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Soldi spostati da quartiere Gratosoglio a Mazzini-Corvetto Milano, “Spostare e basta è inaccettabile”

casa popolare“Apprendiamo con grande stupore da un articolo di Repubblica di questa mattina che, a seguito di una riunione tecnica fra Regione, Comune e Aler, l’azienda di viale Romagna, come riportato nell’articolo,  ha messo a verbale l’intenzione di dirottare al quartiere Mazzini – Corvetto,  i 4 milioni di euro, fondi statali, che sarebbero serviti  per la riqualificazione del quartiere Gratosoglio.  Una riunione che si è tenuta, innanzitutto, senza coinvolgere il Sunia, lo Spi-CGIL e il Comitato di quartiere, attivi da tempo, con iniziative e richieste di incontro alle Istituzioni, per avere risposte sugli importanti interventi di manutenzione di cui necessita la parte Sud del Gratosoglio. Se questa intenzione dovesse essere confermata, che facciamo? Perché è  inaccettabile spostare i soldi da un quartiere all’altro, questi devono essere previsti per tutti i quartieri:  le risorse devono essere aggiuntive, visto che anche il quartiere Mazzini- Corvetto, necessita di interventi manutentivi urgenti e importanti e anche per questo quartiere deve essere previsto un impegno economico. Il Sunia, lo Spi-CGIL e il Comitato di quartiere  hanno inviato, a questo proposito, una lettera di richiesta incontro a Regione, Comune e Aler. E terranno nelle prossime settimane un’assemblea con i cittadini del Gratosoglio per informarli e decidere le opportune iniziative da intraprendere”.

Lo comunica il segretario generale del Sunia Milano, Stefano Chiappelli insieme con il responsabile dello Spi-CGIL di Gratosoglio, Michele Carapellese e a Tremolada del Comitato di quartiere a commento dell’articolo pubblicato su Repubblica ‘La polemica. Aler vuole utilizzare i 4 milioni di euro al quartiere Mazzini-Corvetto.Fondi statali dirottati. Gratosoglio si ribella’.

“La parte Sud del quartiere Gratosoglio necessita di importanti interventi di manutenzione, come le coperture degli edifici rimasti,  il risanamento dell’amianto, la  riqualificazione della via Baroni come da progetto, il rifacimento dell’illuminazione e dell’asfalto. Per questi motivi, per chiedere risposte alle Istituzione, lo scorso 21 aprile il Sunia, Lo Spi-CGIL e il Comitato di quartiere hanno anche organizzato una fiaccolata. Manifestazione che ha visto la grande partecipazione dei cittadini del quartiere. Ma nonostante le nostre richieste, non siamo mai stati convocati dalle Istituzioni”.

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