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Ricatti sessuali online, arrestato estorsore che perseguitava la vittima da un anno

poliziaUn cittadino Pakistano di 25 anni, residente in Friuli-Venezia Giulia, è stato indagato dal Commissariato di Polizia di Stato di Rho – Pero per estorsione continuata ed aggravata.
La vittima è un uomo di anni 48 abitante nell’hinterland di Milano.
Tutto ha inizio nel 2015 quando, il 48enne, via chat conosce una fantomatica ragazza, con la quale inizia uno scambio di messaggi sia su facebook che su WhatsApp.
La sedicente ragazza invia proprie fotografie, asserisce di avere poco più di 40 anni, di essere separata e in cerca di amicizie da consolidare.
L’uomo  le confida che anche lui ha in corso la pratica di separazione dalla moglie e ha due  figli.
“Dopo alcuni messaggi dove entrambi si confidavano situazioni e stati d’animo – hanno spiegato gli agenti –, la sedicente donna chiede all’uomo di incontrarla a Milano, ma non si presenta all’appuntamento rinviando l’incontro”.
I messaggi e lo scambio di foto tra i due diventa sempre più assiduo  e intimo. La sedicente donna inizia a provocare la vittima sessualmente, inviandogli proprie foto con biancheria intima e nuda.
“Alla fine l’uomo cedeva e su insistenza della donna – ha proseguito la Polizia di Stato –, inviava alla stessa alcune foto che lo ritraevano nudo”.
Non appena riceve le foto, la donna si trasforma: non è più dolce e sensuale come appare nei messaggi, ma diventa una gelida ricattatrice. Minaccia di pubblicare on line le foto dove la vittima appare nuda, e di inviarle anche alla moglie di lui, in modo da incidere negativamente sulla separazione in corso e sul futuro rapporto del 48enne con i figli.
L’uomo è terrorizzato e cede alle richieste estorsive inviando alla donna, in circa 6 mesi, oltre  25.000 euro, accreditando il denaro su una postpay di cui la stessa aveva fornito il numero.
La vittima invia diverse volte quanto richiesto nella speranza che, prima o poi, cessino le richieste estorsione, ma così non è. La donna continua a chiedere denaro periodicamente, sempre con la minaccia di pubblicare le foto e inviarle alla moglie.
“Dopo aver pagato quanto richiesto in più occasioni – hanno spiegato ancora gli agenti –, l’uomo, stanco di essere perennemente ricattato, si è rivolto al Commissariato di P.S. Rho Pero e sono scattate subito le indagini”.
In breve tempo i poliziotti accertano la vera identità della ricattatrice, che non è altro che un cittadino Pakistano di anni 25, residente in Friuli-Venezia Giulia, regolare sul territorio italiano, operaio e pregiudicato per furto.
Una perquisizione presso il domicilio del Pakistano, eseguita qualche giorno fa dagli uomini del Commissariato di Rho Pero e dalla Squadra Mobile di Pordenone, consentono il rinvenimento del telefono dal quale sono partiti i numerosi messaggi whatsAapp inviati alla vittima, compresi quelli estorsivi nonché tutte le fotografie inviate tra di loro.
Il ricattatore è stato indagato per il reato di estorsione aggravata e continuata.

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