Cultura e Società

Recensione e trama “Esp – Fenomeni Paranormali 2”: un sequel apprezzabile

locandinaE’ arrivato il tempo di recensire il sequel, fresco d’uscita nelle sale cinematografiche, del fortunato “Esp – Fenomeni paranormali”.

 

LA TRAMA – Alcuni studenti di cinema, guidati dal protagonista Alex Wright, aspirante regista, si recano a Vancouver; qui si trova il manicomio presso il quale la troupe di attori del falso documentario “Esp – Fenomeni paranormali” era scomparsa. Alex, recatosi in precedenza dal produttore del celebre prequel, viene a sapere dallo stesso che, in realtà, gli attori erano davvero scomparsi. I familiari di questi, in cambio di una cospicua somma, erano stati convinti a non fare cenno con nessuno di quanto accaduto.

– Giunti al manicomio, gli studenti posizionano le telecamere per proseguire sulla falsariga della troupe  precedente: girare un falso documentario. Ben presto, però, i giovani  si rendono conto di non essere soli: una guardia di sorveglianza della struttura li scopre ma, subito dopo, sparisce dopo una misteriosa ispezione.

– Dopo diverse vicissitudini, credendo di essere finalmente riusciti a fuggire dal manicomio, i ragazzi superstiti s’inbattono in Sean Rogerson, reduce del primo film, dove interpretava il capo troupe Lance Preston.

– Rogerson, rimasto intrappolato per almeno un decennio e psichicamente molto turbato per quanto verificatosi, sembra essere l’unica speranza per i ragazzi rimasti ancora vivi. Tuttavia, tale aspettativa rimarrà delusa e la follia s’impadronirà dei reduci, spingendoli a un punto di non ritorno.

 

GIUDIZIO – siamo di fronte a un film meno claustrofobico rispetto al precedente: le scene girate all’interno della struttura, infatti, sono decisamente minori, poiché il protagonista e la sua troupe devono peregrinare parecchio, e indagare il più possibile, prima di dirigersi al manicomio.

– Anche la trama è più sviluppata ma, nella sostanza, si torna sempre al punto di partenza: qualunque cosa accada e venga ripresa deve passare sempre per un falso documentario.

– Non si tratta di un film horror con la maiuscola  ma, pur trattandosi di un seguito, non delude le aspettative riposte in esso: si fa vedere.

 

INVIATECI LE VOSTRE FOTO E SEGNALAZIONI – Per le vostre segnalazioni circa incidenti, emergenze, autovelox nascosti, strade dissestate e buchi sul manto stradale, disagi sociali, odissee burocratiche, truffe, rapine, aggressioni, zone carenti di sicurezza, aree preda di degrado o spaccio, problematiche sui mezzi pubblici, borseggi, maltrattamenti sugli animali o altro, scriveteci e mandateci le vostre foto a redazione@cronacamilano.it

– Il nostro Staff riserverà la massima attenzione ad ogni caso, per dar voce direttamente ai cittadini, senza “filtri politici”.

 

VISIBILITA’ ALLA VOSTRA ATTIVITA’ –  Se siete interessati a dare visibilità alla vostra attività commerciale, scriveteci a info@cronacamilano.it

– Il nostro Staff sarà a vostra disposizione per proporvi, senza alcun impegno, le migliori soluzioni pubblicitarie a partire da pochi euro.

 

Leggi anche:

Analisi “Chavez – L’ultimo comandante” di Oliver Stone: il grande regista è impeccabile anche come documentarista

“Furyo”, opera di Nagisa Oshima targata 1983: quando cinema e musica sono inscindibili

Recensione “Warrior” di Gavin O’ Connor, non un capolavoro, ma non mancano elementi degni di nota

Recensione “Pax Americana” di Denis Delestrac, o del futuro della guerra spaziale

Recensione” Berkelana – A Year Without A Summer”, di Tan Chui Mui

 

Ugo Grassi

 

 

 

 

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio