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Calciomercato Milan: Robinho al Santos, Abate allo Zenit, arrivo di Santon; news su Balotelli, Boateng, Destro e Drogba

Non solo Coppa Italia; questa settimana in casa Milan oltre che alla Juventus si è iniziato a pensare anche al mercato in entrata. Dopo aver archiviato la cessione di Pato e, solo apparentemente, aver rinunciato a quella di Robinho, la società di via Turati ha l’obbligo di sfoltire la rosa: Abate, Antonini, Mesbah e Traorè i primi possibili partenti. Vediamo assieme tutte le prossime mosse del Diavolo.

 

LA TELENOVELA ROBINHO – Il gennaio del 2012 era stato contraddistinto dalla telenovela Tevez, poi rimasto al Manchester City. Quest’anno, invece, ci potrebbe essere la “Robinho-story”. Il trequartista brasiliano, promessosi al Santos, sembra essere costretto, almeno per ora, a rimanere a Milanello.

– Dopo giorni di trattative, entrambe le società coinvolte hanno ufficialmente dichiarato chiusa la trattativa; Galliani, tornato dal Brasile per assistere a Milan – Siena, ha così commentato la vicenda: “Robinho è stato tolto dal mercato, lui è felicissimo di restare al Milan e noi siamo felici che rimanga”.

– La sostanza è uguale anche per Rodrigues Odilio, vice presidente del Santos: “Abbiamo sempre detto fin dall’inizio che si tratta di una trattativa difficile a causa del costo del giocatore”.

– Il motivo del naufragio della trattativa è prettamente economico: il Milan non si muove dalla richiesta di 10 milioni di euro. Il prezzo è determinato dal fatto che il brasiliano ex City è scritto a bilancio a quella cifra ed i rossoneri non sono intenzionati a registrare una minusvalenza.

– In realtà il discorso Robinho-Santos non sembra essere archiviato; il vice presidente della società brasiliana, nella giornata di lunedì, ha dichiarato: “Il calciatore in questione è un sogno di tutti i nostri tifosi, i colloqui con il Milan sono ancora in corso”. L’obiettivo della dirigenza verdeoro è quello di far in modo che Robinho si possa ridurre l’ingaggio per offrire, al Milan, la cifra pattuita.

– Impossibile quindi dichiarare decadute le possibilità che il brasiliano approdi nella squadra che l’ha lanciato; anche perché non sembra una buona idea tenere a Milanello un giocatore che da diversi mesi chiede di essere ceduto e che, come ha dimostrato nella prima metà di questa stagione, non sembra più l’uomo che ha aiutato il Diavolo due anni fa a vincere lo scudetto.

 

PASSIAMO ALLA DIFESA: ABATE, ANTONINI E MESBAH IN PARTENZA – Qualora non si riuscisse a concretizzare la partenza di Robinho, l’indiziato numero uno a lasciare i rossoneri è Ignazio Abate.

– Il terzino classe ’86 in questa stagione ed in buona parte della scorsa non ha brillato non riuscendo a ripetere quanto di buono fatto nell’annata del 18esimo scudetto rossonero. In più c’è l’esplosione di De Sciglio e le buone performance messe assieme da Constant sulla fascia sinistra.

– Sul laterale italiano si è fatto avanti lo Zenit di Spalletti che è pronto a mettere sul piatto 10 milioni di euro. Il Milan, nella scorsa estate, ha rifiutato una proposta di 14 milioni proveniente dal Psg di Ancelotti. Possibile, quindi, una chiusura a 12 milioni di euro.

– Possibilista sull’esito dell’affare è Andrea D’Amico, agente del giocatore: “Abate-Zenit? Sono solo contatti preliminari, bisogna lavorare ancora. Lo Zenit conosce molto bene il giocatore, l’interesse è stato manifestato. Cifre? Non è un problema economico”.

– Non solo Abate; questi potrebbero essere gli ultimi giorni in rossonero anche per un altro assistito di D’Amico; si tratta di Luca Antonini che a 30 anni sembra non rientrare più nel progetto del Diavolo. Su di lui si è mosso il Galatasaray.

– E’ stato lo stesso presidente della società turca, Aysal Unal, a rendere pubblico l’interessamento sul giocatore e ad ufficializzare l’inizio della trattativa con Galliani: “Antonini? Sì, si è parlato di lui”.

– Un terzo laterale potrebbe abbandonare il Milan. Stiamo parlando di Djamel Mesbah, arrivato nel gennaio 2012 dal Lecce. Il terzino, però, sembra restio ad abbandonare Milano: già in estate ha rifiutato le proposte arrivate da Torino e Palermo ed ora potrebbe dire di ‘no’ anche a quella fattagli dal Parma di Ghirardi.

 

I POSSIBILI SOSTITUTI? SANTON E ZACCARDO – Adriano non si lascia certo cogliere impreparato ed ha già individuato due sostituti qualora si dovessero concretizzare le tre partenze menzionate sopra.

– Con il Parma si sta intavolando uno scambio che vedrebbe Mesbah, come detto, finire ai Ducali e Zaccardo approdare in rossonero. Il 31enne difensore, nonostante non rientri nei parametri anagrafici del presidente Berlusconi, rappresenta un’ottima occasione per portarsi a casa un giocatore navigato, d’esperienza e duttile visto che può occupare sia la fascia destra che il ruolo di centrale. Il buon esito della trattativa è subordinato all’accettazione del trasferimento in Emilia di Mesbah.

– Per quanto riguarda Abate, il sostituto ha il nome di Davide Santon. L’ex Inter, attualmente in forza al Newcastle, sta vivendo una buona stagione ed è pronto a tornare in Italia per conquistarsi la Nazionale maggiore in vista dei Mondiali di Brasile del 2014.

– Due sono gli indizi che portano a lui: nel vertice svoltosi lunedì in via Turati si è visto Claudio Vigorelli, procuratore del terzino italiano ed anche il presidente Berlusconi ha dato il beneplacito sulla trattativa: “Mi sono impegnato con Galliani a non fare, logicamente, nessun nome ma entrambi (Destro e Santon, ndr) mi piacciono”.

– L’operazione, che ricordiamo essere subordinata alla partenza di Abate, prevede un esborso di 6,5 milioni di euro; il giocatore, nella stagione in corso, ha disputato 21 partite in Premier League totalizzando 1831 minuti di presenze (media di 87’ a match).

 

LE ALTRE MOSSE: TRAORE’ – Oltre a Robinho ed ai tre difensori sopra citati, la porta di uscita di Milanello si è aperta anche per Bakaye Traoré; il centrocampista maliano, dopo essere arrivato nella scorsa estate a parametro zero, sembra destinato ad approdare in Turchia.

– Lì lo vuole il Kasimpasa, società neo promossa, che però non sembra avere i fondi sufficienti per pagare il 100% dell’ingaggio del mediano. Possibile, quindi, una partecipazione al pagamento del Milan.

– Il maliano parte perché, fin qui, ha ampiamente deluso le attese; quelle volte, peraltro rare, in cui è stato chiamato in causa non ha mai fatto vedere qualche colpo degno del Milan; per lui l’esperienza rossonera si chiuderà con soli 53 minuti giocati nella gara vinta per 2 a 0 contro il Cagliari.

 

BALOTELLI, BOATENG, DESTRO E DROGBA – Non si può non menzionare una serie di nomi che, quotidianamente, appaiono sulla carta stampata. Di tre si parla come presunti acquisti – Balotelli, Destro e Drogba – e di uno si parla come in uscita – Boateng –. Vediamoli caso per caso.

Balotelli: se fino a qualche mese fa l’approdo in rossonero di SuperMario poteva essere un’opzione concreta, ora non lo è più. I motivi sono economici – il suo cartellino vale 25 milioni di euro ed ha un ingaggio che supera i 6 milioni netti all’anno – e psicologici – il fallimento del recupero di Cassano ha convinto la dirigenza rossonera che non è più tempo di esperimenti di questo tipo –.

Boateng: il ghanese non sta certamente brillando, ma le sue dichiarazioni alla Bild dopo essere stato vittima dell’episodio di razzismo sono state più uno sfogo che una reale intenzione espressa. L’idea di Allegri e Galliani è di ricollocarlo nella mediana; se l’esperimento dovesse fallire sarà sul mercato a giugno.

Destro: la punta giallorossa ha registrato l’apprezzamento di Berlusconi, ma difficilmente potrà muoversi dalla capitale. L’american-Roma, solamente sei mesi fa, ha investito 16 milioni di euro su di lui e l’ex Siena, cresciuto nell’Inter, quando è stato chiamato in causa non ha mai deluso: 4 gol e 2 assist in 14 apparizioni (media gol di 1 rete ogni 266 minuti).

Drogba:la sintesi di tutto arriva da Marcello Lippi: “Lui guadagna dodici milioni netti l’anno, un milione al mese. Pensate che Drogba accetterà di dimezzarsi lo stipendio per venire a giocare in Italia? Mah, ho dei dubbi”. C’è bisogno di aggiungere altro?!

 

UNO CHE PARTE, UNO CHE ARRIVA – Lo slogan della campagna riparazione del Milan rimane questo. Se la lista dei partenti si limiterà a Pato, Traoré e Mesbah difficile pensare che possa arrivare qualcuno, fatta eccezione per Zaccardo.

– Gli acquisti potranno essere avviati unicamente in caso di partenza di gente del calibro di Abate e Robinho; in quel caso si proverà a prendere Santon ed un trequartista, il cui nome resta ancora misterioso.

 

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Matteo Torti

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