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Termine obbligo pneumatici invernali o catene a bordo 15 aprile 2014, tutte le info

pneuamaticiMartedì 15 aprile 2014 scade l’obbligo di circolare, in tutta Italia, con pneumatici invernali o catene a bordo, iniziato il 15 novembre scorso. Si precisa che, per chi circola con pneumatici invernali anche dopo tale data, non esiste alcun obbligo di legge e non è prevista alcuna sanzione. Per coloro, invece, che avessero montati pneumatici marcati M+S con codici di velocità INFERIORI rispetto a quanto indicato in carta di circolazione, vige l’obbligo di ripristinare, entro il 15 maggio, un equipaggiamento come da carta di circolazione (chi non lo facesse, è ovviamente sanzionabile)

 

LA DIRETTIVA MINISTERIALE DEL 16 GENNAIO 2013 – Le Ordinanze sono in vigore senza riduzioni e, al contrario, rimangono salve da eventuali estensioni temporali. Tale omogeneità fu introdotta dalla Direttiva ministeriale del 16 gennaio 2013, per consentire agli automobilisti di superare una sorta di “giungla” creata nell’arco di un paio d’anni.

– Fu un Provvedimento fortemente voluto da tutti, automobilisti in primis, resosi necessario dall’entrata in vigore della Legge 120 del 2010, che introdusse la possibilità (non l’obbligo) per i proprietari delle strade, di emanare Ordinanze secondo le mutate norme del Codice della Strada.

 

GLI ENTI CON FACOLTA’ DI IMPORRE COME CIRCOLARE – Infatti, nel nostro Paese è l’ente gestore dello specifico tratto stradale che ha la facoltà di imporre, o meno, l’obbligo di circolare con dotazioni invernali: le province, l’Anas, i comuni, raramente le regioni ed ovviamente i concessionari delle Autostrade.

 

IL NUMERO DI PROVINCE COINVOLTE – Dal 2010 ad oggi, le Ordinanze, sono più che raddoppiate: ad esempio, il numero delle province coinvolte è passato da 25 a 53, su un totale di 110, nell’inverno appena trascorso.

– Si può quindi affermare che, la metà delle province italiane ha adottato provvedimenti, per la circolazione in inverno, con equipaggiamento invernale (53 su 110), e che questi provvedimenti hanno coinvolto il 49% della popolazione italiana.

 

L’AUMENTO DELLE ORDINANZE – L’aumento delle Ordinanze è sicuramente dovuto al fatto che i soggetti preposti hanno registrato un deciso miglioramento della circolazione, una riduzione dei disagi e degli incidenti durante il periodo invernale.

– Sostanzialmente, tutti quelli che hanno emanato questi provvedimenti li hanno rinnovati anche negli anni successivi, a conferma ulteriore della bontà dei risultati conseguiti.

– Nell’inverno 2013/2014, al folto numero di province che già avevano emesso Ordinanze in passato, si sono aggiunte Bergamo, Udine, Livorno, Macerata e soprattutto Roma, con i suoi 4 milioni di abitanti.

 

A MILANO TUTTO FERMO, PER “PROBLEMI POLITICI” – Fanalino di coda rimane inspiegabilmente Milano, che fu la prima Provincia italiana ad adottare l’obbligo di circolare con il corretto equipaggiamento in inverno, già nel 2010, a testimonianza dell’attenzione alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile, ma che poi per problemi politici, a tutt’oggi l’ha congelata.

Per dovere di cronaca, un milanese, che quest’inverno avesse voluto uscire dagli stretti confini della sua provincia, sarebbe sicuramente incappato in una Ordinanza delle province confinanti. Di conseguenza, sia per queste ragioni, sia perché i milanesi sono attenti alla sicurezza stradale, l’uso degli pneumatici invernali è una regola per moltissimi automobilisti (4 su 10), anche senza Ordinanza.

 

GLI PNEUMATICI CONSENTITI EX CIRCOLARE 1049/2014 DEL MINISTERO DEI TRASPORTI: TEMPISTICHE E SANZIONI – Va ricordato che da sempre è consentito, “nel periodo stagionale di riferimento”, l’uso di pneumatici di tipo M+S con codici di velocità inferiori rispetto a quelli riportati in carta di circolazione.

– Si tratta di una  deroga, rispetto alla regola generale che prevede che gli pneumatici montati su un veicolo debbano sempre avere caratteristiche prestazionali uguali o superiori a quelle indicate in carta di circolazione.

– L’eccezione aveva dato luogo ad interpretazioni diverse e ad un uso generalizzato per tutto l’anno di questi pneumatici non di serie.

– Il Ministero dei Trasporti, con la circolare numero 1049 del 17 gennaio 2014, ha quindi chiarito che chi monta pneumatici di tipo M+S, con codice di velocità inferiore a quanto indicato in carta di circolazione, può viaggiare dal 15 ottobre al 15 maggio.

– Pertanto viene concesso un mese, prima e dopo la vigenza delle Ordinanze, per effettuare il rimontaggio dei pneumatici di tipo estivo, ovvero con caratteristiche prestazionali di serie.

– Di conseguenza, a partire dal 16 maggio e sino al 14 ottobre, non è consentita la circolazione con pneumatici M+S con  codici di velocità inferiori a quelli riportati in carta di circolazione: l’infrazione di riferimento comporta, non solo significative sanzioni pecuniarie (da € 419 a € 1.682), ma anche il ritiro della carta di circolazione e l’invio in revisione del veicolo.

 

IL COMMENTO DEL DIRETTORE DI ASSOGOMMA – “E’ sempre bene circolare con pneumatici idonei al periodo stagionale, cioè pneumatici invernali in inverno e pneumatici estivi in estate”- afferma Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma. -“Così facendo si circola sicuri e si ottengono vantaggi significativi in termini di consumo di carburante e degli pneumatici stessi. Adesso è arrivato il momento di ripristinare il treno di gomme estive.”

 

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Di Redazione

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