganciata e poi trainata via.

 

C’è chi ha 89 anni ed è stato strattonato e buttato a terra per una catenina, mentre altri sono stati invece accoltellati per l’orologio.

 

C’è chi aveva le inferriate alle finestre, ma i rom le hanno tagliate e gli hanno ripulito la casa lo stesso.

 

L’elenco potrebbe continuare fino a diventare così lungo da essere noioso, quindi, riportiamo direttamente l’ultimo degli episodi registrati: la rapina di un esercente di zona, avvenuta alle 14 circa di ieri pomeriggio, in pieno giorno.

 

Secondo quanto riportato, la vittima, un giovane uomo di corporatura robusta, era sul retro del proprio negozio, in viale Forlanini, quando è stato improvvisamente aggredito alle spalle.

 

I malviventi, presumibilmente due, l’hanno spinto a terra e, con mossa fulminea, gli hanno strappato di dosso il borsello.

 

Pochi euro, dunque, erano l’obiettivo dei delinquenti, che ottenuto “il bottino” si sono dileguati alla velocità della luce.

 

La vittima, già rapinata altre volte, sempre mentre si trovava nella medesima zona, non ha potuto fare altro che recarsi a sporgere denuncia.

 

E mentre i residenti continuano a levare il proprio grido di aiuto, da via Negroli a via Mecenate, da viale Forlanini a piazza Ovidio, passando per viale Corsica, piazzale Cuoco e via Tito Livio, la criminalità continua, giorno dopo giorno.

 

L’unica soluzione? La spiegano gli stessi residenti:

 

Gli sgomberi eseguiti nei campi rom sono stati ridicoli: all’interno di quegli insediamenti vivevano circa 300 rom, possibile che all’arrivo della Polizia locale fossero poche decine? Sono ancora tutti i zona, vanno avanti e indietro e si appostano con materassi e masserizie lungo le aree verdi verso via Pecorini, via Garavaglia, sono stanziali ‘al lavoro’ via Negroli.” – spiega qualcuno.

 

I vigili lo sanno, li vedono e non fanno niente”, accusano altri, disperati. “Mentre noi abbiamo paura di avvicinarci alla nostra macchina, al mattino, perché ogni giorno c’è un danneggiamento nuovo (sempre ammettendo di ritrovare la macchina). Mentre chi deve partire cerca disperatamente di rendere più sicura la propria casa… ma chi ce li dà i soldi per far montare antifurti e porte blindate??

 

“E’ una vergogna essere costretti a spendere cifre pazzesche per la propria sicurezza – aggiungono altri. “Il Comune dovrebbe eseguire interventi concreti, dovrebbe garantire la tranquillità dei cittadini, che sembrano essere diventati loro i delinquenti, a fronte dei ‘poveri’ rom da proteggere e aiutare. E noi?? Chi ci aiuta, a noi, ai nostri anziani, ai nostri figli, alle nostre madri??

 

La verità è che manca la reale voglia di risolvere il problema”, concludono i residenti. “E noi siamo davvero stufi di prese in giro. Non possiamo più permettercele, quando in gioco c’è una sicurezza che dovrebbe essere nostro diritto, trasformata invece nell’ennesimo balzello da far pagare a chi vive a Milano (rom a parte)”.

 

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Di Redazione

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