Salute e Benessere

Hospice pediatrico, la lotta quotidiana dei piccoli guerrieri

Ci sono circa 30mila bambini gravemente malati in Italia, di questi solo il 30% è affetto da patologie oncologiche.

Il senso di smarrimento di padri e madri, che si trovino ad affrontare una situazione simile, è comprensibile e può essere grande. Ecco perché è essenziale potenziare la rete per l’assistenza domiciliare dedicata a bambini e adolescenti con malattie inguaribili e bisogni assistenziali complessi, così come è importante sapere di poter contare sulla presenza di strutture interamente dedicate al loro benessere. Se cerchi un hospice pediatrico a Milano sarà molto utile fare mente locale sulle possibilità offerte da Vidas: Casa Sollievo Bimbi si offre infatti come luogo di cura per quei piccoli che siano bisognosi delle attenzioni di un’equipe di professionisti, per ricevere cure palliative pediatriche. Un ambiente protetto, da vivere a stretto contatto con i genitori, che va a integrare l’offerta di assistenza domiciliare. L’hospice si offre pure come ‘struttura ponte’ tra l’ospedale e il domicilio. Attraverso quelli che vengono definiti ‘ricoveri di abilitazione’ i genitori saranno in grado di prendere confidenza con strumenti tecnologici da utilizzare poi a casa: il momento delle dimissioni ospedaliere è un momento di felicità per il bambino e delicato per i genitori a livello pratico.

Cure palliative pediatriche, cosa sono e a chi sono rivolte
Come tutti gli esseri umani anche i piccoli guerrieri si ammalano e per la maggior parte delle malattie grazie al progresso della medicina riescono a guarire. Purtroppo ciò non accade quando i bambini contraggono malattie inguaribili. Tuttavia il miglioramento dell’assistenza riservata a questi pazienti speciali ha portato a un progressivo miglioramento della loro qualità di vita. È, pertanto, facile comprendere l’importanza delle cure palliative pediatriche, decisive per accompagnare i bambini lungo il loro percorso: vengono definite dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) come l’attiva presa in carico globale del corpo, della mente e dello spirito del bambino (una definizione all’interno della quale è compreso anche il supporto attivo alla famiglia).

In Italia la legge 38 del 2010 ha sancito come le cure palliative pediatriche siano un diritto del malato e siano del tutto gratuite. Per il paziente pediatrico la normativa va a stabilire una particolare tutela, dal momento che stiamo parlando di un soggetto che ha dei bisogni specifici e necessita di risposte adeguate non soltanto alle sue esigenze ma anche a quelle della famiglia di appartenenza. I bambini bisognosi di cure palliative si trovano in ‘life-limiting condition’, ovvero in una condizione che letteralmente ne limita la vita. Dato che la situazione che si crea – una volta ottenuta la diagnosi – è particolarmente fragile, bisogna procedere mettendo sempre al centro il rispetto della vita e naturalmente la dignità umana.

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