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Zenit San Pietroburgo – Milan 2 a 3 Champions League, Pazzini decisivo

Rossoneri a due facce. Prima parte di gara praticamente perfetta condita dalle due reti di Emanuelson ed El Shaarawi e minuti a cavallo tra la prima e la seconda frazione in perenne affanno dove Hulk e Shirokov riescono a trovare il pareggio. La sfida, però, si decide nel finale: al 75’ Pazzini, grazie ad Hubocan, regala la vittoria al Diavolo.

 

Al Petrovskij di San Pietroburgo è sfida tra toscani; Livorno contro Firenze per un match che vede di fronte Massimiliano Allegri e Luciano Spalletti. Il tecnico dei rossoneri, dopo il pareggio casalingo contro l’Anderlecht, cerca i tre punti che, in trasferta ed in Europa, mancano al Milan da due anni.

 

Per raggiungere questo obiettivo si affida al nuovo 4-2-3-1 con il trio Emanuelson, Boateng ed El Shaarawi alle spalle di Bojan. A centrocampo dentro Montolivo e De Jong. In difesa, davanti ad Abbiati, spazio ad Abate, Bonera, Zapata ed Antonini.

 

Il tecnico ex Roma, invece, punta tutto su Witsel ed Hulk. Il brasiliano, in avanti, sarà affiancato da Bystrov e Kerzhakov. Centrocampo formato da Shirokov, Fayzulin e dall belga ex Benfica. In difesa, davanti a Malafeev, spazio ad Anyukov e Criscito sulle fasce con Hubocan e Lombaerts in mezzo.

 

Al 2’ subito Milan in avanti; bello scambio, sull’out di sinistra, tra Antonini ed El Shaarawi, l’italo-egiziano trova Boateng in mezzo. Il ghanese, però, calcia alto. Al 5’ altro pericolo per la difesa russa con Bojan che, in area, va al tiro: Malafeev blocca in tuffo.

 

Al 9’ si vede anche lo Zenit di Spalletti; svirgolata di Zapata che favorisce il tiro di Bystrov: palla che termina sopra la traversa. Un minuto dopo primo giallo del match: viene sventolato a Fayzulin per un intervento da dietro su Emanuelson. Della punizione si incarica lo stesso olandese che, complice una deviazione di Shirokov, regala il vantaggio al Diavolo.

 

Al 14’ ancora Milan in avanti: Antonini supera Anyukov sulla sinistra e va al cross dove Emanuelson, in scivolata, tenta di sorprendere Malafeev. Palla che termina sulla parte esterna della rete.

 

La superiorità rossonera si concretizza nuovamente al 16’: El Shaarawi, dai ventidue metri, slalomeggia tra le maglie della difesa russa e, una volta in area, sigla il raddoppio. Grande gol per il Faraone: il quinto da inizio stagione.

 

Al 20’ Bojan supera Lomaberts in area; il difensore russo lo stende, ma l’arbitro, sbagliando, non ravvisa gli estremi per concedere il penalty alla squadra di Allegri. Pochi secondi dopo si accende lo Zenit: assist di Shirokov per Kerzhakov e tiro di quest’ultimo che sfiora il palo.

 

Al 24’ ancora la squadra di Spalletti: cross di Lombaerts che sfila tutta l’area di rigore; è Antonini a deviarlo in angolo anticipando Bystrov. Sugli sviluppi del corner Montolivo rischia l’autogol di testa: Abbiati smanaccia.

 

Al 31’ altro rischio autogol per il Milan: questa volta è Antonini, di ginocchio, ad intervenire malamente sulla sfera rischiando di sorprendere Abbiati. Estremo difensore rossonero protagonista anche al 33’: bella deviazione su un tiro pericoloso di Hulk.

 

Al 34’ secondo giallo del match: questa volta tocca ad Anyukov per aver fermato fallosamente Bojan. Un minuto dopo anche Bonera si prende l’ammonizione. Dalla punizione deviazione di testa di Hubocan, ma Abbiati mette in angolo.

 

Al 40’ altro prodigioso intervento di Abbiati: questa volta il portiere di Abbiategrasso si distende e blocca il sinistro potentissimo di Hulk. È il presagio a quanto accade al 47’ quando l’attaccante brasiliano sfrutta un assist di Shirokov e deposita in rete. Gol dello Zenit.

 

Termina qui un primo tempo in cui il Milan è stato l’assoluto protagonista nella prima metà e lo Zenit nella seconda; la differenza, però, la fanno i gol ed i rossoneri, fin qui, sono stati in grado di superare Malafeev in due occasioni: al 13’ con Emanuelson ed al 16’ con un guizzo personale di El Shaarawi; mentre i russi solamente in una, con Hulk nel recupero.

 

La ripresa inizia senza sostituzioni; la prima conclusione del secondo tempo arriva da Bystrov che, di sinistro, va al tiro: palla ampiamente a lato. Al 48’ arriva il pareggio: Abbiati cancella i miracoli del primo tempo con un errore grossolano su calcio d’angolo; traiettoria del pallone calcolata male e rete di testa di Shirokov. Tutto da rifare per il Diavolo.

 

Pronta la reazione del Diavolo al 49’ con Bojan che, dai venti metri, va al tiro: palla centrale. Malafeev blocca. Al 52’ Allegri decide di richiamare l’ex Barcellona ed inserisce Pazzini. Il Diavolo si rende pericoloso poco dopo con Abate che, dalla destra, crossa in mezzo dove Boateng, di testa, cerca il nuovo vantaggio: palla di poco a lato.

 

Non si lascia intimorire lo Zenit che al 55’, dopo un’azione prolungata di Shirokov, va alla conclusione con Witsel: sfera che termina a bordo campo. Al 60’ primo cambio per Allegri: entra Nocerino ed esce Emanuelson, non particolarmente brillante se si esclude il gol su punizione.

 

Al 70’ altro giallo per lo Zenit: ammonito Hubocan per aver travolto Pazzini a metà campo. In questa fase i ritmi sono un po’ calati rispetto alla prima ora di gioco. Anche Spalletti decide di effettuare un cambio: entra Zyryanov al posto di Bystrov.

 

Al 75’ bella azione del Milan con De Jong che apre sulla destra per Montolivo; l’ex centrocampista della Fiorentina crossa in mezzo dove Pazzini spizza di punta e, grazie alla deviazione di Hubocan, manda in rete. Vantaggio rossonero: 2 a 3 al Petrovskij.

 

Gli uomini di Spalletti si fanno vedere al 79’ con Witsel; conclusione sporcata da Bonera. Subito dopo secondo cambio per Allegri: dentro Yepes al posto di Boateng. Il colombiano farà il difensore aggiunto.

 

Abbiati all’82’ riscatta l’erroraccio sul secondo gol dello Zenit smanacciando in angolo un gran tiro di Anyukov dal limite dell’area. I russi provano l’assalto finale. All’84’ giallo anche a Yepes per un intervento scomposto su Hulk.

 

Finisce qui; i rossoneri tornano dalla Russia con tre punti fondamentali per il morale e per il girone di Champions, che ora comandano con 4 punti. Zenit, invece, ancora a 0. Stasera spazio ad Anderlecht – Malaga.

 

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