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Arsenal Milan martedì 6 marzo 2012, analisi e proiezioni: rossoneri a Londra per sfatare l’incubo Riazor

Il tabù Ottavi di finale è, almeno apparentemente, sfatato. Dalla lontana stagione 2006/07, conclusasi con la vittoria della Champions League in quel di Atene, i rossoneri non riescono ad approdare ai quarti di finale. Quest’anno sembra la volta buona: il poker interno rifilato ai Gunners di Wenger dovrebbe, il condizionale è d’obbligo quando di fronte ci sono le big europee, consentire ad Allegri di entrare nel top8 del Vecchio Continente.

 

L’ANDATA: SOLO MILAN IN CAMPO – Sotto la direzione dell’ungherese Kassai, nel match d’andata disputato a San Siro non c’è stato storia. I rossoneri, guidati da un rientrante e straripante Boateng, hanno annichilito i Gunners tanto da far dire a Wenger di aver visto una delle più brutte Arsenal della sua gestione.

  • Quattro gol segnati ed una padronanza del campo totale. I Gunners hanno potuto davvero ben poco contro il Diavolo mandato in campo da Allegri che, per quell’occasione, aveva potuto contare su qualche rientro eccellente: Abbiati, Nesta, Boateng e Pato. Di questi, per la sfida di ritorno, l’unico ad essere disponibile è il portiere di Abbiategrasso.
  • Mattatori assoluti della serata i tre tenori: Boateng, autore della rete spacca-match al 15’, Robinho, autore di un’ottima doppietta al 38’ ed al 49’ ed il ‘solito’ Ibrahimovic autore, con la tripletta segnata al Palermo, di 25 gol in 28 match.

 

E IL RITORNO? CONTINUA IL REBUS INFORTUNATI – Allegri, che nel match d’andata aveva potuto sorridere per il rientro di qualche infortunato illustre, è stato ‘pervaso’ dalla tristezza quando ha dovuto riaffrontare l’emergeza; nei giorni immediatamente seguenti Nesta, Boateng e Pato si sono nuovamente fermati. Nessuno dei tre è tra i convocabili per l’Emirates di Londra.

  • Non finisce qui; la trasferta di Palermo, oltre al poker, ha lasciato in dote altri due problemi: Antonini ed Emanuelson. Il primo è stato costretto ad essere sotituito durante l’intervallo per un problema al flessore della coscia sinistra.
  • L’Urby olandese ha subìto una distorsione alla caviglia e, nonostante abbia postato su twitter un chiaro “non si tratta nulla di grave”, deve essere monitorato meglio per comprendere la reale entità dello stesso.
  • Non si placano quindi i dubbi per Allegri che, almeno per la panchina, torna ad avere a disposizione Flamini ed Aquilani. Il francese ha disputato un’ora nel derby Primavera perso dal Milan per 2 a 0, ma non gioca dal Trofeo Berlusconi di metà agosto. Il secondo, invece, è fermo da oltre tre mesi e non sembra pronto per caricarsi sulle spalle una mediana in una partita così delicata.
  • Se a questo aggiungiamo la squalifica di Ambrosini, l’indisponibilità di Boateng, i lungodegenti Merkel e Gattuso ed il non inserimento in lista Champions di Muntari troviamo, certi al 100%, solo due giocatori: Nocerino e Van Bommel. Ai due dovrebbe venire affiancato o Emanuelson, nel caso in cui il problema alla caviglia non fosse nulla di grave, o Mesbah, nel caso di disponibilità di Antonini.
  • Il resto della squadra è praticamente certo; Abbiati in porta. Abate sulla corsia di destra con Thiago Silva e Bonera in mezzo. Davanti sarà, verosimilmente, tridente con El Shaarawi, Robinho ed Ibrahimovic. I tre sono stati provati da Allegri nell’ultimo quarto del match con il Palermo.

 

L’ARSENAL: C’E’ SOLO VAN PERSIE – Dopo la pesante sconfitta in quel di San Siro dello scorso mercoledì 15 febbraio 2012, i Gunners hanno disputato due match in Premier League: due vittorie con altrettanti avversari di tutto rispetto. Tottenham e Liverpool.

  • In ambedue le partite il vero protagonista è stato Robin Van Persie. L’olandese, classe ’83, autore di 31 gol in questa stagione è ambito da tutti i principali club europei – tra i quali anche il Milan – ed in estate potrebbe lasciare Londra visto che il suo contratto è in scadenza a giugno 2013.
  • C’è da dire che i Gunners, in entrambi i match, hanno saputo reagire con forza ed intraprendenza; nella gara contro il Tottenham, al doppio svantaggio, si sono scatenati Sagna, Van Persie, Rosicky e Walcott, autore di una doppietta.
  • Nel match di sabato, quello vinto contro il Liverpool, è stato sempre Robin l’olandese a regalare a Wenger tre punti. Reti al 31’ ed al 92’. Nella stessa partita brutto colpo per Arteta che, al 53’, è stato costretto ad uscire intubato per una commozione celebrale.

 

WENGER CI CREDE: “POSSIAMO FARCELA” – Come ha riportato oggi il sito ufficiale del club inglese, Arsene Wenger non ha perso le speranze di poter accedere ai Quarti di finale di Champions League.

  • Ecco le sue parole: “Sei delle ultime diciannove vittorie che abbiamo fatto in Europa sono state con quattro o più gol. Amo queste statistiche, possiamo segnare perchè abbiamo un ottimo gioco offensivo, quindi andiamo senza paura. Non abbiamo nulla da perdere, perchè il risultato è scritto prima del fischio d’inizio, ma possiamo ribaltarlo. Un eventuale gol del Milan non sarebbe disastroso: se giochiamo come contro gli Spurs (Tottenahm, ndr) niente sarà decisivo, quindi fuori il coraggio e andiamo a giocarcela”.

 

AI QUARTI PER SFATARE IL TABU’ RIAZOR – Era il 7 aprile del 2004 quando il Diavolo, poco prima delle 20.45, si apprestava a sfidare il Deportivo La Coruna nella gara di ritorno al Riazor.

  • Nel match d’andata il tabellino visualizzava un netto 4 a 1; alla rete iniziale di Pandiani, all’11’, rispondevano Kakà al 45’, Shevchenko al 46’, ancora il brasiliano al 49’ e Pirlo al 54’.
  • La gara di ritorno, apparentemente una ‘passeggiata’, si concluse con una disfatta epocale: 4 a 0 netto degli spagnoli firmato da Pandiani al 5’, da Valeron al 34’, da Luque al 43’ e da Fran al 75’.
  • Il risultato, perentorio per la squadra guidata da Irureta, impedì ai rossoneri allenati da Ancelotti di raggiungere la semifinale e, verosimilmente, di issare la Champions vinta nella stagione precedente ai danni della Juventus in quel di Manchester.

 

L’APPUNTAMENTO – Alle ore 20.45 di martedì 6 marzo 2012 sarà il fischietto sloveno, Damir Skomina, a dar avvio al match.

  • Il direttore di gara avrà come collaboratori i connazionali Primoz Arhar e Marko Stancin; Mitja Zganec sarà il quarto ufficiale di gara, mentre Matei Jug e Slavko Vincic, gli assistenti aggiunti.

 

Matteo Torti

 

AGGIORNAMENTO del 6 marzo 2012, ARSENAL – MILAN 3 a 0: Per la cronaca della partita CLICCA QUI

 

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