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Play-Off Europa League: Inter – Spalato 3-0

Spalato (Croazia) – “Buona la prima”. Stramaccioni esordisce nel migliore dei modi nell’ Europa che conta con un sonoro 3-0 in casa dell’ Hejduk Spalato. Il giorno dopo l’ingresso in società della cordata cinese China Railway Construction Corporation ( CRCC) come secondo azionista di maggioranza della società di Corso Vittorio Emanuele, ecco che arriva il primo “regalo” di Stramaccioni e di tutta la squadra al Presidente Moratti ed ai nuovi soci.

 

Un’ ottimo “messaggio di benvenuto” dell’undici allenato dal giovane tecnico romano che blinda già il discorso qualificazione. Ottime prestazioni di Guarin, J.Zanetti, Sneijder e Palacio. Bene anche le fascie con Jonathan e Nagatomo. Silvestre da rivedere, qualche sbavatura di troppo che avrebbe potuto complicare la serata interista. Milito ancora fuori forma. Tutto sommato l’Inter ha disputato una buona prestazione sia dal punto di vista atletico che sotto il profilo del gioco.  Tra sette giorni gara di ritorno a San Siro.

 

La gara – Stramaccioni cambia le carte in tavola rispetto alle previsioni della vigilia. Schema di gioco confermato con il 4-3-2-1 ma con pedine dello scacchiere quasi inedite. Out Ranocchia coinvolto nello scandalo scommesse,e Samuel non in perfette condizioni fisiche,  i nerazzurri schierano davanti ad Handanovic una linea a quattro composta da Jonathan, Silvestre, Chivu e Nagatomo. A centrocampo J. Zanetti, alla 150ma presenza europea con la maglia dell’Inter, Cambiasso e Guarin. Palacio e Sneijder dietro Milito.

 

L’Inter mostra subito una buona condizione atletica. Oltre ad una soddisfacente preparazione fisica la banda Stramaccioni mette in atto un’ ottimo possesso palla ed un pressing asfissiante. La generosa formazione croata ha poco da fare al cospetto di questa Inter, nonostante i timori della vigilia per una migliore forma dei padroni di casa. Palacio e Milito provano subito a scardinare la difesa di casa.

 

Al 18’ del primo tempo i nerazzurri, in maglia rossa, passano in vantaggio: recupero e passaggio filtrante di Palacio che imbecca Milito abile a trovare smarcato Sneijder nel cuore dell’ area di rigore che dopo aver messo a sedere il portiere Blazevic e Maloca, vano il tentativo di “parare” il tiro, mette in fondo al sacco. 1-0 meritato per la formazione di Stramaccioni.

 

nter ordinata, attenta e sempre pericolosa. Sneijder è il trascinatore della squadra, tocca un’infinità di palloni e fa girare la squadra. Guarin è il mastino di centrocampo che spezza la manovra avversaria e fa ripartire i compagni.

 

Come alla mezz’ora quando da centrocampo lascia partire un filtrante per Nagatomo che prova a pescare Milito in area, impreciso il cross. Capitan Zanetti nonostante le 39 primavere sembra aver fermato il tempo: recuperi, dribbling, falcate. Il tecnico romano non ha nulla da rimproverare ai suoi che non rischiano nulla contro la giovane formazione di Spalato.

 

Sul finire del primo tempo conclusione, timida, dalla distanza di Jozinovic, ma Handanovic controlla la sfera agevolmente, così come sul cross dello stesso terzino croato. Al 44’ arriva anche il raddoppio nerazzurro. Altra bella azione corale interista con Palacio che allarga per il terzino giapponese: cross deviato dalla gamba di Milovic che inganna il portiere Blazevic, non perfetto nell’occasione. Chivu è costretto ad abbandonare il campo per un pestone che crea problemi al piede destro.

 

Entra Walter Samuel ad inizio ripresa. Stramaccioni conferma i restanti giocatori. Cambi nell’Hajduk che prova a rendersi più pericoloso con i cambi in attacco. Anche il secondo tempo offre una buona Inter, sempre ordinata e compatta che prova in ripartenza a pungere.

 

L’ Hajduk appare maggiormente grintoso rispetto ai primi quarantacinque minuti di gioco. Vukusic prova ad impensierire Handanovic, ma la conclusione è debole. Nerazzurri ancora pericolosi: al decimo su calcio d’angolo Cambiasso manca clamorosamente l’appuntamento con il gol tutto solo in area, la deviazione aerea del “cuchu” termina di poco a lato.

 

Coutinho rileva un buon Wesley Sneijder. Il numero 7 interista cala il tris al 27’ della ripresa: combinazione sull’asse Palacio-Milito-Coutinho, il fantasista carioca entra in area e piazza un colpo da biliardo sul secondo palo che vale il 3-0 ed una buona fetta di qualificazione.

 

Il risultato in cassaforte rilassa un po’ muscoli e mente di Matias Silvestre. Il neo-acquisto interista si rende protagonista di due svarioni clamorosi che avrebbero potuto complicare il risultato: prima Handanovic salva su Maglica, poi Vukusic pasticcia in area.

 

Jonathan e Guarin nel finale di gara provano dala distanza ma Blazevic respinge le insidiose conclusioni dei nerazzurri. Esordio anche per il govane Marco Livaja che rileva Milito al 32’ della ripresa. Finisce 3-0 in favore della banda Stramaccioni. Esordio positivo sia per la squadra che per il tecnico che lo scorso Marzo vinse la Next Generation Series alla guida della Primavera nerazzurra.

 

Promossi… – La prima uscita nerazzurra trasmette molti segnali positivi. Bene i meccanismi difesa – centrocampo, pungente la ripartenza sulle corsie esterne. Sneijder è autore di un brillante primo tempo. Segna, fa girare la squadra, è senza dubbio il motore della squadra. Cala nella ripresa per ovvi motivi atletici.

 

Fredy Guarin è il polmone principale del centrocampo nerazzurro. Il colombiano fa da scudo davanti la difesa con un buon Cambiasso ed imposta ripetutamente l’azione. Palacio e Jonathan autori di una buona gara, così come Nagatomo. Infinito, invece, Javier  Zanetti: 150 presenze europee con la maglia dell’Inter.

 

… e bocciati – La buona prestazione complessiva della formazione nerazzurra mette in secondo piano qualche lacuna individuale. Matias Silvestre, arrivato dal Palermo in prestito con diritto di riscatto fissato a 6 milioni, non convince ancora. Comincia bene, con ordine e concentrazione. Nella ripresa si lascia andare commettendo due grossolani errori che macchiano decisamente la prestazione. Milito, invece, è ancora in ritardo di condizione. Il “Principe” è ancora lontano da una condizione atletica soddisfacente.

 

Ranocchia e… i “cinesi” – Parentesi ,doverosa, per Andrea Ranocchia e la cordata cinese della CRCC, che ieri ha raggiunto un’ accordo con la società del Presidente Moratti come secondo principale azionista. Il difensore ex Bari non era presente allo stadio Poljud di Spalato in quanto risulta nel registro degli indagati dello scandalo scommesse. Convocato dalla Procura Federale, Ranocchia domani dovrà rispondere alle accuse lanciate da Andrea Masiello inerente le gara Bari-Salernitana della stagione 2008/09.

 

Sempre nella giornata di ieri (mercoledì ndr) la società F.C. Internazionele  “comunica di aver raggiunto in data odierna un accordo che prevede l’ingresso di un gruppo di investitori cinesi nel capitale di F.C. Internazionale S.p.A. La famiglia Moratti continuerà a mantenere il controllo della Società, mentre il gruppo di investitori cinesi sarà il secondo più grande azionista.” Manovra accolta con grande entusiasmo dal Presidente Moratti e dall’entourage nerazzurro. Il nuovo stadio la priorità entro il 2017, forse in zona EXPO, ma candidati anche Pioltello e Setimo Milanese, investimenti di mercato a breve termine, invece, molto probabili. Non a caso Marco Branca è volato ieri  in Brasile per chiudere la trattativa Lucas con il San Paolo. Si tratta su una base di 27 milioni di euro.

 

Giovanni Parisio

Foto: calciomercato.it

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