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Napoli Inter 1 a 1, Serie A 37esima giornata

Al San Paolo di Napoli va in scena il penultimo atto di questo campionato; si affrontano i partenopei e l’Inter, entrambe le squadre cercano un punto per avere la certezza di arrivare rispettivamente terze e seconde.

 

Leonardo non può ancora contare su Lucio, Stankovic e Sneijder; decide quindi di puntare su Milito al fianco di Eto’o, avanzando Thiago Motta alle loro spalle ed inserendo Kharja a centrocampo. Mazzarri deve fronteggiare le assenze per squalifica di Cavani e Mascara e decide per un assetto più prudente, Lavezzi unica punta con alle sue spalle Hamsik e Zuniga.

 

La prima palla gol arriva dopo novanta secondi ed è sui piedi di Lavezzi che dribblano Ranocchia e Materazzi prima che il suo tiro venga smorzato dalla scivolata di capitan Zanetti.

 

La squadra di Leonardo inizia con ritmi molto bassi e si fa pericolosa al 14’ quando Milito trova Eto’o; il camerunense dal limite dell’area scaglia un destro violentissimo sul quale De Sanctis non può nulla: al quarto d’ora Inter in vantaggio.

 

La squadra di Mazzarri accusa il colpo e si rifà viva solamente al 23’: sugli sviluppi di un corner la palla finisce tra i piedi di Gargano, il centrocampista da ottima posizione avrebbe la possibilità di riportare il tabellino in parità, tuttavia calcia alto.

 

Pochi minuti dopo “esce fuori” tutto l’orgoglio napoletano: ottima uno due tra Lavezzi e Hamsik che non si concretizza; passano trenta secondi e, ancora sul proseguo di un calcio d’angolo, è Campagnaro ad andare al tiro: Julio Cesar si distende alla sua sinistra e blocca in presa.

 

La spinta partenopea si scaglia contro le ripartenze neroazzurre; prima del fischio finale c’è spazio per un’occasione di Milito ed un palo di Maicon. Ma come previsto dal famoso proverbio: gol fallito, gol subito. Il Napoli si getta in avanti ed ottiene il pareggio al secondo minuto di recupero con Zuniga che sfrutta al meglio l’assist di Maggio; nell’occasione enormi complicità della neroazzurra.

 

La ripresa inizia con un’occasione per l’Inter; Milito al 48’ viene servito tra le linee, ma il suo diagonale viene bloccato dall’estremo difensore partenopeo. I padroni di casa rispondono al 56’ con Zuniga che tenta di battere in rete il cross di Maggio: palla di poco a lato.

 

Dopo l’inizio sprint il ritmo cala notevolmente e le due squadre sembrano puntare al “non facciamoci male”; è proprio il caso di dire che “un punto per uno non fa male a nessuno” e, anzi, le proietta alla prossima Champions League senza passare dalle forche del preliminare.

 

Il clima amichevole si evince anche da un episodio avvenuto al 61’: la squadra di Mazzarri mette appositamente il pallone fuori per consentire l’ingresso di Pazzini per Eto’o, senza che il cambio sia motivato da un infortunio.

 

L’Inter ci prova con poca convinzione, il Napoli recupera diversi palloni nella propria metà campo evitando, costantemente, di accelerare per provare ad affondare nella difesa neroazzurra.

 

Verso la mezz’ora della ripresa girandola di cambi: fuori Cambiasso e Ranocchia per Mariga ed il rientrante Samuel per l’Inter e Yebda con Sosa e Vitale per Zuniga, Hamisk e Dossena nel Napoli.

 

La partita scorre senza sussulti, senza occasioni da rete, senza la voglia di giocare a calcio; brutta prestazione e brutto atteggiamento dimostrato da due squadre da cui, inevitabilmente, ci si aspetterebbe di più.

 

Un punto basta al Napoli per chiudere matematicamente terzo ed un pareggio è sufficiente all’Inter per mantenersi sulla seconda piazza.

 

L’ultimo match, casalingo per l’Inter contro il Catania ed a Torino per il Napoli, sarà un grande “volemose bene”: peraltro come questo che si è appena concluso.


Matteo Torti

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