Cultura e Società

L’arte orafa che sopravvive a Milano: il Laboratorio Orafo Saracco apre le porte ai giornalisti di Cronacamilano

Siamo in via Cislaghi, in un delizioso cortile della vecchia Milano dove tra fiori multicolori e smeraldina edera rampicante  hanno sede pittoreschi laboratori di artigiani e incantevoli studi artistici.

Qui i Maestri orafi Silvestro Aulicino e Franca Serini hanno aperto le porte del loro Laboratorio mostrando dal vivo, agli obbiettivi di Cronacamilano, come la tradizione artigiana sia un elemento parallelo e inscindibile rispetto alla creatività più innovativa. Per essere perfetto dal punto di vista tecnico oltre che estetico, infatti, qui ogni gioiello viene realizzato accantonando le attuali strumentazioni elettriche, in favore delle tecniche artigiane “di una volta”, prediligendo l’amore più ostinato per ogni dettaglio, alla superficiale velocità consentita dalla tecnologia e dalla produzione in serie.

Silvestro Aulicino, dopo essersi formato nelle aule di oreficeria dell’Istituto d’Arte di Sorrento, ha aperto un laboratorio orafo insieme a uno dei suoi professori e a un collega, divenendo successivamente lui stesso insegnante, e divulgando per 12 anni la sua esperienza agli studenti di vari istituti d’arte del Casertano.

Franca Serini, invece, consegue la sua formazione presso l’Istituto d’Arte di Ancona specializzandosi in oreficeria e metalli. Durante un tirocinio ad Ancona affina tutti i segreti dell’arte orafa, fino a incontrare Silvestro e aprire insieme, a Milano, il “Laboratorio Orafo Saracco”  .

La cosa che più amiamo è realizzare un gioiello partendo dal nulla” ci spiega Franca. “Il nostro compito, infatti, non è semplicemente la realizzazione di un oggetto d’arte, bensì il concepimento di una chiave di lettura in grado di interpretare l’essenza di un desiderio. In questo modo,” precisa Franca, “capita che un cliente veda per caso, magari distrattamente, uno dei nostri gioielli, e se ne innamori, ritrovando in esso la concretizzazione estetica della propria visione”.

Scegliere un gioiello, per i nostri clienti, significa molto di più che fare l’acquisto di un prezioso”, prosegue Franca mostrandoci una selezione di creazioni (normalmente custodite in apposite cassette di sicurezza): da un lussuosissimo collier in stile Liberty, dal disegno complesso e una quantità mozzafiato di brillanti e smeraldi, a una scelta davvero sconfinata di gemelli, dove all’interno di incantevoli miniature si scopre una stupefacente molteplicità di colori, racchiusi in piccolissime delizie a forma di angioletti, coccodrilli, pinguini, lumachine, pesci tropicali, api, elefanti, aeroplani, rinoceronti, zebre, giraffe, caramelle e davvero molto altro ancora di assolutamente extra-ordinario.

“Nel nostro spazio creativo,” spiega Silvestro, “il protagonista è la ricerca di un progetto che nasce dall’intuizione emotiva del cliente, poi convogliata lungo i canali della nostra esperienza, capace di coniugare l’emozione primigenia alle migliori tecniche di realizzazione.

“In questo modo,” spiega Silvestro, “il gioiello diventa un unicum che racchiude e restituisce in un dialogo continuo il carattere, la passione e ‘i capricci’ del cliente, attraverso un’opera non soltanto bella da vedere e da indossare, ma anche tecnicamente perfetta, sia in termini di fattibilità che di purezza estetica”.

Nel video realizzato si può osservare la creazione del gioiello in tutte le sue fasi, partendo dalla fusione dell’oro e proseguendo con la laminazione e la modellazione, fino ad ottenere l’opera d’arte nata dalla “semplice” materia grezza.

Silvestro e Franca ricevono su appuntamento al Laboratorio Orafo Saracco di via Cislaghi, 7 (telefono 02- 27.00.11.56). Ogni creazione viene marcata con un punzone a sigillo di qualità e garantita a vita.

 

 

Di redazione

 

 

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