Cronaca

Gioco d’azzardo e slot machine in Italia, i dati

L’economia italiana e mondiale sta attraversando una fase di evoluzione mai vista finora nella storia della finanza. I vecchi settori che hanno fatto da traino nel secondo millennio stanno progressivamente cedendo il passo alle logiche e alle trame della new economy, precisamente a diversi settori che si basano sulle innovazioni tecnologiche dell’era digitale.

Con un volume d’affari di 450 miliardi di euro, il gioco d’azzardo legalizzato si inserisce di diritto nel gotha delle superpotenze economiche del momento. L’ammontare del fatturato globale è un dato assolutamente sorprendente se analizziamo il difficile iter legislativo che il gambling sta percorrendo in diverse nazioni, che pone la censura completa o diverse limitazioni alla diffusione del gioco d’azzardo tra la popolazione.

Forte dei suoi 84,4 miliardi di euro di fatturato annuale (pari al 20% del volume d’affari mondiale) e di una spesa effettiva di 17,5 miliardi di euro, l’Italia è uno dei paesi leader del settore. L’abbattimento delle frontiere del gioco, coinciso con l’approvazione del nuovo regolamento AAMS nel lontano 2011, ha innescato un processo di crescita esponenziale del settore e l’attecchimento del gioco nell’uso e costume dell’italiano medio.

Il settore è dominato dalle slot machine, che rappresenta di gran lunga (56% del mercato) la categoria di gioco più diffusa in Italia. L’affermarsi delle cosiddette ‘macchinette’ su giochi nazionalpopolari come il Lotto e molto radicati nelle masse come le scommesse sportive, è un chiaro segnale di come siano cambiate le tendenze del giocatore medio, attratto sempre di più verso modalità di gioco che non richiedono capacità intellettive.

L’escalation delle slot machine continua senza intoppi, nonostante una buona fetta dell’opinione pubblica e dei politici stia facendo pressioni tramite il movimento ‘No Slot’ per vietarne completamente l’uso. La nuova Legge di Stabilità ha inserito all’interno del Testo relativo ai Giochi che prevedono un inasprimento dell’accise per le slot machine terrestri e digitali, oltre a dei maggiori controlli territoriali per il rispetto dell’installazione di new slot e AWP nelle vicinanze di luoghi sensibili. Il primo aprile scorso, il vice sindaco di Milano De Cesaris è intervenuto sul tema della distribuzione nel comune meneghino.

“Con questa regolamentazione – riferisce De Cesaris in un’intervista rilasciata a ilvelino.it – si può pensare in futuro di fare delle cose decentrate e controllate. Centro e periferia vanno trattati allo stesso modo, però si può anche pensare a delle localizzazioni specifiche controllate, lontane dai luoghi sensibili. È più probabile una degenerazione di un luogo interamente dedicato alle slot e alle sale scommesse, che la singola macchinetta nel bar. Perché nel bar si può contare sul controllo del gestore. Mentre invece la sala scommesse e la sala slot vivono solo di quello”.

Il successo delle slot machine è confermato anche da un elenco di dati sui trend nella Rete, che hanno evidenziato come tale tipologia di gioco si stia affermando anche tra le modalità gratuite offerte dalle principali piattaforme legalizzate AAMS e dai siti specializzati.

Volume dei risultati di ricerca su Google – Le slot machine gratis sono la tipologia di gioco gratuito da casinò più ricercato su Google con 55.000 risultati, seguono la roulette con 3.500, il videopoker con 2.000 e il blackjack con 500.

Chi gioca alle slot machine – I target più diffusi sono quelli tra 25-34 anni e dai 54 anni in su. Un gradino più in basso troviamo le fasce tra 35-44 anni e tra  45-54 anni. Chiude il quadro quella tra 18-24 anni. Per quanto riguarda la guerra tra i sessi, il 63% dei giocatori è di sesso maschile, mentre il 37% femminile.

Provenienza – Con il 17% Milano è la provincia leader in Italia, seguono Roma con il 12%, Napoli con il 6% e Torino con il 5%. Più indietro troviamo Catania, Udine, Venezia, Genova, Firenze e Bari. (fonte: giochi di slots)

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