Salute e Benessere

Escherichia Coli Moltrasio (Como), il sindaco: “Bollite l’acqua”. Allertati pronto soccorsi

Ambulanza_archivio1Gli episodi si sono verificati nel Comune di Moltrasio, in provincia di Como. Tre i bambini colpiti dal batterio; si tratterebbe di tre episodi isolati poiché, i bimbi, provengono da scuole diverse, hanno età diverse e non sono legati da legami parentali. Immediati gli esami condotti sull’acqua, pubblica e non potabilizzata, dai tecnici dell’Asl (Prevenzione medica e veterinaria), e su alimenti: dalla carne, al latte e formaggi (questi, infatti, le principali fonti di contagio). Mentre, per ora, gli alimenti rimangono sotto esame da parte dell’Istituto zooprofilattico di Brescia, le campionature condotte a tappeto sull’acqua hanno dato invece esiti negativi. Il sindaco di Moltrasio, comunque, esorta: “A scopo precauzionale, e fino a nuovo avviso, si consiglia la bollitura dell’acqua per uso alimentare”.

La comunicazione è giunta direttamente dall’assessorato al Welfare della Regione Lombardia: “Negli ultimi giorni della scorsa settimana sono stati registrati nel territorio di Como 3 casi di sindrome uremico-emolitica sostenuta da batterio Escherichia coli (EC 0145). I casi, che hanno interessato 3 bambini tra i 7 e 10 anni, appartenenti a famiglie diverse, sono in cura presso la Clinica de Marchi di Milano, che è il Centro di riferimento regionale per questa patologia”.
“Sono in corso tutti gli accertamenti necessari sul territorio interessato – aggiunge la Regione – per individuare la fonte del contagio. A tal fine l’Asl (Dipartimento di prevenzione veterinaria e Dipartimento di prevenzione medico) ha proceduto a diversi campionamenti di alimenti e di acqua, e presso l’Istituto zooprofilattico di Brescia sono in corso le analisi dei campioni. Inoltre è stata subito attivata la sorveglianza sanitaria sull’intera comunità, che consiste in una particolare attenzione nei confronti di eventuali casi di diarrea acuta”.
I medici di medicina generale e i pediatri di famiglia, sottolinea la Regione, “sono i primi interlocutori a cui rivolgersi in caso di sintomatologia diarroica, fermo restando che anche i presidi di Pronto soccorso sono allertati“.

La sindrome emolitico-uremica (Seu) è la più importante complicanza delle infezioni intestinali da E.coli produttore di verocitotossina (Vtec) e colpisce in genere i bambini di età inferiore a 5 anni. Il batterio Escherichia coli è la specie più nota del genere Escherichia: al suo interno si distinguono almeno 171 sierotipi. E’ una delle specie principali di batteri che vivono nella parte inferiore dell’intestino di animali a sangue caldo, e che sono necessari per la digestione.
Si stima che un uomo in un giorno elimini con le feci oltre 100 miliardi di cellule di E.coli. Alcuni ceppi producono tossine e sono i principali responsabili di diarree infettive nei Paesi industrializzati. La malattia si manifesta dopo un periodo di incubazione di 3-4 giorni, durante i quali inizia a comparire una diarrea sanguinolenta. La produzione di tossina si associa spesso (circa nel 10% dei casi) alla Seu, caratterizzata da insufficienza renale acuta, trombocitopenia, anemia emolitica, microangiopatia.

Di Redazione

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