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Sostituire Eto’o, l’Inter tratta Lavezzi, Di Maria, Higuain, Tevez e Forlan, analizziamoli uno a uno tra pro, contro e risultati di carriera

“Le trattative sono ancora in corso, è possibile che io vada come è possibile che io resti. La verità è che io al momento sono un giocatore dell’Inter, ma non escludo una possibile sorpresa dall’Inghilterra”: con queste parole Samuel Eto’o, durante una conferenza stampa da lui  appositamente organizzata a Douala, di fatto ufficializza la sua partenza dall’Inter mostrando però ancora qualche dubbio circa la meta: Inghilterra o Anzhi?

 

ETO’O VIA, CHI SI COMPRA? – Detto che l’addio di Eto’o dall’Inter è ormai cosa certa, tutti i tifosi interisti nelle ultime ore si stanno chiedendo chi potrebbe prendere il suo posto. Di Maria, Forlan, Higuain, Lavezzi e Tevez. La scelta del successore del camerunense dovrebbe uscire tra questi cinque nomi.

  • Moratti non ha mai nascosto la sua predilezione per gli argentini e, la partenza del camerunense, dovrebbe aumentare la colonia di giocatori della seleccion.
  • L’unico non argentino della lista è Diego Forlan, punta dell’Atletico Madrid, che rappresenta i colori dell’Uruguay, selezione che ha sorpreso ai Mondiali del Sudafrica e che si è confermata, vincendo, in Copa America.

 

CARLOS TEVEZ – Argentino, classe 1984 (27 anni), è attualmente separato in casa nel City di Mancini dove ha ripetutamente inoltrato la richiesta di essere ceduto.

  • Resistenza, corsa, agilità fisica e potenza di tiro sono le sue doti principali; il carattere bizzarro lo rende un po’ poco malleabile, ma la possibilità di svariare lungo l’intero fronte offensivo consentirebbe a Gasperini di schierarlo in qualsiasi occasione.
  • Acquistato dai citizens di Manchester nell’estate del 2009 per 29 milioni di euro, ha disputato 86 presenze mettendo a segno 53 reti.
  • L’Inter vorrebbe prenderlo in prestito con diritto di riscatto fissato a 25 milioni di euro  spalmato su tre anni per incidere il meno possibile sul bilancio neroazzurro; la squadra inglese desidera cederlo subito ottenendo cash da reinvestire prontamente sul mercato. La richiesta, pari a 40 milioni di euro, è fuori mercato.

 

EZEQUIEL LAVEZZI – Il “pocho”, vezzeggiativo affettuoso molto utilizzato in Argentina che non significa “fulmine”, milita attualmente nel Napoli ed ha 26 anni (classe ’85).

  • Approdato alla base del Vesuvio nella lontana estate del 2007 per la modica cifra di 6 milioni di euro, ha da subito conquistato il pubblico partenopeo con le sue giocate. In lui i tifosi, almeno inizialmente, rivedevano la cadenza di Maradona.
  • Il suo ruolo prediletto è quello di seconda punta tuttavia, all’occorrenza, è in grado di agire anche da trequartista. Ambidestro, veloce e molto abile nel saltare l’uomo palla al piede, sarebbe un ottimo colpo per capacità tecnica e duttilità.
  • Oltre alla clausola rescissione piuttosto elevata, pari a 31 milioni di euro e comunque trattabile a 20 con l’inserimento di una contropartita come Pandev, ha un unico neo: fa molto gioco, crea spazi, manda in gol gli attaccanti, ma segna veramente molto poco: solamente 37 gol in 146 presenze con la maglia partenopea.

 

GONZALO HIGUAIN – Argentino e giocatore del Real Madrid. Come sempre le merengues si trovano a dover cedere qualcuno negli ultimi giorni del calciomercato.

  • L’Inter che, dal club madrileno, ha già prelevato giocatori del calibro di Samuel, Cambiasso e Sneijder, rimane in attesa mantenendo calda la pista per il 24 enne (classe ’87) che ha da poco rinnovato il contratto fino al 2016.
  • El Pipita è famoso per la velocità negli ultimi trenta metri, per l’intelligenza tattica e la immensa capacità realizzativa. Con i blancos, dove è approdato nel gennaio del 2007, ha messo a segno 80 gol in 158 partite. Praticamente un gol ogni due partite.
  • Liverpool ed Arsenal hanno messo gli occhi su di lui, tuttavia Florentino Perez ha rifiutato giusto ieri un fax di 25 milioni di euro dai Reds. L’Inter potrebbe attendere la fine del mercato, ma difficilmente il Real se ne priverà per una cifra inferiore ai 20 milioni di euro

 

DIEGO FORLAN – L’uruguaiano, classe ’79, è il più vecchio tra la rosa dei papabili. Da sempre ottima prima punta e discreto finalizzatore, è da qualche estate sulla bocca di qualche grande club, tuttavia il suo ingaggio faraonico da circa 5 milioni di euro netti all’anno, ha spesso bloccato la partenza.

  • Dopo 98 presenze con il Manchester United condite solamente da 17 reti e 128 presenze con 59 reti messe a segno con il Villareal, Diego Forlan ha trovato la sua naturale dimensione nell’Atletico Madrid. Con la seconda squadra di Madrid ha vinto l’Europa League nel 2009/10 e la Supercoppa europea, proprio contro l’Inter.
  • 96 marcature in 196 presenze con l’Atletico Madrid l’hanno inserito sui taccuini dei più grandi club al mondo. Ora il costo relativamente contenuto, 10 milioni di euro, lo rendono ancora più appetibile.
  • Due però sono i crucci: l’età, già 32 anni ed il ruolo, gioca prevalentemente da prima punta pertanto non si inserirebbe al meglio nel ruolo di attaccante esterno nel tridente offensivo di Gasperini.

 

ANGEL DI MARIA – E’ l’ultimo nome spuntato nella rosa dei papabili successori di Eto’o; anch’egli argentino, ha solamente 23 anni (classe ’88).

  • Militante nel Real Madrid di Mourinho, è un centrocampista offensivo in grado di giocare da esterno nel tridente offensivo grazie alla sua bravura nell’effettuare dribbling e mettere cross per i compagni.
  • L’acquisto delle merengues di Neymar e Coentrao potrebbe liberarlo; costato 25 milioni di euro, più 11 di bonus, solamente un anno fa, la richiesta non scenderà facilmente sotto i 20.
  • Nell’unica stagione vissuta alla corte di Mourinho, il giovane argentino ha fatto bene senza però esaltare la piazza: molta corsa e grinta penalizzate però da poca sostanza e lucidità sotto porta: 8 reti in 49 presenze sono troppo poche.
  • Nel tridente offensivo pensato da Gasperini sarebbe perfetto, ma per sostituire Eto’o ed il suo bagaglio di almeno 25 reti stagionali ci vuole ben altro.

 

GLI SCENARI POSSIBILI – L’Inter non ha mai nascosto di voler trattare il successore di Eto’o solamente dopo che il camerunense partirà dalla società neroazzurra.

  • Appare piuttosto evidente che, presentarsi da qualunque club subito dopo aver incassato qualche decina di milioni di euro, non farebbe altro che ridurre il potere contrattuale della società di Moratti.
  • Vi ricordate l’anno che il Milan ricevette oltre 45 milioni di euro dalla cessione di Shevchenko? I prezzi dei pretendenti si moltiplicarono: 30 milioni per Ronaldo, 45 per Adebayor e, come poi accaduto, 20 per Ricardo Oliveira.

 

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Matteo Torti

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