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Partite Serie A, Cagliari – Inter 0 a 1

La stagione passata è stata una delle poche in cui l’Inter ha giocato veramente da squadra: 11 giocatori coordinati che manovrano e riescono sempre ad avere la meglio nei confronti degli avversari.
La squadra invece che ha iniziato questa stagione è una squadra che si appoggia sulle giocate dei singoli, nella fattispecie “del singolo“: il camerunense Eto’o.
È infatti la punta ex Barcellona la vera architrave della squadra di Benitez, senza di lui la squadra avrebbe una marcia da retrocessione e, questo teorema, viene dimostrato ancora una volta nella trasferta delle 12:30 a Cagliari.
Qui gli uomini di Bisoli partono bene e nel corso di tutta la partita riescono ad avere occasioni da rete con Cossu, Matri, Nenè, Nainggolan; ma la differente classe in campo determina il risultato finale.
I neroazzurri vivono di fiammate, poche per la verità, ma una basta per raggiungere l’obiettivo: uscire dal Sant’Elia con i 3 punti.
La fiammata giusta arriva al 39’ quando Eto’o segna una rete veramente molto bella, dal limite dell’area con un sinistro potente su cui Agazzi non può fare niente; sono poche le altre parate cui viene sottoposto l’estremo difensore sardo, al contrario di Julio Cesar che invece viene impegnato ripetutamente.
Cagliari in agguato per tutta la durata della ripresa, anche nei minuti finali con la traversa di Acquafresca; neroazzurri quasi mai padroni del gioco anche se tornano in vetta, momentaneamente, alla classifica a parimerito con i cugini rossoneri.
Da segnalare un brutto episodio accaduto all’inizio della gara, quando l’arbitro Tagliavento ha fermato il match per 3 minuti a causa dei buu piovuti verso Eto’o dalla curva sarda: solo l’intervento dello speaker ha messo fine a questo inutile, quanto stupido, atteggiamento dei cagliaritani.
Matteo Torti

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