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Ricorso Juventus al Tar contro scudetto 2006: richiesta di risarcimento da 443 milioni di euro

Continua la querelle tra Juventus, Figc ed Inter. Oggi la società bianconera ha formalizzato, tramite un comunicato sul proprio sito ufficiale, di aver depositato presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio il ricorso contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio e nei confronti della F.C. Internazionale chiedendo la condanna al risarcimento del danno ingiusto subìto e dall’illegittimo esercizio dell’attività amministrativa. Subito si sono levate le polemiche visto che il ricorso è stato presentato nel giorno dedicato al Premio Facchetti.

 

IL COMUNICATO UFFICIALE – Con una nota sul proprio sito, la società di corso Galileo Ferraris ha dato così conferma del deposito dell’atto di ricorso presso il Tar del Lazio; il risarcimento richiesto è della cifra record di 443 milioni di euro.

  • “Juventus Football Club S.p.A. ha depositato in data odierna presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ricorso ai sensi dell’art. 30 del codice del processo amministrativo contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e nei confronti della F.C. Internazionale s.p.a. chiedendo la condanna al risarcimento del danno ingiusto subito dall’illegittimo esercizio dell’attività amministrativa e dal mancato esercizio di quella obbligatoria in relazione ai provvedimenti adottati dalla FIGC nell’estate del 2006 e del 2011”.
  • “Con tale atto Juventus intende far accertare la mancanza di parità di trattamento e le illecite condotte che l’hanno generata ottenendo il risarcimento agli ingenti danni che sono prudenzialmente stimati in diverse centinaia di milioni di euro per minori introiti, svalutazione del marchio, perdita di chances e di opportunità, costi e spese. Il ricorso dà seguito alla pronuncia del Presidente Tribunale Nazionale di Arbitrato dello Sport (TNAS) del 9 settembre 2011 che ha rimesso la società innanzi al TAR limitatamente ai danni e rientra nella più ampia strategia di tutela della Juventus in ogni sede, già preannunciata nella conferenza stampa del 10 agosto 2011”.

 

LA SECCA RISPOSTA DI ABETE – Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio, ha espresso il suo disappunto per aver, la Juventus, depositato il ricorso nella giornata dedicata al Premio Facchetti, cerimonia alla quale hanno partecipato dirigenti di diverse società, ma non dei bianconeri di Torino.

  • “Ovviamente è un diritto della Juventus portare avanti nei modi e nei tempi che ritiene opportuno la battaglia che tutti conosciamo, ma sarebbe stato opportuno che ciò avvenisse in un’altra giornata”.
  • Abete ha voluto precisare che, qualora questo ricorso fosse arrivato in un altro momento, “avrebbe dato un segnale diverso. Ma la giornata di oggi ha certificato una capacità di rapporti che dovrà essere un punto di riferimento per il futuro. Resta un diritto della società, ma la Federazione è molto seria e ha lo stile di non commentare le sentenze di Calciopoli”.

 

L’INTERVENTO DI MASSIMO MORATTI – Massimo Moratti, presidente dell’Inter, all’annuncio della Juventus di aver depositato il ricorso al Tar ha così commentato: “Gli avvocati capiranno di più di questo loro desiderio di attaccare”.

  • E sulla decisione di formalizzare tale atto proprio nella giornata dedicata a Facchetti, il patron interista ha cercato di non alimentare ulteriori polemiche: “Ricorso presentato proprio oggi? In una giornata come oggi non credo che il cattivo gusto arrivi fino a quel punto…”
  • E sulla cifra record di 443 milioni di euro? “Sono tanti, ma non entro in questa cosa perchè se devo essere sincero la trovo anche ridicola”.
  • Chiusura sulla possibilità neroazzurra di restituire lo scudetto 2006; chiaro e netto il presidente Moratti: “Non mi passa neanche per la testa”.

 

LA REPLICA DI AGNELLI: “NOI NON PERDIAMO TEMPO” – Andrea Agnelli, saputo dell’intervento di Abete sulla questione ricorso, non ha perso tempo per replicare:

  • “Oggi credo sia stato solamente il follow-up di quello che avevamo dichiarato il 10 agosto, in occasione della conferenza stampa che avevamo tenuto. Si vede che in questo Paese non tutti mantengono quello che dicono; noi oggi abbiamo solamente dato corso a qualcosa che avevamo ampiamente descritto, consegnando a tutti voi una lista con sette azioni. Oggi se n’è compiuta una di queste”.
  • Ed al desiderio espresso dal presidente della Federcalcio, quello relativo al fatto che la Juventus avrebbe potuto presentarlo un altro giorno, il numero uno bianconero ha replicato, non senza pungere l’istituzione: “E ma alcune istituzioni hanno l’abitudine di far trascorrere i termini, altre no”.
  • Chiusura infine sulle parole del presidente neroazzurro: “Capisco che Moratti sia infastidito ma mi piace ricordare che per noi l’Inter è un danno collaterale e la nostra richiesta per una parità di trattamento è verso chi ha giudicato, vogliamo fare chiarezza con la Figc sulle azioni compiute nel 2006 e nel 2011, o si è sbagliato prima o si è sbagliato oggi”.

 

VICENDA CALCIOPOLI: NON SI CHIUDERA’ MAI – Processo sportivo, processo penale e ricorsi vari: sembra proprio che la parola “fine” sulla vicenda Calciopoli (e sul filone Calciopoli-bis) non possa mai essere posta.

  • Non tarderemo a presentarvi gli sviluppi futuri.

 

Matteo Torti

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