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Siena – Inter 3 a 1 Serie A ventitreesima giornata, brutta prova per i nerazzurri

Zeman, esonerato dalla Roma, sembra apparire sulla panchina dell’Inter: girandola di gol al Franchi. La domanda è d’obbligo: Moratti sarà ancora convinto di Stramaccioni? La risposta, visto i 13 punti conquistati dalla sua Inter nelle ultime 12 partite, sembra ovvia. La crisi nera dei neroazzurri non è finita. La panchina del tecnico romano potrebbe iniziare presto a vacillare.

 

La rincorsa dell’Inter al terzo posto valido per la qualificazione, seppur via preliminari, alla Champions League riparte da Siena, da quella squadra che nel girone d’andata è stata in grado di mettere sotto Stramaccioni vincendo, a San Siro, per 2 a 0.

 

Il tecnico romano decide di non rischiare Kovacic, mentre si affida a Kuzmanovic e Schelotto; in porta Handanovic; davanti a lui Ranocchia, Chivu e Juan Jesus. A centrocampo, al fianco dell’ex Atalanta, spazio a capitan Zanetti, l’ex Stoccarda in cabina di regia e Nagatomo. In avanti sarà Guarin a supportare il duo Cassano-Palacio.

 

Il bianconeri toscani, invece, si affidano a Emeghara; dietro di lui spazio per Sestu e Rosina. A centrocampo dentro Angelo, Vergassola, Della Rocca e Rubin. In difesa, davanti a Pegolo, vengono schierati Belmonte, Paci e Felipe.

 

I primi minuti del match scorrono senza particolari sussulti. Il Siena si schiera tutto nella propria metà campo e l’Inter si affida ad un possesso palla orizzontale. Il primo squillo arriva al 5‘: Cassano, su punizione, cerca lo schema per Palacio, che però viene fermato per fuorigioco.

 

All’8’ i padroni di casa protestano con Doveri per la mancata concessione di un fallo al limite dell’area avversaria: Chivu aveva travolto Sestu. Sulla ripartenza è Guarin a cercare Palacio: l’argentino non riesce nell’aggancio. Blocca Pegolo in uscita.

 

Al 10’ ottima chance per gli uomini di Iachini: contropiede del Siena con Emeghara che, dalla sinistra, sbaglia l’assist per Rosina consentendo a Juan Jesus di spazzare. L’ex Torino sarebbe stato tutto solo davanti ad Handanovic.

 

Al 14’ improvviso lampo di Guarin: il colombiano, dai trenta metri, si libera di Vergassola e tenta la conclusione; il suo potente destro viene alzato sopra la traversa da Pegolo. Sugli sviluppi del corner la sfera arriva a Juan Jesus che, in semi rovesciata, tenta la rete: nuovamente angolo.

 

Pronta risposta dei padroni di casa: Rosina, dalla destra, cerca di sorprendere Handanovic con un mancino a giro. Lo sloveno si rifugia in angolo.

 

Il vantaggio è solamente rimandato: è il 20’ quando i bianconeri si rendono protagonisti di un fulmineo contropiede finalizzato da Emeghara, mal marcato da Chivu. Nell’occasione da segnalare anche l’errore di Schelotto che si fa sorprendere sulla corsa, suo punto di forza, da Rubin.

 

La reazione dei neroazzurri è veemente: al 22’ arriva il pareggio. Cassano, dalla sinistra, rientra e mette in mezzo; Nagatomo sfiora quanto basta per sorprendere Pegolo. Palla che termina in rete. Rete che viene assegnata al barese.

 

Minuti molto vivaci questi: al 24’ Sestu, dal vertice sinistro dell’area di rigore, vedere Handanovic fuori dai pali e lo fulmina con un gran tiro a giro. 2 a 1 del Siena ed Inter nuovamente sotto. Neroazzurri in difficoltà; sembrano aver accusato il colpo: al 27’ ancora Emeghara ad un passo dalla sua personalissima doppietta.

 

Al 29’ rete sfiorata da Kuzmanovic: il serbo, dai venticinque metri, va al tiro. Conclusione deviata da Paci che mette fuori tempo Pegolo e lambisce il palo. Nulla di fatto dal corner. Nervosismo per Cassano.

 

Al 32’ è ancora il barese a protestare per un contatto in area con Belmonte. Il difensore del Siena, però, tocca la palla. Doveri lascia correre: non sembrano esserci gli estremi per il penalty. L’ex Milan, ora, viene beccato dal pubblico con fischi.

 

Al 35’ terzo gol sfiorato per il Siena: è Rubin, dal limite dell’area, ad andare alla conclusione. Tiro sporcato da Chivu e palla che supera la linea di fondo campo. La risposta dell’Inter arriva sessanta secondi dopo e viene costruita sull’asse Nagatomo-Schelotto: il primo crossa, il secondo cerca la deviazione di testa. La difesa senese allontana.

 

Ancora padroni di casa pericolosi al 38’: cross dalla sinistra di Sestu e tentativo di Emeghara, nuovamente dimenticato dai difensori neroazzurri. L’uscita di Handanovic mette fine al pericolo.

 

Ancora Sestu al 40’: grande aggancio sul lancio di Vergassola e conclusione potente dai venti metri. La sfera termina sopra la traversa. Finale di tempo in favore del Siena: al 43’ altro contropiede per i bianconeri che viene concluso malamente da Angelo; diagonale sul fondo.

 

Finisce sul 2 a 1 il primo tempo al Franchi di Siena; bianconeri che hanno ripetutamente sfondato sulla fascia sinistra dell’Inter, dove Schelotto e Ranocchia sono sembrati in palese difficoltà. Stramaccioni, urge un cambio. Perché non passare a 4 retrocedendo Zanetti? Deludenti anche Guarin e Palacio.

 

La ripresa inizia con un cambio: Stramaccioni, dopo 45’ di difficoltà assoluta, boccia Schelotto ed inserisce Kovacic; il tecnico romano dirotta Nagatomo a destra e Kuzmanovic a sinistra.

 

Il primo squillo della seconda frazione arriva al 49’ e porta la firma di Nagatomo: cross dalla sinistra per Palacio che, però, si libera fallosamente di Paci. Doveri ferma il gioco. Al 53’ brutta entrata con la spalla di Ranocchia che, nella propria metà campo, atterra Rubin. L’arbitro non interviene.

 

Un minuto dopo ingenuità di Chivu che si fa sorprendere da Emeghara e, una volta in area, lo atterra da dietro. Doveri non ha dubbi: rigore per il Siena e rosso per il centrale dell’Inter. Dal dischetto si presenta Rosina: rete. 3 a 1. Ora per ill Biscione si mette davvero male.

 

Stramaccioni retrocede Zanetti sulla linea difensiva e si schiera con un 3-4-2. Al 56’ primo giallo anche per il Siena: Doveri lo sventola a Paci per aver atterrato Palacio al limite dell’area. Della battuta si incarica Guarin: Pegolo smanaccia e la difesa mette in angolo.

 

Al 58’ traversa colpita da Cassano: dopo un batti e ribatti in area, la palla arriva al barese che, dal limite, centra il legno. Poco dopo chance per Rosina: Kovacic perde palla sulla mediana e concede il contropiede all’attaccante bianconero che, dai venti metri, tenta il mancino. Handanovic blocca.

 

Ancora Siena pericoloso al 61’: lancio di Rubin per Emeghara che salta Juan Jesus, ma si allunga troppo la palla cercando di superare anche Handanovic. Nulla di fatto. Nonostante l’Inter faccia molto possesso palla, è il Siena ad avere le occasioni per chiudere il match: al 68’ ci prova Sestu, ma il suo tiro a giro termina alto.

 

Poco dopo primo cambio per Iachini: fuori Rosina, ottimo quest’oggi, e dentro Valiani. Il tecnico ex Brescia cerca di rafforzare la linea mediana per arginare il forcing della squadra di Stramaccioni.

 

Al 72’ anche Stramaccioni ordina un cambio: fuori Cassano e dentro, a sorpresa, Rocchi. Appare visibilmente stanco il barese. L’Inter, però, non sembra in grado di arrivare alla rete: al 77’ ci prova Guarin, ma più che un tiro si tratta di una svirgolata.

 

Al 77’ secondo cambio per Iachini: entra l’ex Inter Bolzoni ed esce Sestu. Pochi minuti dopo entra anche Bogdani al posto di Emeghara. All’84’ giallo anche per Guarin, diffidato salta la prossima a San Siro contro il Chievo. Stramaccioni lo toglie: entra Gargano.

 

Dopo quattro minuti di recupero termina il match; l’Inter affonda a Siena e rimane a 40 punti. L’Inter non approfitta del passo falso della Lazio, sconfitta 3 a 2 contro il Genoa, ed anzi si deve guardare dall’avanzata della Fiorentina, ora a una sola lunghezza di distanza.

 

In settimana ci saranno le nazionali, mentre domenica alle 20.45 a San Siro arriverà il Chievo. Stramaccioni ha l’obbligo di riprendere a vincere con continuità, altrimenti anche la partecipazione all’Europa League rischia di diventare un miraggio.

 

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Matteo Torti

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