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Il destino di Sensi all’Inter per la primavera 2020: il parere di Conte

Era il 2019, la prima stagione, quando Stefano Sensi è arrivato all’Inter. Lo ricordiamo felice e sorridente all’inizio, con gli occhi pieni di speranza pronto a far parlare di sé, ovviamente in senso positivo. Dopotutto per lui, classe 1995, passare dal Sassuolo all’Inter è stata di certo una bella soddisfazione. Lui, che gioca a calcio dalla tenera età di 13 anni ci ha creduto davvero e con perseveranza, dote che ancora oggi lo caratterizza, lo abbiamo visto inseguire i suoi sogni e quasi riuscirci.

Dopo essere stato “dato in prestito” sperava probabilmente su quel diritto di riscatto da parte dei neroazzurri. L’operazione di prestito oneroso è costata all’Inter ben 5 milioni di euro ed un eventuale riscatto è stato fissato per un costo di 20 milioni. Sensi non è l’unico giocatore comunque che rientra nella trattativa: oltre a lui, infatti, ci sono anche Marco Sala e Andrew Gravillon.

Una bella soddisfazione quindi per Stefano Sensi, ma sta accadendo qualcosa che ha davvero dell’incredibile. C’è chi parla di un’ombra nera che gli ha oscurato il sole e che pare non volerlo proprio mollare: di che si tratta?

Più assenze che presenze: cos’è successo a Sensi?

A Sensi negli ultimi tempi gira davvero male e c’è chi si chiede se magari non abbia rotto qualche specchio o se non sia passato magari sotto qualche scala appoggiata ad un muro. Infatti ultimamente il giovane giocatore non fa che accumulare assenze che stanno di gran lunga superando le assenze. L’ex Sassuolo, quindi, da uomo dei sogni di Mister Conte, è diventato un vero e proprio soggetto desaparecido.

Diversamente da quanto ci si aspettasse e da quanto probabilmente si aspettava lo stesso giocatore, si è aperto per lui un periodo di fragilità dal punto di vista fisico. Dopo i primi mesi in cui Sensi è stato protagonista, facendo pensare essere “l’uomo dei sogni di Conte”, tutto è infatti cambiato. Dalla partita del 6 ottobre che ha visto l’Inter contro la Juventus, è accaduto qualcosa e Sensi non è più stato quello di prima.

17 presenze, solo 3 partite giocate completamente e ben 16 partite in cui è stato fuori per infortunio. Questo fortunatamente non ha abbassato il livello di gioco dell’Inter che comunque ha saputo tenere ben testa agli avversari e la fiducia dei fan e degli scommettitori, che non hanno abbandonato la squadra e continuano a scommettere.

Cosa accadrà?

Tale situazione è un vero peccato, non solo per la sua assenza dal campo di per sé, ma perché per la prossima estate l’Inter dovrà decidere su questo fantomatico riscatto. Di conseguenza le premesse, la sua assenza, non sono di certo cosa buona. L’arrivo del danese Christian Eriksen dal Tottenham, che ricopre il suo ruolo, non fa che peggiorare la sua situazione. Anche perché, ricordiamolo, l’acquisto definitivo costerebbe all’Inter ben 20 milioni di euro.

Anche se Conte per l’ex Sassuolo stravede, e l’ha fatto capire a più riprese, è pur vero sia normale che i dubbi sul suo riscatto vi siano e non pochi. I rapporti fra Sassuolo e Inter sono buoni, quindi in realtà c’è chi crede alla fine le cose si faranno, ma c’è anche chi avanza l’ipotesi di un nuovo prestito giusto nell’attesa di vedere se la ruota per Sensi girerà o meno.

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