Cronaca

Truffa urto specchietto via Vincenzo da Seregno Milano, un lettore non ci è cascato e ci ha scritto, ecco cos’è successo

Sembra incredibile, ma a Milano la truffa dell’urto dello specchietto è ancora estremamente diffusa e, purtroppo, non smette di mietere vittime di tutte le età. Tuttavia, per una volta, un lettore ha saputo mantenere il sangue freddo.  E prontamente, avanzata dal truffatore la proposta di sistemare il presunto danno subìto attraverso l’elargizione immediata di pochi contanti, al fine di evitare di passare per l’assicurazione, il nostro protagonista si è prontamente rifiutato di assecondare il delinquente. A questi pertanto, capendo che la sua vittima aveva “mangiato la foglia”, non è rimasta che una sola possibilità: dileguarsi, mentre il lettore allertava il 113 sull’accaduto. Nel dettaglio:

 

IL LUOGO DELLA TRUFFA: VIA VINVENZO DA SEREGNO, VICINO AL GALEAZZI –“Buongiorno, nei primi giorni di agosto mi trovavo a passare per via Vincenzo da Seregno nel tratto vicino all’ospedale Galeazzi in zona Bruzzano – spiega il nostro lettore. – La strada è molto larga e si viaggia su 2 corsie per senso di marcia.

 

LA VETTURA DEL MALVIVENTE: DECISAMENTE “POCO DISCRETA” – “Faccio caso ad una vettura modello Honda HRV a 3 porte di colore blu acceso – aggiunge il lettore, – in quanto la stessa aveva su entrambi i finestrini posteriori alcune tendine parasole rosa, di Hallo Kitty. Essendo in auto con mia figlia la cosa attira la mia attenzione.

 

IL PRIMO PASSO DELLA TRUFFA: IL COLPO SULLA CARROZZERIA – “Sorpasso la vettura – prosegue il lettore nel suo racconto, – e subito sento un colpo sulla mia carrozzeria.

 

PASSO NUMERO DUE: IL TRUFFATORE AFFIANCA LA VITTIMA E L’ACCUSA DI AVERGLI PROVOCATO UN DANNO ALL’AUTO – “Ho pensato ad un sasso fatto schizzare da un’altra vettura – continua il nostro lettore. – Appena dopo, invece, mi si affianca il conducente della vettura sopradescritta e, con fare preoccupato, mi indica il suo specchietto appena scheggiato.

 

L’IMPREVISTO: IL NOSTRO LETTORE ERA A CONOSCENZA DELL’INGANNO – “Purtroppo per lui – racconta l’automobilista, – ero al corrente di questo genere di truffe, le quali mirano ad estorcere un risarcimento in contanti ai poveri sventurati che ignorano tali bassezze.

 

IL RIFIUTO E LA FUGA DEL MALVIVENTE – “Pertanto, rifiuto a gesti ogni responsabilità al che – prosegue il lettore, – immediatamente il tizio gira a destra in via Casarsa e si dilegua.

 

LA CHIAMATA AL 113 – “Subito dopo chiamo il 113 e denuncio la tentata truffa, descrivendo l’auto che tra l’altro per modello, colore e tendine di Hallo Kitty era riconoscibilissima – spiega ancora il cittadino. – Questo, nella speranza che la pattuglia di zona, che gli agenti al telefono dicono aver allertato, sia riuscita ad individuare e a fermare il malvivente.

 

“SPERO CHE IL RACCONTO DELLA MIA ESPERIENZA SERVA A TUTTI GLI ALTRI VOSTRI LETTORI” – “Spero che la mia segnalazione possa allertare i vostri lettori – osserva il cittadino.

 

PER SICUREZZA, ECCO COSA BISOGNA RICORDARE DI FARE IN TALE SITUAZIONE” – “Nel dubbio di essere raggirati in questa maniera – conclude il nostro lettore rivolgendosi a tutti i cittadini, –non scendete dalla vettura, chiamate subito le forze dell’ordine e dite al vostro “amico” di aspettare lì con voi!”

 

INVIATECI LE VOSTRE SEGNALAZIONI – Per le vostre segnalazioni circa incidenti, emergenze, autovelox nascosti, strade dissestate e buchi sul manto stradale, disagi sociali, odissee burocratiche, truffe, rapine, aggressioni, zone carenti di sicurezza, aree preda di degrado o spaccio, problematiche sui mezzi pubblici, borseggi, maltrattamenti sugli animali o altro, scriveteci e mandateci le vostre foto a redazione@cronacamilano.it

– Il nostro Staff riserverà la massima attenzione ad ogni caso, per dar voce direttamente ai cittadini, senza “filtri politici”.

 

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Di Redazione

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