Segnalazioni dei cittadini

Protesta treni Trenord tratta Milano Lodi, un anno di reclami da parte di un lettore

Neve in treno - 2Di seguito la sintesi di un anno di reclami che un lettore, quotidiano utilizzatore dei servizi ferroviari, ha inviato alla nostra Redazione (redazione@cronacamilano.it). Il “carteggio” tra il signor G.P. e Trenord era iniziato lo scorso febbraio; l’ultimo appello ufficiale risale al 31 ottobre 2013. Nel dettaglio:

 

LA MAIL DEL 31 OTTOBRE 2013 – “Buongiorno – esordiva il signor G.P. scrivendo alla nostra Redazione – ieri sera si è ripetuta la stessa scena della scorsa settimana sul treno delle 18.06, e stavolta non c’era la giustificazione del guasto al treno.

– “Mi chiedo – proseguiva il nostro lettore – quale sia la motivazione per cui, nonostante innumerevoli segnalazioni e altrettante promesse di monitoraggi, continuino a circolare treni a 3 vagoni in ore di punta.

– “E’ negligenza? – osservava. – E’ incapacità e/o pressapochismo? E’ menefreghismo? E’ impossibilità di agire? Mancano i vagoni? E allora perché il treno delle 19.06, che ha molti meno viaggiatori, ha SEMPRE almeno 6 carrozze? Dove non servono, ci sono…. dove servono invece no!

– “In attesa di una risposta – concludeva, – saluti. PG”

 

LA MAIL DEL 24 OTTOBRE 2013 – “Buongiorno – scriveva ancora il passeggero –, scrivo per descrivere il viaggio di ieri sera sull’S1 diretto a Lodi delle 18.06.

– “Situazione iniziale:

– stazione di Bovisa alle 18, gli studenti terminano le lezioni al Politecnico e prendono il treno diretto nel passante

– il treno 23226 diretto a Saronno (arrivo previsto alle 17.22), subisce un guasto e termina a Novate

– a causa del guasto, il treno 23247 delle 18.06 ha quindi origine da Milano Bovisa e ha ben (udite udite) 3 vagoni !!!

– “Ma chi programma i treni non ha un minimo di buon senso – proseguiva, – per pensare che non è possibile mettere un treno con 3 carrozze nell’ora di punta???

– “Immaginate voi il viaggio verso Lodi – continuava a descrivere – ad ogni fermata del Passante e soprattutto all’arrivo a Milano-Rogoredo, con le banchine piene di gente che rientra dal lavoro… neanche i prigionieri di guerra viaggiano in questo modo! E noi paghiamo anche!

– “Capisco l’emergenza di sostituire un convoglio guasto all’ultimo momento – osservava inoltre il nostro lettore, – però a questo punto forse sarebbe stato meglio annullare la corsa, in modo da distribuire la massa di studenti su altri convogli (S2 per Rogoredo / S13 per Pavia).

– “Certo che – aggiungeva, – essendo il treno successivo delle 18.36 per Lodi composto anch’esso da 3 vagoni (nonostante passate segnalazioni e altrettante rassicurazioni su fantomatici monitoraggi eseguiti da Trenord – vedi mie mail precedenti più sotto), sarebbe cambiato ben poco.

– “Non è possibile far circolare dei treni a 3 vagoni nelle ore di punta! – concludeva il signor G.P. –Non servono monitoraggi, basta far funzionare il cervello!

 

LA MAIL DEL 24 MAGGIO 2013 – “Buongiorno – insisteva ancora il nostro lettore, – scrivo di nuovo per segnalare che, dall’ultima volta, non solo la situazione non è cambiata (treno Saronno-Lodi delle 18.36 a Bovisa, con 3 vagoni), ma da lunedì scorso anche quello precedente (delle 18.06, orario ancora più di punta, per la concomitanza del termine delle lezioni al Politecnico di Bovisa) ha anch’esso 3 vagoni.

– “Vi lascio immaginare le condizioni del viaggio. Sempre più senza parole – concludeva –…saluti. G.P.”

 

LA RISPOSTA DI TRENORD, 3 APRILE 2013 – “Egregio Signor Puizzibutti – ha risposto  Trenord lo scorso aprile, – in merito al Suo reclamo del giorno 13/03/2013, Le assicuriamo di aver nuovamente inoltrato copia del Suo esposto al settore competente.
– “Ci preme inoltre sottolineare – sottolineava l’ufficio preposto – che attualmente la flotta Trenord è integralmente utilizzata nella programmazione quotidiana, con circa  300 composizioni garantisce infatti ogni giorno il servizio di 2.200 corse in tutta la Lombardia, ma essendo composta da materiale rotabile di diversa tipologia non è possibile mettere in servizio esclusivamente treni di nuova generazione su tutte le linee ed in tutte le ore del servizio.
– “Da parte nostra – concludeva l’ufficio reclami, – non mancheremo mai di diffondere a tutte le componenti aziendali le sollecitazioni che ci inviate perché siano sempre stimolo per il lavoro di tutti. Nell’esprimere nuovamente il nostro rammarico per i disagi subiti, cogliamo l’occasione per salutarLa cordialmente. Ufficio Reclami, Customer Care Trenord S.r.l.”

 

LA MAIL DEL 12 MARZO 2013 – “Buongiorno – scriveva ancora il signor G.P., – purtroppo, successivamente alla mia segnalazione dello scorso 21/2, non ho constatato variazioni…il treno delle 18.36 da Bovisa per Lodi ha sempre solamente 3 vagoni. … e soprattutto non ho nemmeno ricevuto una risposta da Trenord.

– “Grazie dell’attenzione – concludeva instancabile il nostro lettore, – Saluti. G.P.”

 

LA MAIL DEL 21 FEBBRAIO 2013 – “Buongiorno – scriveva per la prima volta il signor G.P. –vorrei fare una segnalazione.

– “Prendo spesso il treno S1 delle 18.36 da Milano Bovisa per Lodi – esponeva – e SEMPRE il treno (nonostante l’ora di punta) è composto da SOLAMENTE 3 VAGONI. Nel tratto Lancetti-Rogoredo il numero della gente che sale sul treno è tale per cui a Rogoredo il treno è praticamente saturo.

– “Questa cosa – precisava il lettore – era già stata segnalata a novembre 2012 (l’articolo era stato pubblicato su Metro) e Trenord aveva detto che avrebbe eseguito un monitoraggio più accurato.

– “Oggi la situazione è esattamente la stessa – osservava. – Mi domando come funzioni (e se funzioni) questo monitoraggio.

– “La cosa che mi stupisce ancora di più è che (raramente) mi capita di prendere il treno successivo, quello delle 19.06 – sottolinea ancora il passeggero. – Tale treno è composto da BEN 8 o 9 VAGONI !!!! Praticamente ad un’ora quasi non di punta ho il triplo dei vagoni dell’ora di punta, con il risultato che il treno viaggia praticamente con vagoni pieni per un terzo.

– “Ma con che criterio vengono assemblati i treni? – domandava G.P. – Capisco che durante il giorno non sia possibile riassemblare, ma è così difficile (facendolo già al mattino) staccare un paio di vagoni da uno e aggiungerli all’altro???

– “Evidentemente – concludeva il nostro lettore, – il monitoraggio non funziona. Saluti. G.P.”

 

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di Redazione

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