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Truffa voucher lavoro Gdf Milano, ecco come agivano

Sequestro-GDFI finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano, Dott.ssa Alessandra Simion, nei confronti di due persone indagate, in concorso, per truffa ai danni dello Stato.
Le attività investigative, svolte dalle Fiamme Gialle sotto il nome di operazione “Lady Voucher”, dirette dalla Procura della Repubblica di Milano (Dott.ssa Giulia Perrotti Procuratore Aggiunto e Dott. Roberto Pellicano Sostituto Procuratore), hanno consentito di inquadrare e ricostruire un complesso meccanismo di truffa ai danni dello Stato architettato da due coniugi, consistente:
– nell’acquisto di voucher lavoro per un valore di oltre 3,5 milioni di euro tramite la fittizia compensazione di crediti erariali inesistenti e riferiti a diverse società, alcune delle quali cessate, fallite o in liquidazione, facenti capo agli stessi indagati;
– nell’accreditamento dei buoni lavoro sulle INPS CARD di oltre 250 percettori compiacenti, in relazione a prestazioni di lavoro non effettuate, i cui importi – riscossi in contanti e decurtati di un ammontare minimo – sono stati retrocessi agli indagati.
Contestualmente è stata data esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso dall’Autorità Giudiziaria fino a concorrenza di una somma pari a circa 3,5 milioni di euro, a valere su beni mobili e immobili, anche di lusso, nonché disponibilità finanziarie degli indagati.
Nelle operazioni sono stati impegnati oltre 60 finanzieri, che hanno svolto numerose perquisizioni nelle province di Milano e Genova.
Il controllo della spesa pubblica attuato dalla Guardia di Finanza, contrastando truffe, abusi e sprechi, favorisce migliori e sempre maggiori servizi alla collettività.

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