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Omicidio stradale, governo battuto alla Camera, la Legge torna al Senato

ParlamentoIl governo è stato battuto per 28 voti in Aula alla Camera su un emendamento al ddl sull’omicidio stradale firmato dal deputato di Fi, Francesco Paolo Sisto. Gli azzurri hanno chiesto il voto segreto sulla loro proposta di modifica, rispetto alla quale il governo aveva dato parere contrario.
Il provvedimento è stato quindi approvato in quarta lettura dalla Camera con 346 voti favorevoli, 21 contrari e 46 astenuti, ma ora dovrà tornare in Aula al Senato. La ‘navetta’ si rende necessaria proprio per l’approvazione dell’emendamento targato Fi che fa slittare il via libera definitivo, previsto per oggi.
Nel testo della proposta di modifica che ha fatto andare sotto il governo si legge: “Il conducente che si fermi e, occorrendo, presti assistenza a coloro che hanno subito danni alla persona, mettendosi immediatamente a disposizione degli organi di polizia giudiziaria, quando dall’incidente derivi il delitto di lesioni personali colpose non è soggetto all’arresto stabilito per il caso di flagranza di reato”.
Il capogruppo dem Ettore Rosato, intervenendo in Aula, ha dichiarato dopo che il governo è stato battuto sull’emendamento: “E’ una legge importante. Oggi l’approveremo e la rimanderemo al Senato. Il Parlamento ha così deciso e noi rispettiamo, non drammatizziamo“. In Aula “si sono sommate visioni corrette, opinabili ma di merito – ha detto – con quelle di chi pensa che occorra piangere i morti quando ci sono, ma poi non fare niente. Noi non la pensiamo così e questa legge vedrà l’approvazione”.
Per il capogruppo dei deputati di Fi a Montecitorio Renato Brunetta “ha vinto il diritto”, il voto che ha mandato sotto il governo “apre un problema politico sulla maggioranza, andata sotto a voto segreto. Un problema politico – ha sottolineato – che non può essere ignorato”.
I componenti M5S della commissione Giustizia alla Camera commentano: “Il governo va sotto su un aspetto che già alla prima lettura avevamo evidenziato per l’evidente pregiudizio cagionato alle vittime stradali nelle misura in cui veniva previsto l’arresto in flagranza a prescindere se chi causa l’incidente soccorra la vittima o meno”.
“Ciò dimostra tutta l’arroganza di questa maggioranza e di questo Governo – sottolinea il deputato Vittorio Ferraresi – visto che la fattispecie era già stata oggetto di un nostro emendamento correttivo sin dal primo passaggio alla Camera. A quest’ora, se avessero ascoltato noi e votato il nostro emendamento, la legge poteva già essere approvata definitivamente anche oggi. In ogni caso – conclude – visto il correttivo apportato il gruppo M5S voterà favorevolmente al testo di legge, nel rispetto delle associazioni delle vittime della strada che attendono questa legge da lungo tempo e, a causa di questa scellerata maggioranza, dovranno aspettare ancora” (fonte: adnkronos.com, foto: wikipedia.org).

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