Cultura e Società

E se facessimo un regalo ai nonni?

Le persone anziane sono i pilastri della vita di tutti noi. Chi è così fortunato da avere ancora i nonni e chi, in loro mancanza, ha comunque il privilegio di stare accanto a una persona anziana, non deve mai perdere occasione di prendersi cura delle sue esigenze, aiutando a superare ogni difficoltà pratica con qualche semplice, efficace accorgimento.

Per prima cosa, è davvero un oggetto intelligente il telefono cellulare con tasti di misura appositamente più grande e funzioni semplificate (e, in fin dei conti, anche per i più giovani non sarebbe male ricordare che un cellulare serve, per l’appunto, a telefonare….!). Può ricevere sms (non può anche mandarne perché la tastiera non è dotata di lettere),  legge memorie su scheda sim, può contenere fino a 50 numeri di telefono dei quali 4 a richiamo diretto con tasto dedicato, e quindi davvero utili per contattare in pochi istanti, nei momenti di emergenza, i figli, il medico, i carabinieri o la polizia. Passando poi dal telefono cellulare a quello fisso, un altro ottimo regalo potrebbe essere l’amplificatore telefonico: un piccolo apparecchietto che si inserisce tra la cornetta e il telefono vero e proprio, amplificando da 15 a 30 decibel il volume di ascolto. Per funzionare richiede l’ausilio di 2 batterie ministilo, e potrebbe davvero risolvere il grave disagio di chi ha difficoltà di udito.

Chi di noi, inoltre, figli e nipoti, non si è mai sentito chiedere dalla nostra nonnina con in mano i nostri calzini a groviera: “Per favore, tesoro, mi infili l’ago”? Il problema è quando noi non siamo in casa e, magari proprio in quel momento, la dolce nonnina vorrebbe fare un bel ricamo o attaccarsi un bottone. Come fare a superare il grande ostacolo della microscopica cruna dell’ago? La soluzione, per fortuna, c’è: basta prendere un ‘ago magico’! Non si tratta di un trucco da Harry Potter, ma di un vero ago dotato di una speciale apertura superiore che permette di infilare comodamente il filo dall’alto, in un colpo solo e senza farlo più scappare. E’ disponibile in confezioni da 12, costa davvero pochi euro e il risultato è di successo garantito! Stessa cosa dicasi poi per gli utensili apriscatole e per quelli ‘togli-sottovuoto’. Entrambi leggeri e maneggevolissimi, il primo è in gomma, dotato di 4 fori ciascuno di differente diametro che renderanno finalmente possibile aprire i tappi di qualsiasi bottiglia o barattolo senza più rompersi le mani, o chiamare il figlio nerboruto! Il secondo, invece, si dovrà semplicemente agganciare al coperchio e sollevare, esercitando una pressione davvero minima fino a sentire il caratteristico suono che ci avverte di aver aperto il tappo sottovuoto.

E per la notte? Che succede se il nostro nonnino o la nostra nonnina si sono dimenticati la pillola per la pressione e si svegliano nel cuore della notte in massima agitazione? La prima cosa che cercheranno di fare, ovviamente, è accendere la luce per cercare il bicchiere d’acqua e la pastiglia appoggiati sul comodino. Ma se, a causa dell’agitazione, del buio o dello stato di dormiveglia, non trovassero l’interruttore? L’utilissima soluzione viene dalle ‘abat-jour digitali’, che si accenderanno al solo tocco delle dita! A secondo dell’intensità del tocco aumenterà anche l’intensità della luce (bassa, media o alta), sempre al costo di pochi euro e risolvendo ogni problema in modo davvero ‘brillante’!

 

V.P.

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