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A Milano aumenta la richiesta di babysitter

Lo confermano i siti specializzati nel mettere in contatto genitori e babysitter, piattaforme che ormai spopolano anche in Italia così come in tutta Europa. In particolare le famiglie che stanno cercando una babysitter a Milano sono più che raddoppiate rispetto lo scorso anno secondo i recenti dati, arrivando al +133%.

I motivi di questo picco sono da trovare prima di tutto nei consueti trend che caratterizzano gli impegni quotidiani. Infatti settembre è abitualmente un mese in cui il cercasi babysitter va per la maggiore: dopo l’estate, con il ritorno al lavoro e alla vita scolastica, le famiglie si devono organizzare per affrontare i mesi invernali. Un secondo mese di grande movimento è poi gennaio: il flusso potrebbe essere legato ad alcuni cambiamenti all’interno della famiglia, come un cambio turno dei genitori, oppure al fatto che se la babysitter è una studentessa universitaria, il secondo semestre potrebbe prevedere nuovi orari di lezione. E se questi non coincidono con le esigenze famigliari bisogna trovare una nuova candidata.

Il trend di crescita nella ricerca di babysitter rispetto al 2022 è invece da individuarsi probabilmente negli effetti del post pandemia. A gennaio 2022 molti genitori erano ancora in smart working, condizione lavorativa che è oggi molto meno diffusa. Vero è che, per le mamme con minori di 14 anni, la formula smart working è ancora attivabile ma comunque per un numero di giorni settimanali minore rispetto ad un anno fa. E quindi la babysitter serve per coprire i giorni in cui i genitori non sono a casa.

Allo stesso tempo per gli adulti ci sono sempre più occasioni per viaggiare per lavoro, per uscire con gli amici, per organizzare situazioni di socialità in cui i bambini non sono inclusi, e quindi la babysitter risulta fondamentale per accudirli, anche se con un servizio non continuativo. Ma la babysitter è importante anche per i bambini che frequentano il nido o la scuola, nel momento in cui si ammalano.

Arriviamo da mesi invernali in cui l’influenza ha dimezzato le classi in tutta Milano, il che significa che la metà dei bambini era a casa malata. Chi può guardare questi piccoli se i nonni non sono disponibili e i genitori lavorano? Meglio non farsi trovare impreparati e individuare una o due candidate in previsione della prossima ondata influenzale. Grazie al web è oggigiorno più semplice rispondere alla domanda “Come si trova una babysitter”.

A parte il passaparola, canale preferito dai genitori italiani, le piattaforme specializzate in ricerca babysitter sono diverse e ognuna con peculiarità specifiche. In generale permettono, inserendo indirizzo, numero di bambini da accudire, orari in cui si ha necessità del servizio di babysitting e altre esigenze specifiche, di visualizzare velocemente i profili corrispondenti ai propri filtri. Il genitore può così effettuare una prima selezione di candidati e organizzare i colloqui.

Che sia anche la semplificazione nella modalità di ricerca a essere da invito alle famiglie per cercare una babysitter?

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