Cronaca

Rinvio obbligo catene a bordo, Podestà rinvia l’attuazione del provvedimento, prevista per il 15 novembre

Cartello_CatenePODESTA’ RINVIA L’ORDINANZA NEVE – Le polemiche che si sono accese in questi ultimi giorni hanno portato ad una buona notizia per tutti coloro che si sono opposti all’ordinanza neve, infatti “La Provincia di Milano ha rinviato a data da destinarsi l’adozione dell’ordinanza relativa all’obbligatorietà di catene da neve o di pneumatici invernali lungo le Strade provinciali a partire dal 15 novembre”.

 

 I MOTIVI DEL RINVIO – E’ lo stesso Podestà ad indicare i motivi che lo hanno spinto a rinviare l’entrata in vigore dell’ordinanza neve: “I consumatori hanno innanzitutto sottolineato che, negli ultimissimi giorni, sono stati riscontrati casi di oscillazione verso l’alto dei prezzi di catene da neve e di pneumatici invernali, interpretabili, a loro avviso, solo come tentativi di speculazione. Alcuni fornitori, poi, hanno segnalato l’impossibilità materiale di approvvigionarsi di catene e di pneumatici in modo da poter soddisfare tutte le richieste. È stata infine rimarcata l’esigenza, che l’Ente condivide, in merito alla necessità di installare gli appositi cartelli di divieto lungo l’intera rete delle Strade provinciali, di lanciare una campagna informativa tanto efficace da non mettere nessuno nelle condizioni di ignorare il provvedimento e di esporsi, così, alle sanzioni previste”.

 

 ERA PREVEDIBILE? – Davvero gli uffici dell’Assessore ai trasporti non potevano prevedere che l’ordinanza avrebbe scatenato una valanga di proteste tra i cittadini? Davvero non si poteva immaginare che ci volessero notevoli fondi per realizzare i numerosi cartelli necessari alla corretta segnalazione dell’ordinanza?

 

IL PRECEDENTE DIETROFRONT – Come molti di voi ricorderanno, un dietrofront di questo tipo si era registrato anche per l’altra recente polemica che si è scatenata per una decisione provinciale, ovvero la riduzione dei limiti sulla Milano-Meda: anche in quel caso dopo un’iniziale provvedimento che riduceva i limiti ai 70 chilometri orari, si è fatto un passo indietro alzandoli ad 80.

 

DOV’E’ LA SICUREZZA PER I CITTADINI? – In entrambi i casi si è erroneamente utilizzato il termine “sicurezza” in una fase iniziale, ovvero il momento in cui è stata deliberata un’ordinanza molto netta (i 70 all’ora per la Milano-Meda e l’obbligo di catene da neve a bordo o gomme termiche in questo caso). Successivamente il termine “sicurezza” è stato poi messo da parte per favorire i due dietrofront.

 

SI GUARDA ALLA SOSTANZA O ALLA FORMA? – Due in definitiva sono i dubbi che emergono:

  • Se per la sicurezza di tutti è stato riscontrato che proprio dal 15 novembre al 31 marzo sono necessarie le catene da neve a bordo o le gomme termiche, perché posticipare il provvedimento?
  • Se quanto previsto nell’ordinanza, invece, non garantisce maggiore sicurezza, come mai la stessa è stata deliberata?

 

LA SPERANZA DEGLI AUTOMOBILISTI – La sospensione dell’ordinanza “a data da destinarsi” non risolve il problema a monte, ma potrebbe essere determinante per un successivo annullamento.

 

Invitiamo tutti i lettori ad esprimere la propria opinione.

 

Leggi anche:

Sospensione ordinanza catene da neve – Podestà dice che il provvedimento è “soltanto” sospeso

Obbligo catene da neve a Milano, Monza, Bergamo, Varese, Como e Lecco, ecco tutte le posizioni

Annullamento obbligo catene da neve, Podestà potrebbe annullare l’ordinanza, già bocciata da Palazzo Marino

Proteste per obbligo di catene da neve a bordo, una valanga di reclami contro la Provincia di Milano

Obbligo catene da neve o pneumatici termici sulle provinciali di Milano dal 15 novembre 2010

 

Matteo Torti
 
 
 
 
 
 

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio