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Milan Arsenal Champions League, tornano Abbiati, Nesta, Boateng e Pato, facciamo il punto della situazione

Ore 20.45 di mercoledì 15 febbraio 2012. Il Diavolo, a San Siro, riprende l’avventura in Champions League sfidando gli inglesi dell’Arsenal. Allegri può gioire per alcuni recuperi eccellenti, mentre Wenger deve rinunciare a qualche pezzo grosso. Come sono andati gli ultimi incontri tra rossoneri e Gunners? Scopriamolo assieme.

 

 

MILAN: SFATARE IL TABU’ OTTAVI – E’ dalla stagione 2006-07, quella culminata con la vittoria della settima Champions League ad Atene, che i rossoneri non riescono a superare gli Ottavi di finale.

  • Ad esclusione della stagione 2008-09, quando i rossoneri disputarono l’Europa League, tra il febbraio ed il marzo del 2008, del 2010 e del 2011 si è sempre interrotta l’avventura europea del Diavolo. E sempre per mano di un’inglese: nell’ordine Arsenal, Manchester United e Tottenham.
  • Dopo aver chiuso il girone, caratterizzato dalla doppia sfida con il Barcellona, al secondo posto a quota 9 punti, Allegri & Co. sono chiamati ad un cambio di passo. La sconfitta contro i catalani ci può stare, ma le distrazioni mostrate, in trasferta, contro il Bate Borisov ed il Viktoria Plzen non possono essere ripetute contro l’Arsenal.

 

ARSENAL: BENINO IN CHAMPIONS, MALE IN PREMIER – 11 punti conquistati, 7 reti fatte e 6 subite. E’ questo il rollino di marcia, certamente non irresistibile, con cui i Gunners si sono qualificati agli Ottavi di finale in un girone che vedeva la presenza di Olympique Marsiglia, Olympiakos e Borussia Dortmund.

  • Il club inglese, dopo il doppio confronto vinto nei preliminari contro l’Udinese, è apparso meno brillante rispetto agli ultimi anni. In Premier occupa, a parimerito con il Chelsea, la quarta posizione; sono 43 i punti conquistati in 25 match.
  • Dopo oltre quindici anni sulla panchina dell’Arsenal in questa stagione, per la prima volta, anche il manager francese è stato ripetutamente contestato dai suoi tifosi. La squadra, dopo la partenza estiva di Fabregas, non è stata adeguatamente rinforzata ed i giovani, punto forte della gestione Wenger, non sembrano poter emulare le gesta di altri predecessori scoperti dal francese: Patrick Vieira, Nicolas Anelka, Francesc Fàbregas, Kolo Touré, Robin van Persie e Emmanuel Eboue.

 

ALLEGRI SORRIDE PER I RECUPERI ECCELLENTI – La rosa dei 13 infortunati rossoneri perde, ed è un bene, qualche pezzo; Abbiati, Nesta, Boateng e Pato sono a disposizione e potrebbero essere tutti convocati per il match di mercoledì 15 febbraio 2012.

  • Tra questi quattro, quelli più importanti per Allegri sono indubbiamente il trequartista ghanese e l’attaccante brasiliano che, dopo aver dichiarato ‘amore eterno’ ai colori rossoneri deve dimostrare tutta la sua forza in questo finale di stagione.
  • Il ‘Conte Max’ potrebbe anche decidere di schierare da subito il solo Boateng dando un turno di riposo a Seedorf. Panchina, in attesa della trasferta di Cesena, per Abbiati, Nesta e Pato.
  • Davanti ad Amelia, troveranno spazio Abate, Mexes, Thiago Silva ed Antonini. A centrocampo dentro Nocerino, Van Bommel ed Ambrosini (con Emanuelson che dovrebbe rifiatare). Dietro al punto fermo Ibrahimovic ed al partner Robinho, ci potrebbe essere la novità Boateng. L’unico dubbio per il tecnico rossonero è quello che riguarda chi affiancare allo svedese: Robinho o El Shaarawi. La forma indicherebbe il secondo.

 

WENGER PERDE MERTESACKER, MA OCCHIO AD HENRY – Lo scorso 4 febbraio, quando Wenger battè il Blackburn, squadra quart’ultima in Premier, con un roboante 7 a 1 l’età media dei Gunners in campo era di 24,7 anni. È questo il punto forte dell’Arsenal: giovani, di classe, con doti fisiche non indifferenti.

  • Un nome su tutti: Theo Walcott, classe ’89, in cinque stagioni sotto la guida di Wenger ha già collezionato 204 presenze. Un veterano nonostante la sua giovane età. Se lo paragoniamo con un ’89 rossonero, Pato, la differenza è netta: oltre 60 match in meno per il brasiliano.
  • Wenger non potrà però contare su Per Mertesacker, uscito alla metà del secondo tempo nella sfida di sabato 11 febbraio con un problema alla caviglia. Per il prestante difensore tedesco si teme un interessamento ai legamenti; salterà anche il ritorno del prossimo martedì 6 marzo 2012.
  • Analizzando la rosa a disposizione del tecnico francese possiamo ipotizzare una formazione di questo tipo: in porta dentro il titolare Szczesny. Difesa a quattro composta da Sagna, Koscielny, Vermaelen e Djorou. A centrocampo spazio ai giovani Song e Ramsey con il trio Walcott, Rosicky ed Henry dietro a Van Persie, capocannoniere della Premier con 22 reti.

 

MILAN – ARSENAL: TUTTI I PRECEDENTI – Sono due i doppi confronti tra rossoneri e Gunners nelle competizioni europee. Il primo, datato 1995, vide il Milan vincente mentre il secondo, nel 2008, costò al Diavolo l’eliminazione dalla Champions League.

  • Nel 1995 il Diavolo conquistò la Supercoppa Europea che, allora, si disputava nella formula andata/ritorno durante l’inverno. All’andata, in terra inglese, fu 0 a 0 mentre nel ritorno, a San Siro, gli uomini di Capello si imposero per 2 a 0 grazie alle reti di Boban e Massaro.
  • Stessi risultati, a parte invertite, nel secondo ed ultimo confronto nel 2008; sotto la guida di Carlo Ancelotti fu 0 a 0 all’Emirates Stadium, ma in quel di Milano gli inglesi si imposero per 2 a 0. Reti decisive di Fabregas ed Adebayor.

 

L’APPUNTAMENTO – Allegri deve ipotecare la qualificazione già dal match di andata ben sapendo che all’Emirates sarà difficile uscire indenni. Per farlo bisogna aggredire una difesa, quella dell’Arsenal, che tolto Vermaelen, non appare certamente irresistibile.

  • Fischierà Viktor Kassai, che ha diretto la finale dello scorso anno tra Barcellona e Manchester United. Sarà assistito da Gabor Eros e Gyorgy Ring. Gli assistenti aggiunti saranno Istvan Vad e Mihaly Fabian, tutti ungheresi come il quarto uomo, Tamas Bognar.
  • Per il giovane fischietto ungherese, classe ‘75, nessun precedente con il Milan. uno solo con la squadra di Wenger: il 23 novembre 2010 quando i Gunners vennero sconfitti in Portogallo dallo Sporting Lisbona per 2 a 0.

 

Matteo Torti

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