Cronaca

Occupazioni abusive case Aler piazza Corvetto Milano, Salvini: “Qua serve l’esercito”

Aler“Qua serve l’esercito. Son partiti in 20 e sono arrivati in 200 a occupare”. Non va molto per il sottile, Matteo Salvini, a commento del suo sopralluogo di ieri mattina presso le case popolari in zona Corvetto, alla periferia sud-Est di Milano. L’occasione, ancora una volta, l‘ennesima occupazione abusiva di una palazzina di proprietà dell’Aler da parte di una comunità peruviana, che ha spinto alcuni cittadini del quartiere a richiedere l’intervento che del segretario federale della Lega Nord in persona.

 

“C’E’ QUALCOSA CHE NON FUNZIONA, TUTTI DEVONO FARE LA LORO PARTE” – “È una situazione invivibile, il quartiere merita tranquillità, non centinaia di abusivi. Oggi scriveremo a tutti, al Comune, al prefetto, all’Aler perché queste case vengano sistemate e date a chi ha diritto e per garantire che  questo sia un pezzo di Milano e non il terzo mondo”, le parole a caldo del segretario.

– “La priorità è l’ordine pubblico – ha continuato il leader del Carroccio -, devi prendere, sgomberare e assegnare. Detto questo, devono darsi una smossa tutti, dal primo all’ultimo. C’è qualcosa che non funziona, tutti devono fare la loro parte”. Un invito che il segretario rivolge chiaramente anche alla stessa Regione Lombardia del governatore leghista Roberto Maroni, da cui Aler è direttamente controllata.

 

PAOLA BULBARELLI: “PRONTA SOLUZIONE CHE RIPRISTINEREBBE LEGALITA’ IN 48 ORE” – “Sono molto soddisfatta delle parole di Matteo Salvini a proposito delle occupazioni abusive. Siamo esattamente sulla stessa lunghezza d’onda, parliamo la stessa lingua. Fuori tutti gli abusivi, senza se e senza ma”, il commento di Paola Bulbarelli, assessore regionale alla Casa.

– Forse, l’esercito invocato da Salvini, ai più potrà sembrare una provocazione, ma non per Bulbarelli, perché  “può darsi che in alcuni casi serva anche”. Il suo pensiero, però, va “in particolar modo alle forze dell’ordine per il grande lavoro svolto”. E’ fondamentale che la lotta contro le occupazioni abusive  debba essere “sostenuta dalle figure che, con chiare regole di ingaggio, devono partecipare all’azione, e mi riferisco al Comune e agli assistenti sociali che regolarmente mancano quando ci si trova di fronte a famiglie con minori o a donne incinta che annullano immediatamente l’efficacia di uno sgombero”.

– Una soluzione alla questione, in realtà, almeno sulla carta, sarebbe già pronta. Un progetto che porta la firma della stessa Paola Bulbarelli e in virtù del quale “la questione abusivismo, dallo sgombero alla riassegnazione dell’alloggio, verrebbe risolta in 48 ore”.

 

DE CORATO: “L’ALER DEVE DARSI UNA SVEGLIA” – In giornata, anche Riccardo De Corato, tramite una nota, ha commentato il sopralluogo di Salvini. Ma al leader leghista, il vicepresidente del Consiglio comunale e capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, ha riservato un consiglio: quello di “lasciar perdere l’incontro con il sindaco sulla piaga dell’abusivismo nelle case popolari: non otterrà niente. L’Aler deve darsi una sveglia e faccia velocemente quello che ha stabilito, il prefetto e il questore diano il loro appoggio operativo con carabinieri e polizia”.

– Già, perché le ultime stime sulla questione abusivismo, non lasciano ben sperare. “Secondo gli ultimi dati – prosegue De Corato – le occupazioni sono cresciute del 20% in un anno. Dal 2010, quando c’era l’amministrazione Moratti, a oggi gli sgomberi in flagranza sono più che dimezzati. Non perdiamo tempo con il Comune arancione, concentriamoci invece sul programma dell’assessore Bulbarelli”.

 

MAZZALI (SEL): “SALVINI SI AGGIORNI” – Per Mirko Mazzali, invece, consigliere comunale di Sel (e fautore del ritiro dei pattugliamenti cittadini misti, all’immortale frase ‘Milano non è Beiruth’), Salvini “sembra arrivare da un altro pianeta. O forse semplicemente non legge i giornali”.

– Il riferimento di Mazzali va all’incontro avvenuto “non più tardi di 4 giorni fa, quando, dopo ripetute richieste del Comune di Milano, nella sede della Prefettura milanese, l’Amministrazione comunale, la Regione Lombardia, Aler e Forze dell’ordine si sono incontrati per concordare un piano di azioni diversificate il cui obiettivo è quello di restituire i molti alloggi popolari occupati abusivamente alle famiglie in lista d’attesa”.

– “Il Comune – ha proseguito il consigliere di Sel – ha annunciato il rafforzamento dell’Unità della Polizia Locale dedicata agli sgomberi e una maggior presenza di assistenti sociali per l’accoglienza delle situazioni fragili. La Regione ha promesso di investire risorse. E anche le Forze dell’ordine faranno la propria parte”.

 

“NEI PROSSIMI GIORNI UN NUOVO TAVOLO POLITICO” – E, mentre nella giornata di ieri, a Palazzo Marino, si sarebbe svolto un altro incontro tecnico sulla questione, un nuovo tavolo politico  si riunirà nei prossimi giorni.

– “Salvini, oltre che molto disinformato – le parole conclusive di Mazzali – arriva anche in ritardo, non serve l’esercito, serve occuparsi dei problemi con fatti concreti, invece che parlare in maniera disinformata”.

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S.P.

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