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Pato e Barbara Berlusconi, il Milan si coccola il futuro genero

Alexandre Rodrigues da Silva, più comunemente noto come Pato, ha fatto breccia nel cuore dei tifosi, e non solo. Sbarcato in Italia nella stagione 2007/08 ha ben presto conquistato i favori di tutti i supporters milanisti, finendo per colpire anche il cuore di Barbara Berlusconi, figlia del presidente rossonero.

 

LA CARRIERA IN BRASILE – Nato a Pato Branco il 2 settembre del 1989, Pato inizia la carriera ad 11 anni quando, dopo aver cercato invano un posto nel Gremio viene tesserato dall’Internacional di Porto Alegre.

  • Dopo cinque stagioni nelle giovanili, a soli 16 anni debutta e vince il campionato brasiliano under-20. L’adolescente Pato diventa capocannoniere della competizione siglando sette reti, di cui una proprio in finale.
  • Vedendo le ottime prove offerte dall’attaccante brasiliano, l’Internacional decide di offrirgli un contratto valido fino al 2009 per farlo debuttare nel Brasilerao.
  • L’esordio è perfetto: il 26 settembre del 2006 Pato segna una rete, colpisce una traversa e fornisce tre assist ai suoi compagni. Viene convocato per la semifinale del Mondiale per Club, da lui vinto contro il Barcellona.
  • Nel torneo Fifa mette a segno un record non indifferente: siglando una marcatura nel match contro l’Al-Ahly, Alexandre diventa il più giovane marcatore in una competizione ufficiale Fifa, battendo niente meno che la leggenda Pelè. Pato registra il suo nome sul tabellino a soli 17 anni e 102 giorni, contro i 17 anni e 239 giorni di O Rei Pelè.
  • Nelle due stagioni con l’Internacional, Pato mette assieme 27 presenze condite da 12 reti vincendo, oltre al Campionato Brasiliano Under-20 anche il Mondiale per Club FIFA del 2006 e la Recopa Sudamericana nel 2007.

 

L’APPRODO A MILANELLO – Real Madrid, Inter e Chelsea avevano messo gli occhi sul giovane talento verdeoro: ad aggiudicarsi l’asta, dietro il versamento di 22 milioni di euro la più alta mai versata per un minorenne, è stato però il Milan.

  • L’ufficialità del trasferimento è arrivata il 2 agosto del 2007 tuttavia, per una norma FIFA che impedisce i trasferimenti internazionali dei minorenni, l’esordio ufficiale con la divisa rossonera è stato rimandato nel mese di gennaio 2008. Contro il Napoli vive un debutto da favola: ancora in gol, così come successo con Internacional e Brasile Under-20.
  • Nella sua prima stagione all’ombra del Duomo, Pato cresce molto e conclude l’anno con un bottino già invidiabile: 9 reti in 20 presenze.
  • Nella stagione successiva, 2008/09, il talento brasiliano si adatta a giocare da prima punta complice l’infortunio di Borriello. Dietro di lui trova due campioni del calibro di Kakà  e Ronaldinho. Ancelotti con lui usa il bastone e la carota riuscendo ad ottenere il meglio: 18 gol (capocannoniere dei rossoneri) suddivisi in 42 presenze.
  • Con Leonardo diventa l’attaccante destro e forma, almeno nella prima parte della stagione, una trio d’oro con Ronaldinho e Borriello. Purtroppo alcune noie muscolari alla coscia destra lo tengono lontano dai campi da gioco: il bottino stagionale è di 14 reti, segnate tutte nella prima parte della stagione.
  • Anche Allegri è costretto a fare a meno di Pato nella seconda metà del 2010 notando però un aspetto: quando gioca segna. Diventa decisivo in primavera quando Ibrahimovic si spegne; fantastici i due gol nel derby che lo proiettano nella storia rossonera e che gli permettono di vincere il primo trofeo con il Milan: il campionato di Serie A 2010/11.
  • Con i rossoneri la media è spaventosa: 57 reti in 125 partite, praticamente un gol ogni 180 minuti. Teniamo presente che, nonostante “sia in giro” da diversi anni, Pato ha solamente 22 anni, tra l’altro non ancora compiuti.

 

DUNGA E MENEZES: QUESTIONE DI VEDUTE – Anche l’esperienza in nazionale ha suggellato Pato come un talento indiscutibile:

  • Nel 2007 vince il Campionato sudamericano Under-20 svoltosi in Paraguay diventando il capocannoniere della propria selezione con 5 reti.
  • L’anno successivo Dunga lo convoca per le Olimpiadi di Pechino; il selezionatore brasiliano lo esclude nella fase finale della competizione preferendogli Sobìs. Lo stesso tecnico, con un passato da giocatore in Italia, non lo considera nemmeno per la Confederations Cup e per i Mondiali di Sudafrica 2010.
  • In pratica la carriera nella nazionale brasiliana inizia con Mano Menezes, ct verdeoro dall’estate 2010 e, ad oggi, conta 6 reti in 16 presenze.

 

LA VITA PRIVATA – Nonostante la sua giovane età, Alexandre Pato vanta già diverse esperienze in campo sportivo ma anche sentimentale.

  • Dal 2009 al 2010 è stato sposato con l’attrice, sua connazionale, Sthefany Brito; dopo poco più di sette mesi il loro legame sentimentale è finito. La conclusione del matrimonio è coincisa con il periodo negativo vissuto dal brasiliano, colpito ed affondato da numerosi infortuni muscolari.
  • Dalla primavera 2011 il “papero” rossonero ha ritrovato la brillantezza fisica e sentimentale; doti che lo hanno portato ad essere il condottiero del Diavolo verso la conquista del 18° scudetto.
  • Le iniziali voci circa un presunto flirt con “la figlia del presidente”, Barbara Berlusconi, classe ‘84, sono state confermate nella notte scudetto di Roma, nelle vacanze assieme ad Ipanema e dalle parole del fratello di Barbara, Pier Silvio, che qualche settimana fa ha così dichiarato: “Pato in questo momento è fortissimo e poi sarebbe difficile cederlo ora visto che siamo quasi parenti”.

 

BARBARA E PATO: UN UNICO SOGNO – Se presto si finirà col parlare di nozze, c’è un altro sogno che gongola nella testa dei due innamorati: conquistare la Champions League.

  • Nonostante fare il bis in campionato sia più agevole, il sogno di Barbara è quello di poter alzare al cielo quella Champions League sempre inseguita e spesso raggiunta dal padre Silvio Berlusconi.
  • Le stesse ambizioni le coltiva anche Pato Patinho: vinta la Serie A ed in attesa del Mondiale 2014 da disputarsi proprio nella sua terra d’origine, ciò che il “papero” vorrebbe raggiungere è la Coppa “dalle grandi orecchie”.
  • Spesso bollato come “grande con i piccoli e piccolo con i grandi”, Alexandre Pato si è dimostrato decisivo in partite cruciali di questo campionato: Chievo, Napoli ed Inter su tutte, mettendo così a tacere chi lo criticava.

 

E IL FUTURO? – Di romanzi rosa nei quali si narrano storie d’amore tra un “dipendente” e la figlia del presidente ne è piena la letteratura; ma cosa potrà comportare questo legame sentimentale?

  • Visto l’età di Silvio Berlusconi e preso atto dello scarso interesse verso la divisa rossonera mostrato da Marina e Pier Silvio, l’ingresso nel club rossonero di Barbara Berlusconi può essere spiegato come uno “stage” in attesa di assumere le redini della società.
  • A quel punto la storia d’amore si trasformerebbe in un legame tra un dipendente e la presidente stessa: in caso di offerta irrinunciabile, stile Kakà al Real Madrid o meglio ancora quella fatta pervenire nel gennaio precedente dal Manchester City, prevarrà la valutazione economica o quella affettivo-sentimentale?
  • Nata come un’amicizia, il flirt ormai assodato potrebbe portare ricadute positive, o negative, anche alla società rossonera: si spera che le rose fioriranno, altrimenti per Pato l‘ambiente Milan potrebbe non essere più “l‘Eden“ di questi ultimi mesi ed a quel punto le porte d’uscita potrebbero aprirsi provocando un, doppio, clamoroso divorzio.

 

Matteo Torti

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