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Squalifiche Milan Juventus, sanzionati Mexes, Ramaccioni e Galliani: tutte le decisioni del giudice Tosel

Tre giornate di squalifica a Mexes, una per Silvano Ramaccioni ed un’ammonizione con diffida ad Adriano Galliani. Sono questi i provvedimenti, tutti in direzione rossonera fatta esclusione per i 10mila euro di ammenda per i bianconeri per ripetuti cori razziali verso i giocatori del Milan, comminati dal Giudice Sportivo Giampaolo Tosel. Nessuna squalifica per Pirlo e Muntari e niente diffida per Conte.

 

ERRORI A CATENA: UN DISASTRO UNICO – Milan – Juventus non è terminata al triplice fischio di Tagliavento, ma continua anche nella giornata odierna lasciando strascichi pesanti solo per il Milan. E verosimilmente proseguirà, non solo sul campo, anche nelle prossime ore, settimane, mesi ed anni.

  • Quello iniziato alle 22.45 circa di sabato 25 febbraio 2012 è un nuovo campionato che sarà nella storia ricordato, al pari di quello del 1997-98, per i clamorosi errori compiuti dalla terna arbitrale nella partita chiave; se l’altra volta contro la Juventus c’era l’Inter, in questa occasione troviamo il Milan.
  • Un match mediaticamente preparato alla perfezione da Conte & Co; le accuse che il ‘Mourinho del Salento’ ha scagliato verso la classe arbitrale nei pre e post partita delle ultime settimane (e ci riferiamo soprattutto alla conferenza fiume del dopo Parma – Juventus) hanno sortito l’effetto sperato contribuendo, al pari della velata reazione di Allegri, della pronta risposta di Marotta e dell’infinita diatriba Agnelli-Figc, a caricare di responsabilità un Tagliavento in passato sempre ferreo quando si trattava di prendere una decisione critica.
  • L’arbitro, certamente non agevolato dagli assistenti (Romagnoli in primis), non ha retto questa pressione: il gol non convalidato a Muntari al 24’ del primo tempo ha falsato e rovinato un match nel quale, gli stessi protagonisti, hanno poi perso la testa.

 

PARTIAMO DA MEXES – Nel primo pomeriggio si è appreso che il Procuratore federale aveva segnalato, al Giudice Sportivo, tre episodi: il ‘cazzotto’ di Mexes a Borriello, le ripetute gomitate di Pirlo a Van Bommel e le spinte con testata annessa di Muntari su Lichsteiner; svizzero che, nonostante la ‘cravatta’ al ghanese del Milan, non viene segnalato da Palazzi.

  • Di questi quattro giocatori, l’unico ad essere stato sanzionato è il difensore francese del Milan; Philippe Mexes si è reso protagonista, a notevole distanza dall’azione di gioco di un, come viene descritto dal comunicato ufficiale della Lega, “repentino ed energico movimento del braccio destro” con il quale ha colpito con un pugno Borriello.
  • L’arbitro, interpellato dall’Ufficio giudicante, ha dichiarato: “Non avevo visto”. Il gesto intenzionale e, ovviamente, violento, è costato all’ex Roma tre giornate di squalifica.

 

CONTINUIAMO CON RAMACCIONI – Nel capitolo dedicato ai Dirigenti, il Giudice Tosel ne ha anche per Silvano Ramaccioni, addetto agli arbitri nelle gare interne del Diavolo.

  • L’ex team manager rossonero riceve una squalifica effettiva di un match “per avere, al termine della gara, al rientro negli spogliatoi, formulato espressioni ingiuriose nei confronti della Società avversaria”.

 

FINIAMO CON GALLIANI – Le sanzioni per il Diavolo non finiscono qui; oltre al difensore e al dirigente, anche Adriano Galliani viene colpito dalla giustizia sportiva: per lui arriva una ammonizione con diffida.

  • Le cause? “Per avere, al termine del primo tempo, al rientro negli spogliatoi, rivolto ad alcuni tesserati della Società avversaria espressioni provocatorie ed irrispettose; infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale”.

 

CONTE, MAROTTA ED ALBANESE: PERCHE’ NESSUNA DIFFIDA? – Il vice di Stefano Palazzi era nel tunnel degli spogliatoi durante la partita tra Milan e Juventus ed ha avuto la possibilità di vedere e sentire tutto ciò che è successo al termine del primo tempo.

  • I racconti parlano di un Galliani imbufalito che apre un diverbio con i rappresentanti bianconeri presenti in loco; stiamo parlando del presidente Andrea Agnelli, dell’Ad Giuseppe Marotta, del responsabile della comunicazione Claudio Albanese e di Antonio Conte.
  • Tuttavia, in questo furioso dibattito, l’unico ad aver pronunciato, secondo gli ispettori federali, espressioni ingiuriose, è stato Adriano Galliani. Questo lascia intendere che i rappresentanti della ‘Vecchia Signora’ o abbiano taciuto, oppure abbiano inviato ‘baci e abbracci’ al dirigente rossonero.
  • Ergo: nessuna sanzione per Conte e la sua: “Qui è la mafia” rivolta alla società di via Turati. Frase ammessa dallo stesso tecnico juventino nel post-partita e giudicata, dagli ispettori federali, non ingiuriosa o lesiva.

 

PIRLO E MUNTARI: L’AMMISSIONE DI UN MATCH DISASTROSAMENTE ROVINATO – Chiudiamo la rassegna sulle decisioni di Tosel con un aspetto imbarazzante. Come è possibile, infatti, che le ripetute gomitate di Pirlo a Van Bommel e l’inqualificabile reazione di Muntari dopo l’altrettanta violenta ‘cravatta’ di Lichsteiner non siano state sanzionate?

  • Esaminate le immagini di un Andrea Pirlo che, al 32’ del secondo tempo, rifila ripetute gomitate a Mark Van Bommel, il Giudice Tosel ritiene che i gesti del calciatore bianconero “per la dinamica del movimento, la zona del corpo attinta ed il contesto agonistico, non integrino in alcun modo gli estremi di quella ‘condotta violenta’ sanzionabile ex art. 35, n. 1.3 CGS salva, ovviamente, la valutazione circa la conformità regolamentare di tale comportamento, di esclusiva competenza del Direttore di gara”.
  • Discorso ben diverso per Muntari, il quale non viene squalificato poiché Palazzi non ha segnalato che, negli stessi istanti, anche il laterale Lichsteiner ha colpito il ghanese rossonero. “Questo Giudice ritiene che il comportamento tenuto dal Muntari sarebbe stato decisamente meritevole di opportuna sanzione disciplinare qualora fosse stato ‘visto’ dal Direttore di gara, ma ritiene anche che, considerato l’acceso contesto agonistico e la dinamica dei convulsi movimenti di entrambi i protagonisti, non sussista una prova  certa circa quell’intenzionalità lesiva, che integra gli estremi della ‘condotta violenta’ sanzionabile ex art. 35, n. 1.3 CGS”.

 

RIDIAMOCI SOPRA – E’ proprio l’ultima decisione, quella su Pirlo e Muntari, che lascia ancor più perplessi. Appare infatti inspiegabile sostenere che le ripetute gomitate di Pirlo non siano da ‘condotta violenta’, non inviare alcuna segnalazione sulla ‘cravatta’ di Lichsteiner e non prendere alcun provvedimento nei confronti di Muntari.

  • In un grottesco clima come questo, sembra strana la mancata squalifica per Allegri che, nei box intervista, ha rifilato uno ‘scappellotto’ a Matri.
  • Ad ogni modo, prima che qualcuno possa gettare fango su questo episodio, è bene sottolineare che il fatto è avvenuto in un quadro scherzoso tra due professionisti che si stimano e che hanno lavorato, ottimamente, assieme in quel di Cagliari.

 

Matteo Torti

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