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Inter Roma 1 a 3 Serie A seconda giornata, analisi e pagelle

Milano – Continua il “mal di San Siro” per l’Inter di Andrea Stramaccioni. Seconda sconfitta su tre uscite ufficiali della squadra del Presidente Moratti sul proprio terreno di gioco. Hajduk Spalato 0-2 nel EL, oggi la Roma 1-3.

 

La banda Stramaccioni si esprime meglio in trasferta, dove ha vinto tutti e tre i confronti disputati: Pescara, Spalato, Vaslui. In casa qualcosa non va, i meccanismi si inceppano. Gli uomini chiave, Sneijder su tutti, non girano come vorrebbe il tecnico romano.

 

Troppi lanci lunghi, soprattutto dai difensori centrali, troppe disattenzioni nella fase difensiva. Le reti giallorosse sono frutto di altrettante distrazioni della retroguardia interista. Poi il centrocampo: oggi Cambiasso è partito dalla panchina, dimostrando di essere un uomo chiave nella zona nevralgica dello scacchiere meneghino. Segnali non proprio positivi per una squadra chiamata a lottare su tre fronti.

 

Dall’altra parte l’undici di Zeman ha dimostrato di essere un team maturo, ben amalgamato e che, quando attacca, sa far male. Un Totti ispirato è l‘arma in più per il tecnico boemo. Unica pecca è l’ex di turno Mattia Destro, mai in partita.

 

Cassano preferito a Palacio – Stramaccioni sorprende tutti mandando in campo Cassano al posto di Palacio e lanciando Alvaro Pereira sul centro sinistra. “El Trenza” dato per favorito alla vigilia nel ballottaggio con il talento di Bari Vecchia, si accomoda in panchina. Stessa sorte per il “Cuchu” Esteban Cambiasso che rifiata dopo le fatiche europee.

 

Davanti a Castellazzi, quindi, difesa a quattro con J.Zanetti a destra, Silvestre e Ranocchia centrali, Nagatomo a sinistra. Gargano davanti la difesa, Guarin sul centro destra e Pereira, come anticipato, sul centro sinistra. Sneijder dietro le due punte che sono Cassano e Milito. 4-3-1-2 che spesse volte si trasforma nel tradizionale 4-3-2-1.

 

Zeman si affida al solito 4-3-3, schierando Stekelenbug tra i pali, Piris a destra, Burdisso e Castàn al centro della difesa, Balzaretti a sinistra. Florenzi, esordio in serie A, De Rossi e Tachtsidis in mezzo, mentre Totti, Destro, altro ex di turno, e  Osvaldo di punta.

 

LA GARA

Il secondo turno del campionato di Serie A regala il primo big-match della stagione. Inter e Roma si affrontano a San Siro. Nerazzurri vittoriosi sette giorni fa a Pescara, giallorossi stoppati in casa (2-2) dal Catania. Entrambe a caccia di punti pesanti nel primo scontro diretto.

 

Meglio la Roma nella prima parte di gara. L’undici di Zeman alza il pressing a centrocampo mettendo in difficoltà Guarin e compagni. Il vivace Florenzi è ovunque a dar fastidio ai portatori di palla nerazzurri. Totti gioca spesso tra le linee senza dare punti di riferimento alla retroguardia interista. Destro soffre la velocità di Nagatomo, ricorrendo spesso al fallo.

 

Al 14’ “la Lupa” passa in vantaggio: Totti riceve palla sull’out di sinistra, guarda al centro premiando l’inserimento dalle retrovie di Florenzi che di testa angola alla perfezione battendo Castellazzi. 1-0 meritato. Inter distratta in questa circostanza. Il centrocampista giallorosso ha colpito di testa indisturbato piazzando la sfera nell’angolo lontano.

 

Nerazzurri subito pericolosi con Diego Milito: il “Principe” servito da Sneijder, in uno dei pochi lampi della serata, viene fermato dalla perfetta uscita bassa di Stekelenburg. De Rossi si fa male al piede destro in un contrasto con Alvaro Pereira ed è costretto ad uscire dal campo. Marquinho rileva “Capitan futuro” intorno la mezzora.

 

Al 28’ l’Inter ha una buona chance con Milito: assist in “trivela” di Sneijder a pescare nell’area piccola l’attaccante argentino che manda fuori di testa disturbato da Castan.  La Beneamata comincia ad alzare il baricentro, mentre i capitolini arretrano lentamente.

 

Il forcing dell’Inter viene premiato nei minuti di recupero. Al 46’ Cassano, ex giallorosso, sigla la rete dell’1-1: Sneijder serve Fantantonio abile a calciare di prima intenzione trovando la deviazione di Burdisso che elude l’intervento di Stekelenburg. Pari nerazzurro e tutti negli spogliatoi.

 

Il gol di Cassano avrebbe dovuto dare maggiore fiducia alla squadra di Stramaccioni tagliando le gambe alla compagine zemaniana. Invece no. E’ la Roma a fare la partita nel secondo tempo. Osvaldo ha sul piede due nitide occasioni per portare in vantaggio i suoi, ma calcia malamente da ottima posizione.

 

Entra Palacio al 50’ rilevando Cassano; oltre al gol nessun segnale positivo dal genietto di Bari. El Tranze si rende protagonista del contropiede che porta Guarin davanti a Stekelenburg, ma il colombiano viene stoppato dal provvidenziale intervento di un buon Castan.

 

Troppa imprecisione, troppi lanci, poca lucidità. Così si potrebbe sintetizzare la prestazione dei nerazzurri. Zeman perde anche Balzaretti a causa di un guaio muscolare, entra Taddei. Il pressing giallorosso induce i nerazzurri a giocare all’indietro.

 

Al 66’ arriva il gol del nuovo vantaggio romanista. Totti serve un assist geniale per Osvaldo, Silvestre perde il numero nove giallorosso che taglia in mezzo e supera Castellazzi con un cucchiaio pregevole. 1-2 Roma.

 

L’Inter prova timidamente a reagire affidandosi a sistematici lanci lunghi che non portano a nulla di importante. Milito viene murato dalla retroguardia ospite, Sneijder non illumina la manovra nerazzurra, mentre Palacio gioca svogliato.

 

A dieci minuti dal termine Marquinho mette il definitivo sigillo sulla gara: Osvaldo dalla sinistra serve il centrocampista brasiliano in area che da posizione quasi impossibile infila Castellazzi sul primo palo: 1-3 e partita definitivamente chiusa. Il triplice fischio di Bergonzi arriva dopo 3 minuti di recupero.

 

LE PAGELLE

 

Inter da rivedere, ok Totti e Osvaldo – La sconfitta patita in casa contro la Roma lancia segnali allarmanti al tecnico romano. In casa, soprattutto, i giocatori chiave faticano a brillare. La difesa soffre i movimenti delle punte giallorosse. Vediamo i “promossi” e i “bocciati” di Inter-Roma:

– Antonio Cassano: tante proteste, poche idee. Il talento di Bari vecchia non brilla contro la sua ex squadra. Pochi palloni giocati, poco supporto alla manovra. Il gol regala una striminzita sufficienza. Voto 6.

– Wesley Sneijder: anche Wes non gira. Il talento olandese spesso fuori dalla manovra. Soffre i lanci della difesa non incide quasi mai. Ispira il gol di Cassano con un lancio di 50 metri, ma non basta per trascinare l’Inter. Voto 5.

– Silvestre – bene nel primo tempo dove concedo poco o nulla a Osvaldo. Male nella ripresa, soprattutto l’ex Palermo. Il gol del 2-1 firmato proprio da Osvaldo mette in evidenza la poca concentrazione dell’argentino che si fa sfuggire alle spalle il centravanti giallorosso. Voto 5.

– Francesco Totti – ritrovato! Tocca un’infinità di palloni, serve assist a non finire. Inventa la palla del vantaggio di Florenzi disegnando la traiettoria così come sul gol di Osvaldo. Voto 7,5.

– Pablo Osvaldo – Nel primo tempo spreca qualche occasione di troppo. Nella ripresa si divora il 2-1 dopo pochi istanti, ma si fa perdonare segnando poco dopo. Serve l’assist per il 3-1 di Marquinho. Voto 6,5.
– Mattia Destro – Spaesato, fuori dal gioco in difficoltà sulla fascia. Spesso ostacola Osvaldo facendo gli stessi movimenti della prima punta italo-argentina. Nagatomo lo fa soffrire. Voto 5.

 

Tabellino: Inter – Roma 1-3

 

Marcatori: 15′ Florenzi, 46′ Cassano, 22′ st Osvaldo, 36′ st Marquinho.

Inter: 12 Castellazzi; 4 Zanetti, 6 Silvestre, 23 Ranocchia, 55 Nagatomo; 14 Guarin, 21 Gargano (31′ st Coutinho), 31 Pereira (21′ st Cambiasso) ; 10 Sneijder; 99 Cassano (6′ st Palacio), 22 Milito.
Allenatore: Andrea Stramaccioni.

Roma: 24 Stekelenburg; 23 Piris, 29 Burdisso, 5 Castan, 42 Balzaretti (11′ st Taddei); 77 Tachtsidis, 16 De Rossi (32′ Marquinho), 48 Florenzi; 22 Destro (26′ st Lamela), 9 Osvaldo, 10 Totti.
Allenatore: Znedek Zeman.

Arbitro: Mauro Bergonzi

 

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Giovanni Parisio

Foto Inter.it

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