Cronaca

Spaccio droga stazione Rogoredo Milano, 3 arresti

Nella giornata di giovedì 5 aprile 2018, la Squadra di polizia giudiziaria del Compartimento Polfer della Lombardia, ha tratto in arresto tre soggetti stranieri per il reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente del tipo eroina, cocaina, hashish in concorso tra loro.
Secondo quanto ricostruito, da tempo gli uomini della pg monitoravano la situazione nei pressi della zona binari dell’alta velocità della Stazione di Rogoredo. Nel corso della mattinata in questione, gli operatori si sono recati presso quest’ultima zona e notavano cinque soggetti di cui tre intorno ad un tavolino con la merce esposta come fosse un “banco di vendita” e due, a distanza di circa 10 metri, facenti funzioni da “ palo”. Uno di questi ultimi due, alla vista degli agenti in borghese, probabilmente non riconoscendoli come abituali “clienti”, gridava ad alta voce facendo pertanto scappare in diverse direzioni gli altri stranieri.
Questo veniva immediatamente bloccato e tratto in arresto mentre, gli altri due stranieri intenti allo spaccio, si davano alla fuga lungo i binari in direzione San Donato milanese; questi si nascondevano nei pressi di una cascina abbandonata tra i binari dei treni ad alta velocità e quelli regionali.
I poliziotti, organizzandosi in modo da accerchiare gli stranieri, traevano in arresto i fuggitivi che, vistisi braccati, nel frattempo desistevano dalla fuga.
Uno dei due, poco prima di essere bloccato, gettava a terra un involucro contenente 22,80 grammi di eroina, mentre il secondo veniva trovato in possesso di materiale utile per il confezionamento.
In totale, gli operatori sequestravano due dosi di presunta sostanza del tipo cocaina (1,45 gr), sei dosi di hashish (3,80 gr ), 137 siringhe sterili che venivano vendute unitamente all’acquisto della sostanza, a soli, 0.20 cent, 23 flaconi di soluzione fisiologica, un bilancino di precisione, materiale di confezionamento e la somma di 410,00 euro.
Gli stranieri venivano quindi arrestati e la misura veniva confermata dall’autorità giudiziaria nella giornata di venerdì. Si tratta di due magrebini 30enni e un egiziano.

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