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Olympiacos Inter 2 a 2, ritorna la Pazza Inter

Gasperini nell’ultimo match del precampionato decide di riproporre il suo modulo tattico preferito, il 3-4-3 cambiando però gli interpreti. Così davanti a Julio Cesar spazio al trio formato da capitan Zanetti, Samuel e Chivu. In mezzo al campo Jonathan, Thiago Motta, Cambiasso ed Obi con Alvarez e Castaignos a supporto dell’unica punta Diego Milito.

 

Nel primo tempo succede veramente poco: per vedere un primo tentativo interista bisogna attendere il 16’ quando il nuovo acquisto Ricky Alvarez prova ad incunearsi nell’area greca: Costanzo lo anticipa in uscita.

 

L’unico episodio degno di nota dei primi quarantacinque minuti avviene al 28’ quando Olef Mellberg, vecchia conoscenza del campionato italiano per i suoi trascorsi con la Juventus, già ammonito entra malamente su Obi e si fa espellere per doppia ammonizione.

 

Chi pensava che la superiorità numerica potesse scatenare l’Inter si è dovuto ricredere. Al 48’ sono i greci a passare in vantaggio: Fejsa, indisturbato, supera Julio Cesar con un ottimo colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione.

 

I neroazzurri faticano a reagire e così l’ex cagliaritano Modesto sigla il raddoppio: è il 68’ quando raccoglie una respinta corta di Ranocchia ed insacca alla destra dell’estremo difensore interista.

 

Il doppio svantaggio scatena nell’Inter l’orgoglio e Pazzini, subentrato all’evanescente Milito all’inizio della ripresa sale in cattedra: al 75’ spinge in porta un’ottima palla servitagli dal neo entrato Faraoni ed all’89’ ribatte in rete una palla vagante sugli sviluppi di un corner.

 

La doppietta del pazzo consente agli uomini di Gasperini di evitare la figuraccia a sette giorni dall’inizio del campionato: il Trofeo Tim sembrava aver nascosto i problemi dell’Inter che però, in un match contro una squadra in condizione come i greci dell’Olympiacos mettono in mostra diverse lacune: prima tra tutte la fase difensiva. Decisamente da rivedere.

Matteo Torti

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