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Milano City Marathon 2012, vince la solidarietà. Il “Fontanile Onlus” corre insieme agli atleti. Daniel Too il più veloce

Milano – Nonostante la fitta pioggia ed il tasso di umidità pressoché elevato, i “runners” della Milano City Marathon non hanno esitato a tagliare il traguardo dell’ormai classico evento maratoneta della città meneghina.   Arrivato alla dodicesima edizione, la prima fu nel 2000, la gara atletica ai piedi della “Madunina” acquisisce sempre più prestigio, attirando le attenzioni dei corridori di tutto il mondo.

 

Quest’anno, insieme a “ La Gazzetta dello Sport” ed “RCS Sport”, organizzatori per eccellenza con il patrocinio della Regione Lombardia e Provincia di Milano,  la Milano City Marathon è stata sponsorizzata dal colosso bancario “Barclays”, a dimostrazione che l’evento è in costante crescita.

 

Solidarietà – Come nelle passate edizioni a colorire la manifestazione è la parte solidale. Quelle associazioni che dietro le quinte cercano di costruire e garantire un futuro migliore a tutte le persone in difficoltà. Dalla Fondazione Milan, presenziata da Alessandro Costacurta, all’Acra che come personaggi immagine ha scelto il tandem di Zelig  Bisio – Cortellesi.

 

“Il Fontanile” …  corre –  Il tema solidarietà, come sempre, è il motivo trainante della manifestazione. A testimonianza di ciò, vi è un’ Associazione  “cenerentola” della manifestazione. Questa è l’Associazione Onlus “Il Fontanile” che da ormai più di 11 anni opera al fianco di persone con disabilità intellettiva. Volontari che con attività di assistenza residenziale, tempo libero e sport, danno manforte ai ragazzi, ai bambini  ed a tutti coloro che hanno difficoltà, nelle attività quotidiane. “Donare un sorriso”, questo è lo slogan della cooperativa.

 

Luca Rivabene, esponente dell’Associazione, era presente in Piazza Castello a Milano, insieme a due collaboratrici, nello stand riservato ai partner della Maratona.

– Luca, prima partecipazione dell’Associazione all’evento.  Vetrina importante per farsi conoscere.

“ L’Associazione “Il Fontanile” è alla sua prima partecipazione alla Milano City Marathon. Essere presenti alla manifestazione vuol dire dare visibilità, farci conoscere ed avere uno spazio dedicato nel quale illustriamo e mettiamo a conoscenza di tutti il nostro operato. Essere qui, comunque, per noi è un risultato importante.”

–  42 rappresentanti in gara, come prima partecipazione avete raccolto adesioni importanti.

“ Si, abbiamo avuto un buon numero di rappresentanti in gara in quali hanno costituito la nostra squadra, composti da due maratoneti e dieci team di staffetta. Per quest’anno non abbiamo un testimonial d’eccellenza. Per il prossimo anno puntiamo a dare ad ogni corridore una pettorina di riconoscimento più mirata a farci conoscere e conseguentemente a dar manforte all’Associazione tramite raccolta fondi.”

–  Qual’è il messaggio che Il Fontanile Onlus trasmette?

“ La nostra Associazione, oltre ad avere carattere istituzionale, cerca di dare maggiore visibilità in modo da essere più vicini alle realtà quotidiane. Cerchiamo di dare un presente ed un futuro migliore ai ragazzi in difficoltà.”

 

Risultati Finali – La Milano City Marathon , oltre ad accogliere le iniziative solidali, è teatro della ormai classica gara atletica per le vie della città meneghina. Partiti alle ore 9.00 dal Polo Fieristico di Rho, con una temperatura non di certo primaverile (9 gradi circa), i maratoneti hanno percorso le strade principali del capoluogo lombardo. Da San Siro a Corso Sempione, da Corso Venezia a Via Montenapoleone, fino ad arrivare a Piazza Castello. Il primo a tagliare il traguardo sito dinnanzi al Castello Sforzesco è Daniel Too. Keniano, 33 anni, Too ha percorso il tragitto in 2 ore 8 minuti e 39 secondi, seguito dal connazionale Kurgut Nickson staccato di quattro secondi. Il primo degli italiani a varcare il traguardo è Giovanni Gualdi, atleta delle Fiamme Gialle, con un tempo di 2 ore 15 minuti e 45 secondi. Fra le donne la in testa la keniana Irene Kosgei, con un’ottima Emma Quaglia in seconda posizione.

 

Giovanni Parisio

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