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Milan Novara 2 a 1 Ottavi di finale Coppa Italia, decisive le reti di El Shaarawi e Pato

Sulla carta doveva essere una gara semplice; la rete dell’italo-egiziano El Shaarawi sembrava l’avesse agevolata ancora di più. Ma i rossoneri non si sono impegnati a chiuderla e, come spesso accade, hanno pagato pegno. Radovanonic nel finale dei tempi regolamentari pareggia. Poi ci pensa Pato, nel primo tempo supplementare, a risolvere la pratica Novara. Ma quanta fatica.

 

Allegri ha il compito di far dimenticare a società e tifosi la delusione per il derby perso, ma deve da subito affrontare l’emergenza infortuni che colpisce, soprattutto, il centrocampo. E così spazio al trio composto da Nocerino, Ambrosini ed il neo rientrato Merkel. Indietro, complice la squalifica in Serie A, gioca Nesta al fianco di Mexes, con Bonera ed Antonini sulle fasce. Davanti trio inedito composto da Emanuelson, Inzaghi ed El Shaarawi. In porta spazio, per necessità visto l’affaticamento muscolare di Abbiati, ad Amelia.

 

Nei primi minuti la partita stenta a decollare; le due squadre, complice anche delle formazioni rimaneggiate, si controllano. I ritmi non si alzano e per attendere un’occasione pericolosa bisogna attendere il 17’ quando Antonini, dalla sinistra, crossa per Inzaghi. SuperPippo incorna, ma la palla esce di poco a lato.

 

Passa un minuto ed è Amelia a salvare il risultato: sul tiro di Pesce è costretto a distendersi per deviare la palla in angolo. È la svolta del match: al 24’ Ambrosini vede l’inserimento di El Shaarawi che, dopo aver disorientato Paci, beffa Fontana con un bel destro dal limite dell’area. Seconda marcatura stagionale per il talentino del Diavolo.

 

Ospiti che non si lasciano intimorire e che si gettano in avanti sessanta secondi dopo: Granoche, da due passi, fallisce l’immediato pareggio. Amelia, nell’occasione, non si fa sorprendere e si immola davanti all’attaccante dei piemontesi.

 

Dopo questo flash di metà tempo, il match entra in una fase di stanca. A risvegliare gli animi dei pochi tifosi presenti ci pensa, sempre, El Shaarawi. Al 37’ salta un uomo in area ma, al momento della conclusione, si fa murare dall’estremo difensore novarese.

 

Passano tre minuti ed è ancora il 19enne rossonero, autore di un ottimo prova, a mettere in ansia la difesa ospite. Questa volta, altruista, cerca di servire Inzaghi.


La difesa avversaria sventa ogni problema. È l’ultima occasione di questo primo tempo tutto a tinte rossonere.

 

La ripresa inizia sempre nel segno del Diavolo: al 50’ è Inzaghi che manca la zampata decisiva non riuscendo a deviare in rete un rimpallo vinto. Al 56’ ancora Milan: El Shaarawi slalomeggia nella difesa di Tesser e serve Inzaghi tutto solo davanti a Fontana. Fuorigioco per uno smanioso SuperPippo.

 

Al 58’ Allegri decide che il minutaggio a disposizione di Inzaghi è esaurito; il livornese fa subentrare Pato. Il brasiliano è chiamato ad una prova di sostanza dopo la delusione del derby. La prima occasione gli capita al 68’ quando sguscia sull’out sinistro e serve Emanuelson. La conclusione dell’olandese è fiacca: Fontana blocca senza problemi.

 

I rossoneri, in questo finale, temporeggiano e cercano di controllare il match. All’84’ ottimo contropiede per il Diavolo iniziato da El Shaarawi, proseguito da Robinho e concluso, malissimo, da Pato che da buona posizione calcia alle stelle.

 

Sembra tutto finito, ma all’88’ succede l’inaspettato: Radovanovic, su punizione, beffa Amelia e ristabilisce il pareggio. Gli uomini di Allegri si riversano nella metà campo avversaria ma, nonostante i sei minuti di recupero previsti da Giannoccaro, non riescono a riportarsi in avanti.

 

Si va ai supplementari. Fatica che, visto gli uomini contati e visto il difficile calendario che attende il Diavolo, Allegri & Co. avrebbero sicuramente voluto evitare. Ecco cosa succede a non chiudere la partita. Si ricominia con Abate al posto di Antonini, infortunatosi nel finale a seguito di uno scontro con Jeda.

 

Gli extra time vedono i rossoneri padroni del gioco; questa superiorità viene legittimata al 100’ quando Robinho, dal limite dell’area, smarca Pato con un pallonetto. Il giovane brasiliano supera Fontana con un lob e scarica, violentemente, in rete. Milan nuovamente in vantaggio.

 

Passano sessanta secondi e Robinho avrebbe l’occasione per chiudere il match: dal limite dell’area stop e tiro. Palla che si stampa sul palo. All’ultimo minuto del primo tempo supplementare ci riprova Pato: rovesciata da un metro che si spegne sul fuoco. Bel gesto atletico del Papero che però spreca troppo.

 

Nel secondo tempo supplementare gli uomini di Allegri si limitano a controllare il match, questa volta, senza incappare in rischi inutili. Di occasioni se ne vedono poche: al 112’ è Pato ad avere un’altra ottima occasione: pallone servitogli inavvertitamente da un difensore del Novara. Palla, ancora una volta, alle stelle.

 

La faticaccia per gli uomini di Allegri si fa sentire: Ambrosini sembra dolorante, Merkel è costretto ad abbandonare il gioco per una manciata di minuti a causa di un dolore alla coscia sinistra. Stessa sorte capita ad El Shaarawi e, soprattutto, a Pato.

 

Cala il gelo su San Siro quando il Papero viene visto vicino alla panchina con la mano sulla coscia sinistra. Allegri decide di non rischiarlo ulteriormente e lo tiene in panchina, ma lui se ne va direttamente negli spogliatoi.

 

Finisce 2 a 1. I rossoneri superano con troppa fatica un turno abbordabile. Domenica nuova sfida contro i piemontesi, questa volta sul sintetico del Piola. Servirà un altro Milan. Per la giornata di domani sono attese delle conferme sulle sorti del Papero.


Matteo Torti

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