Cronaca

Pattugliamenti militari nei quartieri cittadini prorogati per altri 6 mesi

Fuoristrada_EsercitoPer altri sei mesi 33 aree di Milano beneficeranno della presenza dei pattugliamenti misti di forze armate e dell’ordine, un importante contributo alla sicurezza del cittadino.

 

Come riferito dal Ministro della Difesa Ignazio La Russa e certificato dalla Questura di Milano, nelle vie pattugliate dall’esercito e presidiate per obiettivi sensibili, i reati si sono ridotti del 40% e, il servizio “Strade sicure”, ha contribuito alla diminuzione, su tutta Milano, del 48% dei reati nel biennio 2008-2010.

 

“L’obiettivo dell’iniziativa era di aumentare la percezione di sicurezza tra i milanesi e realizzarla in concreto, principalmente nelle zone periferiche di Milano e nei quartieri più a rischio,”  ha detto il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato.

 

“E, se l’arrivo di 639 divise impegnati nel pattugliamento misto e a presidio di obiettivi sensibili era stato salutato inizialmente con certa diffidenza da taluni, ora ci si è resi conto dell’importante ausilio offerto. Vedere i soldati a piedi girare nei quartieri” ha spiegato il vicesindaco, “è stato un segnale apprezzato, di grande effetto deterrente nei confronti della criminalità. Senza dimenticare che vengono poi liberati Poliziotti e Carabinieri per attività di indagine”.

 

“I pattugliamenti misti”, ha aggiunto De Corato, “hanno offerto un importante contributo alla sicurezza di aree critiche di Milano. Come al Corvetto, dove recentemente sono stati disposti servizi di pattugliamento dinamico, che ho sollecitato in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza.

 

“O come in via Padova, oggi un quartiere più sicuro e secondo i dati della Camera di Commercio regina dello shopping milanese; in via Imbonati, che in futuro sarà interessata alle ordinanze. E poi in Corso Como e in via Gola/Magolfa a contrasto dello spaccio, in via Padre Luigi Monti, zona ‘calda’ per le occupazioni abusive delle case popolari, in piazza Trento come anti- prostituzione e,” ha concluso il vicesindaco, “alla Stazione Centrale, dove non si sono più consumate violenze sessuali ed è stato arginato il fenomeno dei baby scippatori “.

 

Di Redazione

Foto Ambrosiana Pictures

 

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