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Lecce Inter 1 a 0 Serie A ventesima giornata, neroazzurri affondano al Via del Mare

Ritornare subito sulla retta via e dimenticare frettolosamente la pesante sconfitta di Coppa Italia per mano del Napoli: è questo il diktat di Ranieri per il match odierno. Obiettivo fallito. Giacomazzi, al 39’, decide l’incontro. Benassi, in più occasioni, congela il risultato.

 

Il tecnico testaccino abbandona l’atteggiamento difensivista che ha caratterizzato le ultime uscite e decide di schierare, assieme, Milito, Pazzini e Sneijder. Centrocampo a tre con capitan Zanetti, Cambiasso ed Obi. In difesa, sulle corsie, il testaccino punta sulla spinta di Maicon e Nagatomo mentre, in mezzo, spazio a Lucio e Samuel.

 

Cosmi, che da quando è stato ingaggiato dai salentini il 4 dicembre 2011 ha ottenuto una sola vittoria con due pareggi e tre sconfitte, schiera una difesa a tre con Oddo, Miglionico e Tomovic davanti al portiere Benassi. A centrocampo spazio a Cuadrado, Giacomazzi, Blasi, Olivera e Brivio con Muriel e Di Michele in avanti.

 

Dopo il minuto di silenzio per la scomparsa dell’ex Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, Luca Banti dà il fischio d’inizio. Subito grande studio nei primi minuti: il Lecce si schiera nella propria metà campo ed attende l’Inter al varco. Sembra chiaro: la squadra di casa punterà, quasi esclusivamente, al contropiede per sfruttare la velocità di gente come Cuadrado e Muriel.

 

Dopo circa duecento secondi è l’Inter ad entrare pericolosamente nell’area avversaria: scambio Milito-Maicon e brasiliano che perfora l’out difeso da Tomovic; il suo cross non raggiunge, in mezzo all’area, Pazzini. Palla recuperata da Benassi.

 

Salentini avanti al 7’: Maicon perde palla e consente ad Olivera di lanciare Di Michele che, tutto solo, viene fermato dal guardalinee. Decisione errata: l’attaccante giallorosso era partito in posizione regolare.

 

Partita che entra nel vivo: al 10’ Benassi viene messo in difficoltà da un retropassaggio di Tomovic e finisce per farsi soffiare palla da Milito che, eccessivamente defilato, la appoggia in mezzo dove, però, non c’è nessun compagno di squadra. Buona occasione non sfruttata.

 

Al 18’ netta occasione per i padroni di casa: su contropiede Muriel brucia in velocità Samuel ed arriva davanti a Julio Cesar. Il giovane colombiano non riesce a superare il brasiliano con un tocco sotto: palla in angolo.

 

È un momento favorevole per i salentini che al 22’, complice lo schieramento eccessivamente offensivo messo in campo da Ranieri, dilagano in un altro contropiede. Cuadrado, arrivato ai venticinque metri, cerca di sorprendere Julio Cesar con un gran tiro che si spegne di poco alto.

 

Ma la risposta dei neroazzurri non si fa attendere: l’olandese approfitta di un passaggio errato di Cuadrado e, dal limite dell’area, disorienta Oddo prima e va al tiro poi. Parabola che non gira quanto serve. Palla a lato.

 

È una bella partita: al 27’ sno i salentini a rendersi pericolosi; un colpo di testa difensivo di Lucio finisce per favorire Muriel che, dal lato sinistro dell’area piccola, appoggia la sfera in mezzo dove, Olivera, viene preso in controtempo.

 

Passano tre minuti ed è occasionissima neroazzurra: calcio d’angolo di Sneijder e colpo di testa perfetto di Samuel. Benassi, molto reattivo, si supera smanacciando in angolo. Estremo difensore salentino che si rende protagonista anche al 31’ quando Pazzini, in fuorigioco non rilevato, calcia un ottimo diagonale.

 

L’inerzia interista prosegue: al 33’ Maicon entra dalla destra in area. Il suo tiro, indirizzato in porta, viene respinto da Tomovic in scivolata.

 

Trend però che si inverte al 39’ quando è il Lecce a passare in vantaggio con il suo capitano, Giacomazzi. Sul cross dalla destra di Oddo, Cambiasso non riesce ad intervenire di testa ed il centrocampista salentino viene lasciato, da Samuel, libero di girare in rete.

 

Al 43’ il difensore argentino cerca di rimediare all’errore cercando di superare Benassi su punizione di Sneijder. L’estremo difensore salentino, in area, travolge il neroazzurro: nulla di fatto. Episodio che presenta delle analogie con il penalty fischiato a Giaccherini in un Juventus – Cesena di qualche settimana fa.

 

Nel finale di tempo c’è spazio per una mini-lite tra Pazzini e Sneijder; il secondo recrimina al primo di non avergli appoggiato la sfera al limite dell’area. La ripresa inizia subito con una clamorosa bocciatura di Sneijder: al suo posto entra Ricky Alvarez. Errore del tecnico neroazzurro che pensa che, per risolvere il match, non debba aver bisogno della capacità di Wesley di agire nello stretto.

 

Secondo tempo subito nervoso: al 47’ Milito, sull’out di destra, tenta di superare Tomovic. Il difensore giallorosso lo falcia. Banti ed il guardalinee De Luca non fischiano: era fallo netto.

 

Al 50’ rete, giustamente, annullata all’Inter: angolo calciato da Alvarez e colpo di testa di Samuel che finisce per impattare Cambiasso. L’argentino, in fuorigioco, prima colpisce il palo e poi, sulla ribattuta, deposita in rete. Tabellino ancora favorevole ai salentini.

 

Al 61’ il neo entrato Alvarez si fa vedere: doppio dribbiling su Blasi in mezzo al campo e tiro, imbarazzante, dai trentacinque metri. Trequartista argentino che solo due minuti prima aveva scatenato un contropiede giallorosso perdendo, malamente, palla nel cerchio di centrocampo.

 

Al 70’ seconda rete annullata agli ospiti, anche in questo caso per fuorigioco. Questa volta è Milito a trovarsi oltre la linea dei difensori leccesi dopo il colpo di testa di Cambiasso. Ranieri allora le tenta tutte: al 72’ dentro Zarate al posto di Obi e neroazzurri con trazione super-offensiva: Maicon, Nagatomo, Alvarez, Zarate, Pazzini e Milito contemporaneamente. Sembra di rivedere la strategia mourinhiana.

 

E con l’ingresso di Maurito si tenta il forcing finale: al 73’ Alvarez prima e Zarate poi si rendono pericolosi. Benassi si fa trovare pronto in entrambe le circostanze. Il gioco resta fermo per quattro minuti a causa dei crampi, veri o presunti, di Giacomazzi.

 

Il Lecce si rifà vedere in avanti al 79’ grazie ad un’azione offensiva di Seferovic, subentrato a Muriel qualche minuto prima. Il giallorosso supera agevolmente Lucio e, una volta entrato in area, cerca indietro Di Michele. La difesa interista sbroglia.

 

L’Inter capisce, dopo 85 minuti, che varcare il muro difensivo del Lecce è opera ardua ed allora, Maicon, ci prova da fuori. Sventola dai venticinque metri che Benassi blocca in due tempi. È sempre il terzino brasiliano, all’89’ a creare i presupposti per il pareggio: punizione dalla destra sulla quale si getta Pazzini. Miracolo di Benassi.

 

Sugli sviluppi dell’azione contropiede fulmineo del Lecce orchestrato da Cuadrado e Di Michele. Bell’intervento di Julio Cesar che, sul tiro dell’italiano, alza sopra la traversa. È l’ultima occasione degna di nota in un match davvero entusiasmante che però decreta la fine del sogno scudetto per l’Inter.

 

Ranieri non passa al Via del Mare e non approfitta della sconfitta di ieri sera dell’Udinese per mano della Juventus. Anzi, è costretta a guardarsi dietro: la Lazio cala il tris in quel di Verona ed è nuovamente davanti.

 

Mercoledì si svolgerà l’infrasettimanale, a San Siro arriva il Palermo: sfida ostica!

Matteo Torti

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