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Arresto rapinatori Monza, vittima presa a calci, pugni e bottigliate

Il 17 aprile 2018, al termine di una serrata attività di indagine, personale della Squadra Investigativa del Commissariato di P.S. “Monza” ha arrestato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, due cittadini marocchini di 26 e 31 anni, accusati di lesioni e rapina.
Secondo gli Inquirenti, i due sarebbero infatti responsabili, in concorso con altri due soggetti al momento ignoti, dei reati di rapina aggravata e lesioni aggravate commessi il 06.12.2017 alle ore 21.00 circa all’interno della stazione ferroviaria di Monza, e nella antistante via Arosio, in danno di un giovane nigeriano residente in provincia di Monza e Brianza.
“Il malcapitato – ha spiegato la Que, accortosi di essere stato derubato del suo telefono cellulare da un componente della banda, cercava di farselo restituire, ma gli altri tre intervenivano
a dare manforte al compagno, scagliandosi con inaudita violenza contro il giovane. Durante un vero e proprio pestaggio, il malcapitato, che veniva anche
rapinato di un braccialetto, veniva colpito ripetutamente da tutti e quattro i complici con bottigliate sulla testa e con calci e pugni sulla schiena, riportando una trauma cranico”.
L’intera scena è stata ripresa dalle telecamere del sistema di videosorveglianza, la cui attenta analisi, grazie alla sinergia investigativa tra gli operanti e le forze di Polizia sul territorio, ha permesso di identificare due dei responsabili.

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