Cronaca

Ragazza stuprata via Bocconi Milano, ha solo 18 anni. Numeri utili soccorso anti-violenza

ViolenzaE’ stata dapprima minacciata e poi, quando ha tentato di opporre resistenza, picchiata e selvaggiamente violentata. La drammatica vicenda ha avuto luogo venerdì mattina, a Milano, all’interno di uno scantinato in via Bocconi, a due passi dall’omonima università. La vittima è una giovane ragazza di 18 anni, abusata da un egiziano classe 1975 finito in manette subito dopo. L’accusa nei suoi confronti è pesante e non lascia adito a dubbi: violenza sessuale.

 

SI ERANO CONOSCIUTI SOLO QUALCHE SETTIMANA FA – Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i due si erano conosciuti solo qualche settimana fa. L’altra mattina, il 39enne è riuscito a convincere la nuova amica a seguirlo all’interno di uno scantinato della zona dopo averne sfondata la porta d’ingresso.

– Quando la giovane ha intuito il pericolo che stava correndo ha provato a ribellarsi e a fuggire. Ma il nordafricano non ne ha voluto proprio sapere. E così, dopo averle intimato di obbedire o sarebbe stato peggio per lei, ha incominciato dapprima a  strattonarla e poi a malmenarla. Una volta immobilizzata contro il muro, per la 18enne non c’è stato più nulla da fare.

 

LA CONFESSIONE ALL’AMICA E LA CATTURA – Poco più tardi, come se niente fosse accaduto, l’uomo si è incamminato lunga via Bocconi. Lì, individuata una panchina, vi si è seduto. Una sosta più lunga del dovuto, però, perché circa un’ora dopo i carabinieri lo hanno riconosciuto e tratto immediatamente in arresto.

– A metterli sulle sue tracce la provvidenziale telefonata ricevuta dall’amica della vittima e con la quale quest’ultima si sarebbe confidata descrivendole, oltre all’incubo appena vissuto, anche i caratteri somatici del suo aggressore.

 

STUPRATORE E SPACCIATORE – La giovane vittima è stata successivamente trasportata presso il Soccorso violenze sessuali della clinica Mangiagalli, dove i medici non hanno potuto fare altro che confermare lo stupro. Riaccompagnata a casa, ha finalmente potuto riabbracciare i suoi familiari.

– Per quanto riguarda M.H., queste le sue iniziali, il violentatore sarebbe già noto non solo alle forze dell’ordine (numerosi i precedenti accumulati a vario titolo), ma anche ai residenti del quartiere Bocconi. L’uomo, infatti, avrebbe da tempo dato seguito ad una lucrosa attività di spaccio.

 

DE CORATO: “GALERA A VITA PER GLI STUPRATORI” – “Serve la galera a vita per gli stupratori”. Sono queste, senza mezzi termini, le parole usate da Riccardo De Corato, vicepresidente del Consiglio comunale di Milano e capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale in Regione Lombardia, a commento degli ultimi episodi di violenza sulle donne avvenuti in questi giorni a Milano.

– Secondo De Corato si tratta di “una situazione insostenibile. Per punire i colpevoli non dobbiamo inventarci chissà quale pena: basterebbe far scontare loro, veramente e seriamente, gli anni di carcere che si meritano”. Quindi, niente sconti di pena o ulteriori benefici per i condannati ma “applicazione certa della condanna”. Nella nostra città, invece, “le donne milanesi sono tenute sotto sequestro dalla paura di uscire di casa”.

 

CENTRO VITTIME VIOLENZE SESSUALI “MANGIAGALLI” – In caso di violenza sessuale, ricordiamo che a Milano esiste il Centro Vittime Violenza Sessuali della Clinica Mangiagalli ( via della Commenda 12, 20122 Milano). Si tratta di un servizio realizzato attraverso una convenzione fra l’Asl di Milano e la Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico.

– Nel dettaglio, il Soccorso violenze sessuali e domestiche Clinica Mangiagalli offre:

– assistenza sanitaria presso Pronto Soccorso del Policlinico 24 ore su 24 (via F. Sforza, 35);

– ascolto telefonico da parte di un’operatrice delle associazioni Telefono Donna onlus e SVS DonnAiutaDonna onlus;

– accoglienza e sostegno da parte di assistenti sociali e psicologhe;

– accompagnamento all’utilizzo dei servizi presenti sul territorio;

– consulenza legale, penale e civile da parte dell’associazione SVS DonnAiutaDonna onlus.

 

Primo soccorso: tel. 02 5503 2489; 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.

 

Dopo l’emergenza: tel. 02 5503 8585 (fax 02 5503 2490). Dalle 9.00 alle 17.00 (dal lunedì al venerdì).

svd@policlinico.mi.it

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S.P.

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